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Fractured diventa Fractured Online, verrà pubblicato da Gamigo

Fractured diventa Fractured Online, verrà pubblicato da Gamigo

Fractured, l’MMORPG sandbox indie tutto italiano, rompe il silenzio che durava dall’ultima alpha annunciando che avrà come publisher Gamigo e che il titolo cambierà nome in Fractured Online. A darne la notizia ufficiale è il CEO di Dynamight Studios Jacopo Gallelli, che ha voluto spiegare chiaramente i motivi di questa partnership.

Uno è ovviamente il finanziamento in modo da poter espandere il nostro team. Siamo sempre stati in grado di provvedere a noi stessi con le nostre entrate derivanti dalle vendite dei pacchetti fondatore. Andava bene, ma non ci ha mai permesso di espandere il nostro team a più di 7 o 8 persone.

Un’altra ragione è che non avevamo le competenze interne per fare marketing. Siamo sempre stati molto deboli quando si trattava di pubbliche relazioni e di gestione della comunità.

Per questi due motivi, siamo sempre stati alla ricerca di un editore che ci supportasse prima dell’uscita e che avesse una vasta esperienza in PR, marketing e gestione della comunità. […]

La storia tra noi e Gamigo risale a un po’ di tempo fa, al 2017. È stato il primo editore che si è rivolto a noi per discutere di una possibile partnership. Hanno seguito lo sviluppo del gioco, l’hanno testato personalmente e ci hanno fornito feedback per 3 anni prima che firmassimo un contratto nell’estate del 2021.

La notizia ha creato una certa preoccupazione nella community dei giocatori, soprattutto per il background del publisher tedesco specializzato in giochi mobile. Sono sorti diversi dubbi su una possibile deriva pay-to-win del titolo, ma Gallelli ha affrontato direttamente il tema dicendo che non ci sarà alcuna perdita d’indipendenza della compagnia.

Sappiamo che alcuni di voi hanno sollevato domande e preoccupazioni. Il modello di business non cambierà. […] È ancora previsto che sia un titolo Buy2Play con Founder’s Pack, come lo è ora. Abbiamo anche il pieno controllo sulla direzione creativa.

Naturalmente, ci consultiamo con Gamigo quando si tratta di cose come la monetizzazione, ma non hanno mai provato a imporci cose che non avevamo già pianificato noi stessi.

Fractured è un gioco con un negozio che vende contenuti cosmetici e un abbonamento VIP che offre sconti, contenuti cosmetici e non, qualche piccolo risparmio di tempo ma nessun potere extra.

Dopo le rassicurazioni del caso si è passati a descrivere cosa accadrà nel prossimo futuro e nonostante non ci siano ancora date certe, è abbastanza sicuro che sarà il 2022 l’anno in cui si potrà testare la versione beta del gioco e vedere il suo lancio ufficiale:

Non posso ancora rivelare l’inizio esatto della beta, ma nella migliore delle ipotesi dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2022. Non abbiamo ancora fissato una data precisa.

Per quanto riguarda la pubblicazione completa, direi verso la fine del 2022. Ma è più difficile fare una stima. Abbiamo bisogno di almeno altri 6 mesi. Ciò è dovuto principalmente all’introduzione dei nuovi pianeti. Questo richiede molto lavoro in termini di design artistico e costruzione del mondo.

Ricordiamo che, se volete rimanere aggiornati su tutte le novità inerenti al titolo potete entrare nel nostro gruppo Facebook dedicato. Di seguito potete vedere il video in cui il CEO di Dynamight Studios Jacopo Gallelli parla del futuro di Fractured Online. Voi cosa ne pensate?

 

 

Fonte 1, Fonte 2

 

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SenryuAnonymousAnonymousMiky Samurai77Senryu Recent comment authors
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Senryu
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Senryu

gamigo….brrrr…..
in sostanza a Dynamight Studios hanno finito i soldi, e non son manco vagamente vicino ad avere un prodotto finito, quindi hanno passato la palla a Gamigo (probabilmente assieme ai diritti sui loro primogeniti e anime), la quale spremerà ogni centesimo possibile nel minor tempo possibile, per poi abbandonare il gioco e passare al titolo successivo, come fa praticamente con Tutti i giochi che “pubblica”…

Lorenzo "Plinious" Plini
Admin

Eh la madonna, che cattiveria!

Senryu
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Senryu

basta guardare i commenti al video citato nell’articolo ;P

Lorenzo "Plinious" Plini
Admin

Li ho visti, e conosco benissimo la fama di Gamigo. Ma non mi piace dare per certo il fallimento di un gioco da quello che è successo in passato.

Anonymous
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Anonymous

Onestamente ho lo schifo per gamigo dopo gli eventi di AA unchained, per me quella società è scamigo. Io feci pledge al kickstarter, non credo di investire altri sudati soldi per il gioco. Il progetto è, a mio avviso, ben strutturato. Non conosciamo i dettagli futuri tra dynamight scamigo, non fasciamoci la testa prima di sbatterla, andiamo cauti (quello sempre).

Anonymous
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Anonymous

In Italia c’è questo strano diritto ad avere tutto gratis e dove i publisher non devono assolutamente guadagnare, altrimenti è pay to win. Bdo? Pay to win, WoW e l’introduzione del gettone? Pay to win. FFxiv ed i pacchetti per skippare la trama?pay to win. Tutti scemi quando si parla di soldi, però ehi, se uno stronzo chiede l’adattamento in italiano nei giochi sei ignorante perché non parli inglese. Saremmo capaci di fargli toglie l’italiano come fecero tera ed altri perché in europa siamo i coglioni delle community sempre a dire pay to win e a farci i fighi perché parliamo una lingua praticamente ancora agli albori. Per l’amor di Dio non ditemi non è vero e poi l’unica cosa che avete fatto è stata scrivere ciao nelle chat di x mmo generico. Non so quanti discord e forum ho visto in vita mia e non c’è cosa più triste che trovare nei discord francesi tedeschi e spagnoli 10 coglioni e 100 persone normali, mentre in Italia 100 mentecatti e 10 afk.

Senryu
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Senryu

la situazione è un po’ più complessa dell’urlare semplicemente “P2W!”
Quà si parla della vita del gioco nel lungo termine;
solitamente, quando un studio pensa al futuro del proprio gioco, una abbondante fetta dei guadagni, li reinveste in risorse per il gioco stesso;
Gamigo invece, è conosciuta per puntare solo al breve termine;
reinveste poco e niente (più Niente, che poco) nei giochi su cui ha messo le mani, anzi ne riduce le risorse addette invece.
Se ti interessa, questo video parla Ampiamente dell’argomento
https://www.youtube.com/watch?v=CPZkfYWp9uo&ab_channel=JoshStrifeHayes

Per quanto riguarda l’italiano, io personalmente lo evito sempre, preferisco l’inglese (oh, i gusti son gusti) ma quelli di Dynamight Studios sono italiani, dubito fortemente che non mettono la loro lingua madre ;P

Anonymous
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Anonymous

Capisco tutto… Per carità… Ma a che serve giocare un gioco solo se durerà x anni? Voglio dire, personalmente io ho giocato perché mi divertiva black desert online, ma se chiudono domani non mi cambia niente onestamente. Questo investire il tempo come se si dovesse sempre riavere qualcosa indietro, invece di giocare semplicemente, non ha senso. Per la lingua non ho capito di che gusti parli, qua non si parla di doppiaggio ma di localizzazione, da ciò che hai scritto invece sarebbe più logico che tu non scrivessi qui ma solo su siti inglesi o che utilizzassi l’inglese come prima lingua. Se poi parliamo di doppiaggio tutti i giochi fuori l’occidente sono spazzatura in inglese, tra FF XIV online doppiato in inglese o in italiano, pure Yoshida P giocherebbe in italiano. Ovviamente se tu o chi legge pensa che il doppiaggio dei giochi fuori occidente, in inglese, sia di qualità… Merita solo lo sputo nelle orecchie per sturarle.Poi per carità, ognuno ha le sue scuole alle spalle, l’italiano non è per tutti a quanto pare, ma se preferisci giocare in inglese e non in italiano boh… Solo nell’estremo nord italia conosco persone come te, ma loro usano il tedesco :D

Anonymous
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Anonymous

Magari il fatto che sia io a stancarmi del gioco per miei motivi e non perché il gioco sia stato ucciso o abbandonato. Il tempo sui giochi per me è quello che altri impiegano per i film o altre attività.

Senryu
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Senryu

Contento te, di leggere e sentire robe come “Jaina MAREFIERO”…
Avrei molto da dire su quanto si palesa come ovvio leggendo la tua flammata contro l’inglese…

Anonymous
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Anonymous

Ma che vuoi capire… Parlo francese-inglese ed italiano, il fatto stesso che commenti negativamente un adattamento chiarisce la tua totale ignoranza anche in inglese e sulle più basilari nozioni relazionali. Continua pure a fare l’elitario di sto cazzo e, per favore, la tua psicologia da donna moderna tienitela per quando incontri altri adolescenti. Grazie.

Senryu
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Senryu

certo, tutti bravi a spararle…
continua pure a stare nel tuo piccolo mondo fatato dei sogni, dove pensi che l’taliano conti qualcosa nel mondo, che “l’inglese, lingua internazionale, non ti merita”

Miky Samurai77
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Miky Samurai77

Il problema sono i numeri. gli italiani non sono abbastanza numerosi. non siamo un popolo di videogiocatori, basta vedere i server europei su wow: Spagna 50 milioni di abitanti, Italia 60 milioni, server spagnoli: 10, server italiani 2 e pure mezzi vuoti…

e vero che c’è tutto il centro e sud America dove si parla spagnolo (e anche in USA si sta diffondendo sempre + lo spagnolo che ormai è quasi la seconda lingua a causa della comunità ispanica sempre + numerosa) me quelli giocano sui server americani.
Il confronto dei server europei nn lascia dubbi su chi abbia la comunità + numerosa.

ricordo i giochini del Amiga 500 che spesso erano tradotti anche in italiano, altri tempi…

Anonymous
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Anonymous

Non confondere gli mmo con i videogiochi in generale, che sono tutti altri numeri. Le community italiane sono continui ritrovi di scam player, non c’è niente da fare, sono solo continue lamentele vuote e accuse che farebbero scocciare anche il mahatma, meglio solo inglese che almeno posso far finta siano inglesi o x paese europeo :D