MMO.it

World of Warcraft: il game director Ion Hazzikostas riflette sull’evoluzione del gioco

World of Warcraft: il game director Ion Hazzikostas riflette sull’evoluzione del gioco

In una intervista su Wired, il game director di World of Warcraft Ion Hazzikostas ha avuto modo di riflettere su come il gioco si sia evoluto nel corso del tempo, dai suoi albori ad oggi.

Nei primi anni di WoW, pensa Hazzikostas, non c’era una maniera precisa di fruire del gioco: semplicemente si viveva un’avventura e poi forse si accedeva a qualche timido contenuto endgame, una prerogativa per pochissimi. “Solo una piccolissima percentuale di giocatori godeva dell’esperienza di un epico boss di un raid, mentre oggi qualcosa come il 50% degli utenti riesce a sconfiggere i più grandi encounter presenti nel gioco”.

Ovviamente Hazzikostas non giunge ad una conclusione se questo sia un bene o un male: ognuno penserà ciò che vuole. Certo è che nel corso del tempo si è passati da una concezione aperta e non guidata a binari sempre più chiusi. I sistemi di gioco sono piano piano stati pensati sempre più per guidare il giocatore entro esperienze prefissate, step da percorrere l’uno dopo l’altro.

Il leveling stesso è diventato molto più veloce, ed il focus è diventato l’endgame – ma a fronte di questo si è sicuramente perso qualcosa. Che sia la concezione elitaria di un contenuto fruibile da pochi e quindi non massificato, o il senso di soddisfazione al raggiungimento del level cap dopo mesi di exping, o ancora la necessità di trovarsi una gilda e collaborare strettamente, facendo nascere nel frattempo forti rapporti umani, ognuno potrà sicuramente trovare qualcosa nel vecchio WoW che oggi non c’è più.

Anche in quest’ottica si può forse spiegare il successo di World of Warcraft Classic, che con l’ultima patch Rise of the Blood God è nuovamente tornato a far registrare code ai server per accedere, aiutato anche dall’emergenza COVID-19 che ha costretto milioni di persone in quarantena.

Per chi fosse curioso di conoscere nel dettaglio l’opinione di Hazzikostas, a patto di masticare l’inglese è possibile leggere l’intervista completa su Wired. Le sue parole sembrano un’indiretta risposta alle recenti critiche mosse dall’ex presidente Blizzard Mike Morhaime, secondo cui negli ultimi anni il titolo ha perso qualcosa dell’esperienza sociale che era un tempo.

 

World of Warcraft Shadowlands wow

Fonte

 

Placeholder for advertising

Lascia una risposta

avatar