In questi giorni Dune Awakening ha ricominciato a far parlare di sè. Qualche giorno fa si è tenuto un Direct Showcase in cui il team di Funcom ha parlato del suo nuovo MMO survival sandbox open world in sviluppo basato sull’omonimo franchise, e adesso sono emerse altre informazioni sul titolo.

Il creative director del gioco, Joel Bylos, ha rilasciato due interviste, una a Gamesradar e una a Eurogamer, in cui ha svelato diverse novità. Il titolo sarà ambientato “qualche anno” prima degli eventi dei libri, ma quegli eventi hanno linee temporali completamente diverse, con Awakening che immagina uno scenario in cui un “momento significativo” dei libri, in cui qualcuno prende una decisione di qualche tipo, è andato diversamente.

Le cose sono leggermente diverse nel nostro universo. Molti eventi sono sempre gli stessi, quindi non è che siamo passati a “migliaia di anni fa, una roccia è scivolata nel posto sbagliato e ha cambiato tutto”. Sono passati solo pochi anni. Ma la cosa significativa è che siamo davvero vicini al territorio degli spoiler, cosa che non posso davvero approfondire, ma diciamo solo che per la maggior parte, in un certo senso evitiamo la religione.

Bylos ha poi parlato di quella che sarà la vera e propria struttura MMO di Dune Awakening. Queste di seguito sono le sue dichiarazioni a Gamesradar:

Ci sono ancora domande su quanti giocatori supporta il gioco, e questa è una domanda a cui gli sviluppatori stanno ancora cercando di trovare una risposta, ma lo stanno costruendo per essere grande. Abbiamo questa tecnologia, che chiamiamo IGW – Infinite Game World. Penso che Star Citizen stia parlando di server meshing, ed è un’idea simile. Abbiamo molti server che si uniscono tra loro, quindi creeremo una mappa senza caricamenti e senza transizioni. Se avete giocato ad Atlas in passato, Atlas aveva un tempo di transizione tra le mappe, ma noi no. È fluido e non dovreste nemmeno notare che state attraversando i server.

Parliamo di migliaia di giocatori online e stiamo cercando di non prendere in giro la gente. Quindi il nostro obiettivo è di averne almeno diverse migliaia.

Sostanzialmente per Dune Awakening Funcom sta usando una tecnologia simile a quella che hanno adoperato gli sviluppatori di Mortal Online 2 (anch’esso Unreal Engine 5). Il creative director ha poi approfondito ancora di più la questione con Eurogamer:

I server sono divisi in modo tale che ci siano aree sicure e aree rischiose, tutte unite insieme attraverso un po’ di magia tecnica chiamata “server meshing” che significa movimento senza caricamenti attraverso tutto quanto. Funcom prevede di iniziare con circa 40 giocatori per server con “almeno 10 volte tanto” nelle profonde aree desertiche dove affronterete il vero conflitto, con l’obiettivo di avere “almeno diverse migliaia” di giocatori online insieme contemporaneamente. La grande svolta sono le tempeste di Coriolis del gioco, che compaiono una volta alla settimana per spazzare via tutto nella parte pericolosa della mappa del mondo, agendo effettivamente come una sorta di wipe settimanale.

In teoria, quindi, costruirete più basi permanenti all’interno del muro di scudi e poi quelle temporanee ogni volta che vi avventurerete – tutto questo unito a questa idea di un mondo vivo in cui grandi gruppi potrebbero ricevere avvisi che qualcosa sta accadendo nel deserto profondo per poi andare a combattere tutti insieme.

Già solo dalle fasi beta, alcune gilde sul server Discord del gioco contano già più di 150-200 persone. Verso la fine del gioco, l’obiettivo è avere queste enormi fazioni piene di migliaia di giocatori in gara per le risorse.

Ovviamente, al centro di tutto ci sarà la Spezia. Sarà quello il motivo per cui si andrà a combattere nel deserto ed è anche “la chiave per l’economia del gioco”, che presenterà una sorta di casa d’aste grazie alla quale i giocatori potranno scambiarsi oggetti. Ma ci saranno altre meccaniche legate a questa preziosa risorsa.

Alcune delle tue abilità muteranno e faranno cose diverse: sarai anche guidato verso le cose… E più Spezia prendi, più ne diventerai dipendente e più te ne servirà. Una delle cose che penso i film non rappresentino abbastanza è la stranezza di Dune, e stiamo sicuramente cercando di metterne un po’ nel gioco. Quindi la Spezia gioca un ruolo più importante e penso che le interazioni del giocatore con essa possano essere davvero interessanti.

Ricordiamo che Dune Awakening uscirà su PC via Steam, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Al momento non c’è una data per la closed beta, ma Funcom ha dichiarato che inizierà “molto presto”.

Voi cosa ne pensate? Siete interessati a questa struttura MMO?

Fonte 1, Fonte 2