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Unity: dopo la rivolta degli sviluppatori, la società fa marcia indietro

Unity: dopo la rivolta degli sviluppatori, la società fa marcia indietro

Un paio di settimane fa, Unity aveva letteralmente deciso di suicidarsi con un cambio di politiche semplicemente senza senso.

John Riccitiello, ex direttore di Electronic Arts e attuale CEO di Unity, aveva annunciato un cambiamento radicale per cui, una volta superate le 200.000 copie installate e i 200.000 dollari di ricavo da parte dei titoli sviluppati con questo motore, sarebbe partita una Runtime Fee per chi usa il piano Personal di Unity (quello gratuito). In pratica per ogni copia installata “l’entità che distribuisce l’eseguibile” (come scritto dalla pagina delle FAQ di Unity) avrebbe dovuto pagare una somma aggiuntiva, che andava da 0,125 a 0,20 centesimi di dollaro.

Dopo le enormi polemiche e la rivolta di migliaia di developer, tutto questo è stato rimodulato. Le nuove modifiche sono state annunciate ieri con un post sul sito ufficiale dal presidente Marc Whitten, che si è anzitutto scusato per il disagio e la confusione creata. Quindi che cosa succede ora? Sostanzialmente il piano Personal di Unity rimarrà gratuito e non sarà soggetto alla Runtime Fee, inoltre sarà aumentato il limite del piano di iscrizione da 100.000 a 200.000 dollari.

Considerate però che l’infame tassa non è stata del tutto eliminata. Essa verrà infatti applicata a partire dalla prossima versione di Unity, in arrivo nel 2024. La nuova politica non sarà retroattiva: i giochi già pubblicati e i progetti su cui gli sviluppatori stanno lavorando sono quindi esenti da questa tassazione, a meno che non si decida di passare a realizzarli con la nuova versione. Per la Runtime Fee si potrà scegliere tra una quota di compartecipazione alle entrate del 2,5% o un importo calcolato in base al numero di nuove persone che interagiscono con il gioco ogni mese. Entrambi i numeri verranno autodichiarati in base ai dati che gli sviluppatori hanno a disposizione, e in ogni caso verrà sempre addebitato l’importo inferiore.

Insomma, è una classica strategia per indorare la pillola probabilmente pianificata sin dal principio. Si propone un cambio estremamente svantaggioso a cui seguono poi dei passi indietro che, alla luce di “ciò che sarebbe potuto essere”, non appaiono poi così male, e nel frattempo l’azienda persegue il proprio scopo. Certo è che la compagnia ha subito un danno terrificante da tutta questa situazione. Voi cosa ne pensate?

 

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Lorenzo "Plinious" PliniRikForFunIndrathLuisenSenryu Recent comment authors
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Indrath
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Indrath

A mio parere, la fiducia ormai l’hanno persa per Molti devs, vediamo come si svilupperà la cosa.

Anonymous
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Anonymous

Questi si sono fregati con le loro mani…essendoci incertezza non credo che molti sceglieranno ancora unity…

Senryu
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Senryu

secondo me ormai si son bruciati.
Non è che se dopo una tale shitstorm dici “𝒐𝒉 𝒔𝒐𝒓𝒓𝒚, 𝒗𝒂𝒃𝒃è, 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒔𝒊𝒆𝒕𝒆 𝒊𝒏𝒄𝒂𝒛𝒛𝒂𝒕𝒊 𝒆, 𝑺𝑶𝑷𝑹𝑨𝑻𝑻𝑼𝑻𝑻𝑶, 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒍𝒆 𝑴𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒅𝒆𝒗𝒔 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒂𝒏𝒏𝒖𝒏𝒄𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒍𝒐𝒓𝒐 𝒄𝒂𝒎𝒃𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝑬𝒏𝒈𝒊𝒏𝒆, 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒅𝒆𝒕𝒕𝒐, 𝒂𝒎𝒊𝒄𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒆𝒉 ;D”, per cercare di coprirti il culo, magicamente la gente torna a fidarsi.

Impe97
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Impe97

Paraculi praticamente xD

Luisen
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Luisen

Mi sembra una rimodulazione ragionevole: i progetti attuali non vengono toccati a meno che non si passi alla nuova versione facendo scattare la nuova tassa. In questo modo gli sviluppatori hanno più tempo per decidere che strada prendere. Di certo c’è che con questa mossa unity ha perso un bel po’ di fiducia, per lo meno per i progeti futuri.

RikForFun
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RikForFun

Capisco che possa sembrare confortante l’affermazione che “i progetti attuali non vengono toccati”. Però c’è da considerare che il passaggio alla versione successiva di un motore grafico è inevitabile quando la tecnologia si perfeziona (schede grafiche, processori…). Quindi la tassa-capestro per i progetti esistenti è solo rimandata, come verosimilmente gli sviluppatori di un progetto ad ampio respiro hanno già compreso.
Considerato che sul mercato c’è almeno una promettente soluzione open-source (Godot4), sospetto che gli sviluppatori andranno da subito ad investire su soluzioni diverse da Unity.

Lorenzo "Plinious" Plini
Admin

Secondo te gli sviluppatori si sposteranno più verso Godot o verso Unreal Engine 5 (che è sicuramente più potente ma anche più difficile da usare)?

RikForFun
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RikForFun

Dal punto di vista tecnico non posso rispondere a questa domanda perché di Godot conosco solo le basi e conosco UE5 solo di (buona) fama.
Per la monetizzazione, come sviluppatore, terrei in conto che nel momento in cui per UE5 si facesse una scelta come quella di Unity ci si troverebbe a ripetere l’esperienza.
Per un motore grafico open source invece, se la modalità di distribuzione venisse sostituita da una remunerazione onerosa, resterebbe l’alternativa di implementare a partire dal codice esistente i driver per il nuovo hardware.

P.S.
Mi vien da piangere pensando che il già sostanzialmente defunto Crowfall fu anche sviluppato in Unity.

Lorenzo "Plinious" Plini
Admin

Cosa mi hai fatto ricordare 🤣 🤣