Sappiamo che The Elder Scrolls VI e Starfield sono destinati ad uscire sulle console di prossima generazione, e potrebbero non vedere la luce prima di diversi anni. Visti i problemi recentemente emersi dalla beta di Fallout 76, molti modder e giocatori hanno chiesto a gran voce a Bethesda di cambiare motore grafico per le loro prossimi produzioni.
La compagnia, tuttavia, sembra voler continuare a servirsi del Creation Engine, opportunamente modificato e aggiornato per la next-gen. A parlarne è stato il game director Todd Howard nel corso di un’intervista a Gamestar: “Per Fallout 76 abbiamo cambiato molto. Il gioco utilizza un nuovo renderer, un nuovo sistema di illuminazione ed un nuovo sistema di generazione del paesaggio. Per Starfield cambieremo ancora di più. E per The Elder Scrolls VI, in attesa all’orizzonte, ci saranno ulteriori cambiamenti.”
Howard ha poi aggiunto: “Ci piace il nostro editor. Ci permette di creare mondi molto rapidamente e i modder lo conoscono molto bene. Ci sono alcune tecniche elementari con cui creiamo i nostri giochi, e questo continuerà perché ci consente di essere efficienti e pensiamo che funzioni al meglio.”
Sebbene queste parole non rappresentino una conferma ufficiale, sembra proprio che la software house del Maryland intenda continuare ad affidarsi a questa tecnologia nota invece di creare una nuova architettura per il futuro. E considerando che stiamo parlando di un colosso dei videogiochi come Bethesda, questa notizia è certamente deludente.
Ricordiamo che il Creation Engine a sua volta non è altro che una versione aggiornata del Gamebryo Engine, motore in voga fin dai tempi di The Elder Scrolls IV: Oblivion, uscito nel 2006. A causa della sua arretratezza, l’engine si porta dietro tutta una serie di problemi, tra cui bug della fisica, cali di frame rate, limitazioni al campo visivo e un’alta vulnerabilità ai cheat, com’è emerso dalla beta di Fallout 76.
Ricordiamo che l’ultimo titolo online della nota serie post-apocalittica sarà disponibile dal prossimo 14 novembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Se volete saperne di più potete leggere la nostra anteprima o guardare la replica del nostro streaming di Fallout 76.
Che ne pensate? The Elder Scrolls VI e Starfield rischiano di nascere già vecchi tecnicamente?
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Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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