Il nuovo pacifico MMO simulativo di comunità Palia, entrato recentemente in Closed Beta (ma senza wipe), sta facendo molto discutere di sé, paradossalmente polarizzando uno scontro che lo stesso genere rilassato del gioco vorrebbe evitare.
Oggi però la questione attiene a pratiche di marketing ingannevoli e non ha a che fare con la qualità intrinseca del gioco. La segnalazione proviene da reddit, da parte dell’utente u/Vixrotre.
Sembra infatti che nello shop in-game di Palia sia presente almeno uno sconto farlocco: un’indicazione che dà al giocatore l’idea di risparmiare dei soldi, quando non è così.
Se si prova ad acquistare l’Harvelia Work outfit, del quale esistono tre esemplari, l’interfaccia mostrerà la seguente informazione: un esemplare costa 1.275 monete premium, ma comprandoli tutti e tre in bundle si pagherà soltanto 2.549 monete premium. Se la matematica non è un’opinione, 1275×3 fa 3825, quindi i giocatori si troverebbero a risparmiare più di mille monete premium.
Il problema però è che se un giocatore acquista uno di questi tre outfit, il prezzo degli altri due viene immediatamente ed automaticamente ridotto della metà. Dopo aver speso 1.275 per il primo esemplare, il giocatore dovrà pagare soltanto 637 monete per i restanti due. E di nuovo, se la matematica non è un’opinione, 1275+637 fa 1912, e se a 1912 aggiungiamo altri 637 per l’acquisto del terzo esemplare, la somma spesa ammonta a 2549. Proprio il prezzo originariamente indicato come scontato.
La pratica è ovviamente ingannevole perchè spinge i giocatori a spendere un po’ di più nell’ottica di usufruire di uno sconto che in realtà non esiste, o meglio, che esiste anche al di là del singolo bundle, e che rende quindi non necessaria questa spesa ulteriore obbligatoria.
L’Unione Europea mantiene una netta posizione contraria a simili pratiche commerciali, che sono ritenute ingannevoli e comunque rientrano sotto la definizione di Unfair Pricing. Questo significa che Palia, stando così le cose, si troverebbe in una condizione di illegalità che comporterebbe multe e possibili procedure di risarcimento. Se gli sviluppatori di Palia non volessero ottemperare a tali norme, sarebbero costretti a ritirare il loro prodotto dal mercato europeo.
Le malelingue accusano ora gli sviluppatori di essersi rimangiati quanto avevano promesso originariamente in tema di monetizzazione. Secondo il Palia Business Model infatti, il gioco non avrebbe dovuto impiegare “trucchetti” e avrebbe consentito l'”acquisto diretto” di oggetti (solo estetici) nello shop, nel frattempo comportandosi con trasparenza. Considerando la presenza di una forma di valuta premium e di questi ingannevoli sconti, parte della community si sente legittimamente tradita.
Ricordiamo che l’Open Beta di Palia inizierà giovedì 10 agosto alle ore 19:00 e sarà free-to-play per tutti. Non ci saranno più wipe dei progressi, quindi si tratta di un soft launch a tutti gli effetti. Qui sotto trovate la replica del primo streaming realizzato da Plinious.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
quindi ieri in live certi comenti erano giusti xD
Sì, ma non per i motivi che dicevate 😂😂
Ma si dai si faceva per scherzare :) almeno da parte mia….