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Guild Wars 2: No Quarter – Provato l’Episodio 3 di The Icebrood Saga

Guild Wars 2: No Quarter – Provato l’Episodio 3 di The Icebrood Saga

The Icebrood Saga è il nome della quinta stagione del Living World di Guild Wars 2, che ha visto la sua partenza con il prologo Bound by Blood. Annunciato a inizio maggio, il terzo episodio si intitola No Quarter ed è ora live sui server.

Anche questa release è giocabile gratuitamente per tutti i possessori di Path of Fire, la seconda espansione di Guild Wars 2. Ricordiamo inoltre che acquistando Path of Fire riceverete anche Heart of Thorns, la prima espansione uscita nel 2015.

Nelle scorse settimane ArenaNet ha invitato, in esclusiva italiana, la redazione di MMO.it a provare in anteprima il nuovo episodio! Abbiamo avuto l’onore di giocare l’episodio con gli sviluppatori, ricavandone interessanti informazioni e curiosità.

Come di consueto, non scenderemo nei dettagli per evitare spoiler. Partiamo per il fronte di Drizzlewodd Coast, c’è una guerra da vincere!

 

 

Nelle puntate precedenti…

Partiamo con un riassunto di quanto successo negli episodi precedenti della Living Season 5 di Guild Wars 2 (se non li avete ancora giocati saltate pure questo paragrafo per evitare spoiler).

Dopo una lunga ed estenuante lotta l’elder dragon Kralkatorrik è morto. La sua minaccia si è esaurita definitivamente e le popolazioni di Tyria festeggiano questa grande vittoria. Mentre le fazioni del continente assaporano la pace ritrovata, nasce l’inquietudine per il futuro.

L’antico nemico aveva riunito sotto un unico proposito le numerose gilde e tribù del pianeta ma, svanito il pericolo, vecchi dissapori ritornano a minare un equilibrio che durava da tempo. La gilda Dragon’s Watch viene invitata a Grothmar Valley per festeggiare l’ambito risultato.

Bangar Ruinbringer, l’imperatore della Blood Legion, vuole il Commander e i suoi alleati come ospiti d’onore ai banchetti organizzati per la vittoria sul drago. Tutte le legioni charr sono state invitate, ma quello che sembrava un evento celebrativo diventerà presto un piano per metterci in cattiva luce davanti ai suoi eserciti.

Bangar, invidioso e intimorito dal nostro legame con Aurene, vuole risvegliare dal suo sonno l’elder dragon Jormag per usarlo come arma contro di noi e le popolazioni di Kryta, gli antichi nemici che per secoli lottarono contro la loro razza. L’imperatore, con il supporto di numerose truppe, si spingerà nell’estremo nord per iniziare il suo pericoloso piano di conquista.

Arrivati a Bjora Marches scopriremo che l’avamposto della regione è stato attaccato e gli abitanti trucidati. Questo evento farà partire una serrata ricerca nelle vicine lande morse dal gelo, per ritrovare Almorra Soulkeeper. Mentre il Commander e la Dragon’s Watch esplorano queste antiche terre si scontreranno con i sussurri di Jormag.

Questo nemico, per ora impalpabile e subdolo, tenterà costantemente di sedurci e farci abbracciare la sua causa. Superate le tempeste di ghiaccio scatenate dal suo immenso potere, troveremo un antico tempio dedicato allo spirito del Corvo. Alla fine di alcune prove incontreremo un potente emissario di Jormag che ci farà una proposta spiazzante.

Il Commander si addentrerà nella regione continuando a contrastare le armate icebrood con lo scopo di raggiungere al più presto Bangar. L’imperatore infatti è molto vicino a risvegliare il drago antico e farlo diventare l’arma definitiva per sconfiggere chiunque gli si contrapponga.

Nonostante la Dragon’s Watch riesca a sconfiggere il redivivo Drakkar, grazie anche al potere dello spirito del Lupo, è Bangar che ne reclama la vittoria. L’astuto charr, grazie alla sua propaganda intrisa di menzogne, spingerà le proprie legioni ad iniziare una sanguinosa guerra fratricida.

 

Guild Wars 2 No Quarter episodio 3 Guild Wars 2 Icebrood Saga 1 GW2

La guerra civile charr

Appena arrivati a Drizzlewood Coast capiremo velocemente che la guerra sta mietendo tante, troppe vite tra il popolo charr. I Dominion, la fazione capeggiata da Bangar, Ryland e la Steel Warband, ha invaso l’intera regione, costruendo alcune fortezze in punti strategici per controllarne meglio i settori.

I charr fedeli a Crecia e ai tre imperatori, riuniti sotto il nome di United Legions, cercano di riconquistare i territori nemici, facendo partire le operazioni dall’accampamento di Umbral Grotto.

GW2 Drizzlewood Coast No Quarter Map Episodio 3 GW2 Icebrood Saga

Il Commander si accorgerà ben presto che la fazione composta dai suoi alleati sta perdendo in maniera eclatante. Starà quindi al giocatore sedare le liti tra gli imperatori e impostare le tattiche per la riconquista di questa nuova regione.

Drizzlewood Coast mostra un lavoro minuzioso e ben riuscito di level design. Gli sviluppatori di ArenaNet non si sono risparmiati e sono riusciti a creare un campo di battaglia che colpisce per la sua bellezza e, allo stesso tempo, contrasta i sanguinosi scontri che si svolgono con i suoi delicati paesaggi.

La regione è composta da tre biomi diversi che sono stati sapientemente dosati e che la rendono molto piacevole da esplorare, sia a piedi, sia con le mount. Viene spesso la voglia di fermarsi accanto ad una cascata a contemplare il panorama, se non fosse che in molte di queste zone potreste essere soggetti ad attacchi missilistici o essere nel raggio di tiro di un cecchino.

La mappa ha due sentieri principali e sarà il giocatore a decidere se combattere più furtivamente nel fitto della foresta a ovest, o se adottare metodi più diretti attaccando le coste e le spiagge a est. La storia che si svolge qui risulta equilibrata e ben suddivisa tra esplorazione, dialoghi ed eventi istanziati.

Si percepisce in maniera netta il clima di guerra e di disperazione che avvolge tutto l’arco narrativo. L’assenza di tracce vocali causata dall’emergenza COVID-19 si fa sentire un po’ ma i dialoghi, articolati molto bene, mitigano questa mancanza. Le vicende sono condite anche con sfumature politiche in cui si tenta di giustificare in maniera pomposa le ragioni della guerra. Tra nuove liti, vecchi dissapori e differenti approcci alla pace le vicende che vedremo si possono riassumere con una frase di Sun Tzu: “Tutta la guerra si basa sull’inganno“.

 

Guild Wars 2 No Quarter episodio 3 guild wars 2 Icebrood Saga 3 GW2

“Può la disciplina nella guerra più che il furore”

La mappa di Drizzlewood Coast è unica nel suo genere perché racchiude meccaniche tipiche del World versus World in una mappa PvE. Questo lo si nota subito per la suddivisione in settori, che sono protetti da un forte e da un notevole numero di unità di fanteria. Se questo non bastasse troveremo numerose macchine da guerra che faranno piovere altri guai sugli assalitori. Non pensate che le porte o le mura degli accampamenti siano spaventati dalle vostre armi o dagli incantesimi.

Per entrare in una fortezza nemica avrete bisogno di un ariete e di altre macchine d’assedio, meccaniche che, come detto, portano un po’ di WvW nel comparto PvE. Oltre a queste i giocatori troveranno l’unione di alcune modalità delle mappe di Heart of Thorns: ci sono elementi simili a quelli di Dragon Stand, delle Silverwastes e dell’evento notturno di Verdant Brink. Era da tempo che non si vedevano in Guild Wars 2 queste attività, molto apprezzate per le tempistiche e le strategie tra giocatori.

Lo scopo dello scontro è semplice: strappare i settori dalle mani dei Dominion e cacciarli verso la zona più a nord, sede del loro quartiere generale. Conquistati i forti, però, non potrete stare tranquilli nemmeno per un minuto. Questi accampamenti vanno infatti ricostruiti, ma soprattutto mantenuti: ci saranno ondate di nemici che cercheranno di riprenderselo anche con l’aiuto di attacchi aerei. Starà a voi e al vostro gruppo difenderlo fino alla fine e mantenere alta la barra del morale delle truppe.

Se riuscirete a proteggere le postazioni allora l’evento di mappa continuerà fino alla battaglia finale, altrimenti fallirà. Se riuscirete a battere i Dominion accederete ad un evento bonus che vi darà ulteriori ricompense. Ogni vostro sforzo verrà premiato, anche nel caso di una cocente sconfitta. Il sistema di ricompense è gestito esattamente come la prima mappa della giungla di Maguuma. Ogni dieci minuti verrà calcolata la vostra partecipazione agli eventi facendo scalare i vari tier, che vi daranno ricompense sempre maggiori.

La nuova currency è la War Supply, che vi servirà per ogni vostra azione all’interno della costa di Drizzlewood. Comprerete servizi, razioni per il morale e passaggi in elicottero sempre con questa valuta, che potrete ottenere dagli eventi ma anche raccogliendola dai rottami e dai detriti delle strutture nemiche. L’evento di mappa unisce momenti frenetici, come l’attacco ai forti, a momenti più calmi e strategici, come quelli di ricostruzione e difesa. La comunicazione tra utenti e la sapiente gestione degli attacchi e delle difese saranno la chiave per il successo.

Questo evento rappresenta dunque un ottimo compromesso tra due modalità di Guild Wars 2 tanto distanti tra loro. Per questo i giocatori WvW potrebbero voler provare questa insolita mappa PvE, e molti appassionati del PvE potrebbero sentire la voglia di provare le dinamiche del mondo contro mondo. Lo svolgimento di tutto il meta diverte molto e appaga, ma è ancora presto per dire se la mappa avrà una buona longevità. Sebbene tra le ricompense ci siano i rari watchwork sprocket, non siamo certi che Dragonfall cederà facilmente a questa mappa il primato del farming.

 

Guild Wars 2 No QuarteR episodio 3 Guild Wars 2 Icebrood Saga 4GW2

“Non conosci bene una persona finché non ci combatti”

Le nuove mastery presenti in questa release di Guild Wars 2 sono la Essence Manipulation Tier 4 e la United Legions Waystation. Con il nuovo livello di manipolazione delle essenze si potrà danneggiare tutti i nemici con il colpo finale, indipendentemente dal colore della loro essenza. Nel caso questa fosse allineata con la skill, il colpo finale farà danni bonus anche ai nemici vicini. Questo nuovo tier non porta grandi novità nella meccanica della mastery, ma diviene molto utile per la mole di nemici che si incontreranno durante le battaglie.

La postazione della United Legion costituisce la vera novità del comparto mastery. Questa vi darà accesso a quattro opzioni:

  • Comprare una granata EMP con cui potrete distruggere ogni apparecchio elettronico nell’area di scoppio, oppure stordire per alcuni secondi i nemici nella zona dell’onda elettromagnetica.
  • Comprare una bomba telecomandata che potrete posizionare e che al vostro comando scoppierà, facendo danni da fuoco e lanciando in aria i nemici.
  • Richiedere un bombardamento aereo in uno dei settori della regione di Drizzlewood Coast per aiutare l’avanzata dell’esercito alleato.
  • Comprare un kit per portare in qualsiasi luogo desideriate la United Legions Waystation. Una volta comprato il kit potrete posizionalo non solo nella nuova mappa ma anche in tutte quelle di Tyria. Una volta posizionata in una mappa diversa dalla costa di Drizzlewood però le opzioni saranno solo tre: purtroppo non potrete richiedere nessun bombardamento aereo.

 

All’interno di No Quarter troverete una grande quantità di achievement. Gli appassionati del genere noteranno che, oltre al numero elevato, questi sono suddivisi su moltissimi tier. È tra questi che si trovano le casse con le armi Stormcaller, Tengu Echo o i pezzi dell’armatura Shaman Bear. Tra gli achievement presenti ce ne saranno molti da sbloccare, e questo si potrà fare attraverso i documenti delle missioni speciali o raccogliendo le badge di ogni legione. Con i documenti verrà sbloccato un nuovo achievement e una missione speciale per portarlo a termine.

Per le badge, invece, parlando con un NPC sceglierete quale legione supportare con il vostro operato e al raggiungimento di un certo numero avanzerete nel tier corrispondente. Al completamento di almeno 22 achievement otterrete l’emote Playdead, particolarmente in tema con la mappa e realizzata in maniera esemplare.

Ultima ma non per importanza troviamo Cold War, la nuova Strike Mission introdotta. A differenza delle precedenti il campo di battaglia sarà più ampio e consisterà in ondate di nemici sempre più massicce, che prepareranno la strada ad un mid-boss. Ci sono tre diversi mid-boss, che ruoteranno settimanalmente. Il boss finale invece sarà sempre lo stesso e non sarà affatto facile da sconfiggere. Oltre ad una mole di danno notevole, la zona è bersagliata da numerosi attacchi aerei che dovrete schivare.

Inoltre il numero imponente di mob andrà gestito alla perfezione, perché se li ignorerete diventeranno talmente tanti da sopraffarvi ancora prima dell’arrivo del nemico leggendario. A differenza delle altre Strike Mission questa non ha meccaniche troppo complesse, ma spinge sulla sinergia tra player e sulla coordinazione nella pulizia dei nemici. Una danza tra esplosioni e carri armati che, se fatta a dovere, porterà al premio finale.

Infine aggiungiamo una curiosità: il gigante di ghiaccio mostrato nel trailer ufficiale, che ha colpito molti per la sua mossa da wrestler, effettua anche un colpo di cannone dall’avambraccio. Lo sviluppatore che se n’è occupato ci ha rivelato che è un omaggio a Mega Man, il famoso robot creato da Capcom, che il dev apprezza particolarmente.

 

GW2 No QuarteR episodio 3 GW2 Icebrood Saga 5

Conclusioni

No Quarter accende la miccia che Whisper in the Dark e Shadow in the Ice avevano preparato. La storia è intensa, profonda e ben calibrata, tanto che la mancanza di doppiaggio, nonostante questa tolga un po’ di pathos, non la rende piatta o monotona. Come i terzi episodi delle altre Living Season, anche questo porta più azione e accelera molto il ritmo della narrazione. Tra tradimenti, uccisioni, scoperte e il colpo di scena finale, si capisce che questa Icebrood Saga sta arrivando ad un punto cruciale.

No Quarter è solo l’antipasto di una serie di minacce che dovremo affrontare, le quali, insieme alla disperazione e al dolore vissuto in questo capitolo, fanno presagire eventi burrascosi per Guild Wars 2. Anche dalle parole di Novera King, la simpaticissima writer e narrative designer di ArenaNet, capiamo che la guerra che aveva sempre unito i charr ora li sta dividendo. Non ci sono più fratelli, sorelle o cugini. Tutti sono diventati nemici e questo è solo l’inizio di un processo di distruzione e odio che si autoalimenta crescendo costantemente. Per citare Catone, “Bellum inquit se ipsum alet” (“la guerra si nutre da sola”).

Dal punto di vista ludico la mappa, già meravigliosa di suo, intrattiene e diverte con questo meta evento globale e continuo. Tra numerosi combattimenti e l’organizzazione dei forti terrà incollato il giocatore alla tastiera e allo schermo. D’altro canto una mappa con queste caratteristiche necessita di un grande numero di partecipanti. Si possono esplorare tutte le zone tranquillamente da soli, ma se volete completare l’evento ci vorranno due gruppi di considerevoli dimensioni. Questo potrebbe scoraggiare alcuni player, ma il sistema di looking for group fornirà comunque un valido aiuto nel reclutamento di alleati.

In definitiva No Quarter è un ottimo episodio, un piacere da giocare, che scuote dal torpore chi pensava ad un’Icebrood Saga piatta e senz’anima. Speriamo che la software house di Bellevue mantenga premuto il piede sul gas e con questo spirito ci trasporti alla fine di questo viaggio, che condurrà alla terza espansione di Guild Wars 2.

Ricordiamo ancora una volta che The Icebrood Saga è gratuita per chiunque abbia già Path of Fire. Ringraziamo ArenaNet e i ragazzi di Guild Wars 2 Italia – Pessimismo & Fastidio per la collaborazione. Fateci sapere la vostra opinione su questo episodio!

 

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