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City of Heroes: NCsoft riconosce ufficialmente il server privato Homecoming

City of Heroes: NCsoft riconosce ufficialmente il server privato Homecoming

Vi ricordate di City of Heroes? Si tratta di uno dei primi MMORPG di sempre a tema supereroi: sviluppato da Cryptic Studios e pubblicato da NCsoft nel 2004, è poi stato chiuso alla fine del 2012.

Nel 2019, i giocatori hanno fatto trapelare l’esistenza di un server non ufficiale creato utilizzando il codice sorgente consegnato a un giocatore da un ex sviluppatore e tenuto più o meno segreto. Alla fine, i proprietari del server segreto hanno rilasciato il codice a tutti e sono fioccati i progetti amatoriali per permettere agli utenti di fruire nuovamente del titolo.

Il gruppo più importante di questi si chiama Homecoming e non solo ha continuato a sviluppare il gioco grazie alle donazioni dei giocatori, ma ha anche parlato direttamente con i proprietari dell’IP di City of Heroes, NCsoft appunto, per ottenere una licenza in modo da operare in maniera legale. Per quasi quattro anni NCsoft ha tacitamente permesso ai server di esistere, con alcune obiezioni e regole, ma oggi finalmente Homecoming ce l’ha fatta: NCsoft ha dichiarato il gruppo come licenziatario ufficiale dell’IP di City of Heroes, il che significa che chiunque giochi sui server di Homecoming ora gioca ufficialmente a una versione legale di City of Heroes.

Sul forum del progetto viene sottolineato che questa licenza consente a Homecoming di ospitare e sviluppare legalmente e apertamente il gioco ma la proprietà, ovviamente, appartiene ancora alla stessa NCsoft. Il gruppo guidato dai giocatori, che giudica il rapporto con l’azienda principale “positivo e produttivo”, continuerà a finanziare il server utilizzando le donazioni dei giocatori, con le stesse rigide regole di trasparenza e un obiettivo più elevato per costruire un “fondo” in caso di un’eventuale recessione. L’amministrazione del server sta anche esplorando opzioni di hosting alternative, in modo da diminuire i costi e matenere una stabilità finanziaria.

In ogni caso Homecoming non diventerà open source e la licenza appena acquisita non si estenderà ad altri gruppi di server. “La nostra speranza è che la nostra licenza ci aiuti a consolidare la nostra base utenti con i fan di City of Heroes provenienti da altri server.” Nelle FAQ di Homecoming si afferma che verrà “formato un nuovo gruppo dirigente” che includerà i leader di Homecoming insieme a “rappresentanti degli altri server [con cui gli amministratori di Homecoming] hanno lavorato”.

Questo accordo riflette un equilibrio tra la preservazione dell’eredità di City of Heroes e il sostegno alla sua continua evoluzione. I giocatori possono aspettarsi continuità nella loro esperienza di gioco senza reset o rollback. Tuttavia sono all’orizzonte dei cambiamenti, come la cessazione di Tequila e launcher simili a favore di una soluzione interna. L’Accordo Utente è stato sostituito con nuovi Termini di Servizio, e sia il Codice di Condotta che la Politica sulla Privacy sono stati leggermente rivisti.

Conseguentemente a ciò un nuovo gruppo, il City Council, prenderà il timone dei rapporti tra community e developer, comprendendo membri amministrativi originali, rappresentanti di server collaborativi e membri aggiuntivi dai team Game Master e di sviluppo. I membri della comunità desiderosi di contribuire possono candidarsi per diventare Game Master o sviluppatori, anche se li attende un rigoroso processo di candidatura.

Homecoming intende registrarsi come Organizzazione No Profit (NPO), un processo temporaneamente sospeso durante la fase di negoziazione. È importante notare che NCsoft non avrà accesso ai dati personali dei giocatori, garantendo la privacy all’interno della comunità.

Questo accordo di licenza tra Homecoming e NCsoft rappresenta una pietra miliare significativa per la community di City of Heroes, offrendo un faro di speranza e continuità per un titolo che ha riunito migliaia di giocatori nel suo mondo ricco di temi supereroistici. Mentre Homecoming intraprende questo nuovo capitolo, gli eroi della città sono chiamati ancora una volta a indossare i loro mantelli e maschere, pronti a scrivere la prossima saga nell’eredità duratura dell’MMO.

Se volete provare City of Heroes vi basta collegarvi al sito ufficiale di Homecoming e seguire le istruzioni. Voi che cosa ne pensate? Potrebbe essere un primo passo verso la preservazione dei mondi virtuali? Secondo voi altre aziende potrebbero emulare quanto fatto da NCsoft?

 

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Lorenzo "Plinious" PliniAnonymousMiss K. Lorina Recent comment authors
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Lorenzo "Plinious" Plini
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Sarebbe bellissimo anche per Warhammer Online: Return of Reckoning e Star Wars Galaxies (sto sognando lo so)

Miss K. Lorina
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Miss K. Lorina

Bella mossa, come immagine di NCSoft, purtroppo certi giochi, se chiudono, è perché il bacino di utenze era molto ristretto e non vantaggioso.
Gli auguro di prosperare a lungo