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BioWare licenzia 50 persone, Dragon Age: Dreadwolf rinviato al 2024?

BioWare licenzia 50 persone, Dragon Age: Dreadwolf rinviato al 2024?

Electronic Arts ha comunicato una serie di licenziamenti all’interno di BioWare. Lo studio di Edmonton, in Canada, vedrà l’abbandono di cinquanta persone delle circa 250 che lo compongono.

I licenziamenti sicuramente impatteranno in maniera negativa sul morale dello studio e renderanno l’ambiente di sviluppo più difficile. Gary McKay, direttore generale, ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui parla delle difficili scelte che sono state prese.

Per soddisfare le esigenze dei nostri prossimi progetti, continuare a mantenere i più alti standard di qualità e garantire che BioWare possa continuare a prosperare in un settore in rapida evoluzione, dobbiamo passare a uno studio più agile e più mirato. Ciò consentirà ai nostri sviluppatori di iterare rapidamente, sbloccare più creatività e formare una visione chiara di ciò che stiamo costruendo prima che lo sviluppo acceleri.

Per raggiungere questo obiettivo, ci troviamo in una posizione in cui il cambiamento non è solo necessario, ma inevitabile. Per quanto sia difficile da dire, ripensare il nostro approccio allo sviluppo significa inevitabilmente riorganizzare il nostro team per soddisfare le mutevoli esigenze dello studio. Come parte di questa transizione, stiamo eliminando circa 50 ruoli in BioWare. È profondamente doloroso e umiliante scriverlo. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire che il processo sia gestito con empatia, rispetto e comunicazione chiara.

Inoltre un portavoce di EA ha affermato che la società non è riuscita a raggiungere un accordo con Keywords, una grande società di servizi di gioco che fornisce servizi di playtesting. Nel giugno 2022 una parte dei lavoratori di Keywords aveva anche creato un sindacato e EA non ha intenzione di rinnovare il contratto, che scadrà il 27 settembre. Non è chiaro cosa accadrà agli appaltatori senza il contratto di EA, ma è lecito supporre che alcuni posti di lavoro probabilmente andranno persi, a meno che non trovino altro lavoro.

Il licenziamento del personale di BioWare arriva tre mesi dopo che EA ha trasferito la produzione del suo MMORPG, Star Wars: The Old Republic, a un editore di terze parti, Broadsword, che gestisce anche MMO classici come Ultima Online e Dark Age of Camelot.

McKay afferma che l’obiettivo di BioWare sarà quello di creare “eccezionali esperienze per giocatore singolo basate sulla trama, piene di mondi vasti e personaggi ricchi”. Inoltre ribadisce che l’impegno di EA nello sviluppo di Dragon Age: Dreadwolf non ha mai vacillato.

Il nostro impegno rimane costante e stiamo tutti lavorando per rendere questo gioco degno del nome di Dragon Age. Siamo fiduciosi che avremo il tempo necessario per garantire che Dragon Age raggiunga il suo pieno potenziale. Posso anche dirvi che ogni membro del nostro team, anche quelli che lasciano BioWare, ha il merito di aver creato un’esperienza spettacolare. Questi sono i nostri colleghi e amici e senza di loro non saremmo qui. Sono così orgoglioso di tutto il lavoro svolto dal nostro team. Anche se questo è un giorno estremamente difficile per tutti in BioWare, stiamo apportando cambiamenti ora per costruire un futuro migliore. Siamo entusiasti che tutti voi possiate vedere cosa abbiamo costruito con Dreadwolf. Un team di veterani guidato da Mike Gamble continua il lavoro di pre-produzione del prossimo Mass Effect. Il nostro impegno per la qualità continua a essere la nostra stella polare.

Nonostante queste parole però, sono usciti fuori alcuni rumor sull’ultimo capitolo di Dragon Age, di cui non abbiamo notizie dalla fine del 2022. Secondo il noto insider e giornalista Jeff Grubb, il gioco era inizialmente previsto per questo settembre, ma sarebbe stato rinviato internamente almeno fino all’estate 2024, con la possibilità che venga posticipato ancora.

Cosa ne pensate di tutta questa vicenda? Siete fiduciosi nel futuro di BioWare e Dragon Age?

 

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3

 

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