Il lancio di Guild Wars 2: Secrets of the Obscure è alle porte! Il 22 agosto uscirà la quarta espansione del titolo e ArenaNet ha invitato la redazione di MMO.it a provare in anteprima alcuni dei suoi contenuti. Avvisiamo subito che questa non è una recensione ma il racconto di un tour guidato, molto guidato, fatto con gli sviluppatori e che un parere più approfondito arriverà dopo che l’avremo testata in tutte le sue parti.

La nuova espansione, più piccola rispetto alle precedenti e che per comodità è stata chiamata “mini”, altro non è che una nuova modalità di aggiornamenti annunciati lo scorso febbraio che sostituiscono il sistema del Living World e che mirano all’introduzione di contenuti già noti, con una cadenza trimestrale. Modalità molto più precisa rispetto agli anni passati, in cui non si conosceva il periodo di uscita e soprattutto l’entità delle patch.

Questa nuova “marcia” arriva dopo un paio di episodi, lontani dall’essere perfetti, che hanno concluso End of Dragons e temporaneamente le faccende su Cantha. Dopo un ultimo scambio di saluti con la salvatrice prismatica Aurene, celato misteriosamente tra gli achivement, abbandoneremo l’antico continente conosciuto più di quindici anni fa con Guild Wars Factions.

Prima di andare avanti con l’anteprima ringraziamo ArenaNet per l’invito e i ragazzi di Guild Wars 2 Italia – Pessimismo & Fastidio per la collaborazione. Non sono presenti spoiler di nessun genere sulla storia, quindi potete leggere tranquillamente.

Tyria sta cercando di andare avanti dopo ben dieci anni di guerre e devastazioni causate dai draghi antichi. Gli abitanti del pianeta non vedevano l’ora di liberarsene, e non solo loro. Dall’altro lato delle Nebbie il vuoto lasciato dai giganteschi predatori magici ha attirato i Kryptis, una razza demoniaca che vuole invadere il nostro mondo. Come si suol dire “si stava meglio quando si stava peggio”, ma proverbi a parte si presenta una variabile nell’equazione che nessuno si aspettava.

Nei cieli, e tra le dimensioni, c’è la Wizard Tower, un luogo misterioso che fin dal primo Guild Wars ha incuriosito migliaia di giocatori. Qui troveremo la sede di una società segreta chiamata Astral Ward, potenti maghi che studiano ed esplorano le realtà e combattono l’incursione dei mistborn ostili. Un connubio perfetto tra Men in Black e Star Trek, con un pizzico di Hogwarts.

Skywatch Archipelago sarà il punto di partenza dell’avventura e rappresenta la collisione tra più realtà alternative e luoghi dimenticati che non abbiamo mai visto prima, come una Maguuma non toccata dalla corruzione di Mordremoth o una landa innevata in cui si sente l’eco delle guerre dei nani. I nani, i nani.

Fulcro di questa zona sarà la sopraccitata Wizard Tower che fungerà da hub per i giocatori, con portali, vendor di ogni tipo e postazioni per il crafting. Si nota subito un ottimo level design e un’attenzione ai particolari a cui ArenaNet ci ha abituato nel corso degli anni, con buona pace di quella parte di community che da settimane si sdegna per gli asset riutilizzati. Il gioco di luci, il colpo d’occhio e l’atmosfera sono notevoli e restituiscono sensazioni di pace e caos allo stesso tempo.

La seconda mappa è Amnytas, una grandissima cittadella che racchiude in sé molta della conoscenza delle Mist e di tutte le classi della magia per come la si conosce. In un tripudio di torri, guglie e scaffali pieni di libri, diventerà il luogo per un interessante, e difficile, meta event che richiamerà alla memoria Battle in Tarir, di Heart of Thorns.

Dimenticatevi però l’octovine perchè ci si troverà faccia a faccia con un boss imponente di chiara ispirazione lovecraftiana. Gli sviluppatori di Guild Wars 2 hanno dichiarato di averlo concepito per un numero di giocatori molto elevato e che non sarà per niente facile vista la coordinazione necessaria per completarlo.

Vista la conformazione delle mappe sarà fondamentale l’utilizzo delle mount volanti, in particolare dello Skyscale. Se siete dei nuovi giocatori non dovete temere perchè ci saranno postazioni gratuite per utilizzarlo, al pari di Dragonfall, e potrete sbloccarlo anche solo acquistando Secrets of the Obscure. C’è una collection specifica che vi darà accesso alla mount, ma in una versione meno potente rispetto a quella ottenuta con Path of Fire. Ovviamente niente vi impedirà di fare entrambe le collection per ottenere la versione definitiva. Va ricordato anche che ai nuovi arrivati verrà fornito il primo rank del raptor e del glider.

Importanti per l’uso delle mount volanti saranno le mastery che permetteranno non solo di usare gli updraft e le ley line ma forniranno anche l’abilità offensiva delle palle di fuoco, utili per i combattimenti in aria. Il sistema fornisce dieci colpi, intervallati da un breve cooldown, e un pratico raggio di puntamento per spararli: una nuova interessante meccanica che creerà diverse strategie soprattutto durante gli eventi dinamici o le fasi più concitate dei meta.

Tra le nuove introduzioni troviamo anche i Rift, una nuova attività PvE in cui si dovranno ricercare nelle mappe dei portali da sigillare. Attraverso questi passaggi usciranno ondate di Kryptis, che man mano aumenteranno fino all’arrivo del boss, che una volta sconfitto terminerà l’evento. I Rift si suddividono in tre tier:

• Il primo, facile con diverse ondate di nemici che possono essere gestiti anche da soli.
• Il secondo, più difficile, con un numero maggiore di nemici e con uno scontro finale affrontabile in solitaria ma solo da giocatori esperti.
• Il terzo, con tanti nemici e con un boss finale ben fornito di punti vita e colpi letali. Affrontabile solo in gruppo.

Abbiamo visto brevemente anche una delle due Strike Mission rilasciate, Temple of Febe. L’incontro è tutt’altro che statico e il boss ha un bel design che si collega direttamente, anche a livello di lore, al raid Bastion of the Penintent. Purtroppo non abbiamo potuto vedere tutte le fasi del fight, visto che al primo colpo AoE i colleghi della stampa era già tutti stesi a terra. Grandi penne ma a dodge no, non ci siamo. È uno dei contenuti endgame che analizzeremo meglio nella recensione dopo gli opportuni test. Va ricordato che le versioni challenge arriveranno con aggiornamenti futuri di Guild Wars 2, com’era già successo per quelle di End of Dragons.

Infine parliamo del Wizard Vault, un nuovo sistema di ricompense che premierà con la valuta Astral Acclaim il completamento di attività giornaliere e settimanali dando accesso a diverse ricompense, come skin per armi e armature, skin per mount, materiali e altri oggetti utili per il crafting. Un buon modo per avere ricompense direttamente in-game senza dover scambiare il proprio gruzzolo d’oro in gemme. Va da sè che, nonostante sia un passo avanti nel sistema di reward, questo nuovo metodo non ha al suo interno la stessa varietà di oggetti presenti nel gemstore.

Non va dimenticata anche l’introduzione di un nuovo set di armature leggendarie chiamate Obsidian Armor che si ottengono tramite attività PVE nell’overworld. Purtroppo a parte le skin non abbiamo ricevuto informazioni sulla lunghezza della collection o la quantità di materiali necessari per la sua creazione, ma vedendo la reazione della community sembra che insieme alla Torre del Mago e al ritorno di Zojja, questo set farà ritornare tanti di quei player che si erano presi una pausa dalle avventure su Tyria.

Una menzione doverosa va fatta anche per il nuovo sistema di Relic: col lancio dell’espansione i set di rune continueranno a fornire gli stessi bonus alle statistiche, ma i giocatori saranno in grado di scegliere lo speciale effetto bonus tra 40 Reliquie base e 12 specifiche per SotO. In questa maniera si otterrà maggior controllo nella personalizzazione della build e un aumento notevole di combinazioni agli stili di combattimento.

Se a questo si aggiunge l’introduzione del Weaponmaster Training che permetterà a ciascuna delle nove classi di gioco di equipaggiare le armi riservate a tutte le loro elite specialization, le possibilità di personalizzazione si moltiplicano a dismisura. Inoltre con una patch futura arriverà l’utilizzo di un’ulteriore arma per classe. Al momento non sappiamo come queste aggiunte impatteranno sul titolo e sul combat, ma quando vengono fornite ai giocatori più opzioni e libertà la cosa può essere solo che buona.

Purtroppo non abbiamo avuto alcun indizio sulla terza mappa o sul fractal che arriveranno in futuro, ma siamo certi che avremo queste informazioni a tempo debito. Peccato non aver avuto qualche teaser ma da quello che si è notato dall’anteprima, ma anche dal materiale uscito in questi mesi di attesa, il team non ama sbottonarsi più di tanto e sembrano preferire che i giocatori tocchino con mano il frutto delle loro fatiche. Comprensibile, ma nel 2023 un po’ di sano marketing non ha mai fatto male a nessuno.

Questa anteprima insieme agli sviluppatori di ArenaNet è stata come sempre una piacevole occasione per parlare delle feature di questo nuovo ciclo di aggiornamenti, ma essendo più una presentazione che un test vero e proprio, ha lasciato poco spazio per l’esplorazione e delle prove mirate. Per questo il nostro giudizio rimane in sospeso e ve lo daremo solo dopo aver giocato a fondo questa nuova espansione, tenendo a mente che alcune delle feature promesse non sono state ancora introdotte e che arriveranno solo nei prossimi aggiornamenti trimestrali di Guild Wars 2.

Più che di un giudizio con questo particolare cambio di politica degli update, c’è bisogno di una risposta chiara alla domanda che si sono fatti praticamente tutti nella community: con Secrets of the Obscure stiamo pagando una Living Season o ci sono effettivamente contenuti distintivi che arricchiscono in maniera consistente il gioco? Di primo acchito sembra che i developer stiano lavorando in questo senso per ampliare l’offerta, le opzioni nella costruzione del personaggio e del suo stile di combattimento, anche a livello di core game, e per avvicinare non solo giocatori veterani ma anche quelli nuovi con una storia nuova, fresca e soprattutto libera dall’incombenza decennale dei draghi. Per sapere con certezza il valore di Secrets of the Oscure dovrete aspettare ancora una settimana e la nostra dettagliata recensione che seguirà.

Voi che ne pensate? Fateci sapere la vostra opinione sulla nuova espansione di Guild Wars 2.

Dresna Lo Straniero

Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.