Durante i due weekend di Open Beta di Battlefield 6, il nuovo capitolo della storica serie di sparatutto in prima persona sviluppato dai Battlefield Studios e pubblicato da Electronic Arts, la partecipazione della community è stata massiccia.

Com’è possibile vedere dall’immagine in calce all’articolo, migliaia di giocatori si sono riuniti raccogliendo più di 90 milioni di ore di gameplay e oltre 400 milioni di partite disputate, a cui si aggiungono poi 600.000 ore di gioco trasmesse in streaming e più di 30 milioni di ore guardate in diretta.

A poche settimane dal lancio ufficiale gli sviluppatori hanno condiviso le principali considerazioni emerse dall’Open Beta e gli interventi già pianificati per il gioco finale. Una delle prime aree di miglioramento riguarda le armi, con un lavoro mirato sul rinculo e sulle caratteristiche di fuoco a raffica o a colpi singoli, così da rendere l’esperienza di gunplay più gratificante e precisa. La differenziazione tra le varie armi sarà più netta e verrà premiata la padronanza tecnica del giocatore.

Gli sviluppatori stanno indagando sul time-to-kill e time-to-death, ma al momento non hanno ancora deciso nulla. Il fucile a pompa verrà nerfato, grazie al cielo.

Un altro aspetto che verrà toccato riguarda il movimento. Verrà ridotta la velocità orizzontale derivante dallo scivolamento quando si passa a un salto e introdotta una penalità progressiva per chi abusa dei salti consecutivi. Saltare e sparare sarà meno efficace, così come sparare durante una scivolata, aumentando l’imprecisione dei colpi. L’obiettivo è rendere queste azioni più situazionali e meno dominanti nei combattimenti. Anche il paracadute è stato ricalibrato, con un’accelerazione iniziale più lenta che permetterà un controllo migliore dei movimenti in aria.

Anche le mappe sono state oggetto di grande attenzione. Alcuni giocatori hanno trovato modi per raggiungere tetti e zone non pensate per essere esplorate: gli sviluppatori stanno lavorando per chiudere queste zone e riportare il gameplay entro i confini stabiliti. Inoltre, grazie ai test di Battlefield Labs, arriveranno due nuove mappe: una ambientata nella Valle di Mirak e un ritorno molto atteso, Operation Firestorm da Battlefield 3, rivisitata e aggiornata.

Sul fronte delle modalità, l’attenzione si è concentrata in particolare su Rush (Corsa). Nata come Gold Rush in Bad Company, questa modalità ha visto negli anni un ampliamento del numero di giocatori fino a 64 e 128 partecipanti. Tuttavia, esperimenti di questo tipo hanno generato problemi di bilanciamento, con difese quasi impossibili da sfondare e partite spesso bloccate nei primi settori. Per riportare l’esperienza a un livello più tattico e metodico, il team ha deciso di ridurre il numero di giocatori nelle partite standard di Rush. Per chi invece preferisce scontri su larga scala, la modalità Portal offrirà la possibilità di sperimentare con impostazioni personalizzate.

Al contrario Breakthrough (Sfondamento) rimarrà pensata per alti numeri di giocatori, fino a 64, e continuerà a ricevere aggiustamenti specifici per garantire un equilibrio tra attaccanti e difensori.

Non ci sarà poi un limite fisso di giocatori per ogni modalità, ma una scelta dinamica legata alla mappa e all’esperienza che si vuole offrire. Alcuni scenari di Breakthrough supporteranno 48 giocatori, altri 64, e lo stesso principio varrà per le altre modalità. Per quelle più piccole e veloci, come Team Deathmatch, Domination o King of the Hill, l’8 contro 8 rappresenterà il punto di partenza ideale.

Al lancio Battlefield 6 includerà la campagna single player e una discreta offerta di modalità multiplayer con nove mappe ambientate in diverse località del mondo, tra cui Egitto, Gibilterra e New York. In arrivo anche Battlefield Portal, un sistema di editor per la creazione di contenuti personalizzati, come mappe e modalità di gioco create dagli utenti.

Ricordiamo che Battlefield 6 uscirà ufficialmente il 10 ottobre su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC (via Steam, EA App ed Epic Games Store) in due edizioni: Standard Edition (al prezzo di 69,99€ su PC e 79,99€ su console) e Phantom Edition (al prezzo di 99,99€ su PC e 109,99€ su console). Infine sarà incluso nell’abbonamento EA Play. Chiunque acquisterà il gioco in anticipo riceverà il pacchetto bonus Tombstone.

Il prodotto supporterà cross-save, cross-play e cross-progression tra le piattaforme e sarà interamente tradotto e doppiato in italiano. Voi avete provato l’Open Beta di Battlefield 6? Che ne pensate?

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