Nei giorni scorsi abbiamo inaugurato un nuovo format di MMO.it: sono le recensioni live, in cui analizziamo e recensiamo un gioco in diretta insieme alla nostra community!
Per iniziare abbiamo scelto proprio Total War: Rome Remastered, che ultimamente ho giocato giorno e notte (a proposito, qui trovate le repliche di tutti gli streaming). Per chi ancora non lo conoscesse, Rome: Total War è uno strategico pubblicato nell’ottobre 2004. L’edizione rimasterizzata di questo grande classico è stata realizzata da Feral Interactive e Creative Assembly per SEGA.
Total War: Rome Remastered è disponibile da fine aprile per Windows, macOS e Linux al prezzo di 29,99€, ma coloro che hanno la copia del primo Rome su Steam possono fruire di uno sconto fedeltà del 50% sul prezzo di lancio. L’offerta durerà fino alle ore 01:00 del 1° giugno: per utilizzare lo sconto basta visitare la pagina Steam di Total War: Rome Remastered, a patto di avere il gioco originale sul proprio profilo Steam.
L’acquisto del titolo comprende anche le espansioni Barbarian Invasion e Alexander, assieme ad una copia dell’originale Rome: Total War Collection. Inoltre è disponibile gratuitamente il pacchetto Enhanced Graphics, per una resa grafica ancora più potente e suggestiva. Il prodotto è interamente tradotto in italiano.
ATTENZIONE: se avete ancora Rome: Total War scatolato, prendete il codice che si trova sul retro del manuale originale e provate a inserirlo su Steam. Dovrebbe funzionare: in caso positivo vi troverete con il gioco originale su Steam, insieme alla possibilità di fruire dello sconto del 50% sulla remastered.
Queste erano le informazioni di rito su Total War: Rome Remastered, ma adesso siamo finalmente pronti ad esprimere il nostro giudizio. Se non avete tempo per guardare tutto il video potete saltare direttamente alle conclusioni, a 1:52:41. Inoltre subito dopo il video trovate le considerazioni finali e il voto, quindi continuate a leggere e fateci sapere che ne pensate!
Considerazioni finali
Anzitutto partiamo dal presupposto che, come dice il titolo stesso, Total War: Rome Remastered è un remaster e non un remake. Questo però non vuol dire che i difetti dell’originale non vadano corretti o almeno parzialmente limati, e non giustifica gli sviluppatori a svolgere un lavoro pigro.
Tra i pregi di questa edizione rimasterizzata possiamo citare il comparto grafico (su cui è stato svolto un ottimo lavoro di ammodernamento), il launcher unificato per i tre giochi, il supporto al modding tramite Steam Workshop, i miglioramenti alla diplomazia e all’IA della mappa strategica, ma anche l’introduzione di nuove feature, come la visuale strategica dall’alto, l’aggiunta dei mercanti (direttamente da Medieval 2: Total War) e delle battaglie notturne (originariamente presenti solo in Barbarian Invasion). Tecnicamente il prodotto è molto stabile e il divertimento è assicurato: i discorsi di incitamento dei generali sono sempre spassosissimi, mentre la colonna sonora composta da Jeff van Dyck rimane sempre emozionante e bellissima come la prima volta.
Tuttavia bisogna anche segnalare che, a differenza di quanto dichiarato da Feral Interactive, in Total War: Rome Remastered non sono presenti fazioni inedite. Inoltre l’autoresolve è irritante e costringe a giocare di persona tantissime battaglie che si potrebbero delegare all’IA, cosa che dopo un po’ diventa assai fastidiosa. Ma il vero problema concettuale di Rome Remastered è che al suo interno sono ancora presenti molti difetti dell’originale, a cui se ne aggiungono persino di nuovi. Ad esempio il tutorial risulta peggiore rispetto al gioco originale, mentre l’interfaccia è terribile: anche se fornisce più informazioni è scomoda e ingombrante, meno chiara e leggibile rispetto al titolo del 2004. La situazione purtroppo peggiora nelle battaglie 3D, dove la telecamera è scomoda, il pathfinding disastroso, gli assedi frustranti e l’IA buggata e indecisa, con soldati poco reattivi e responsivi. A livello di bilanciamento si notano pochi miglioramenti rispetto all’originale, mentre molte scelte artistiche (come i filmati e le schermate di caricamento) appaiono sinceramente discutibili, con un’estetica da gioco mobile che non appartiene all’atmosfera solenne di Rome: Total War. Peccato poi per l’assenza di un toggle, uno switch che permetta di passare dall’originale alla remastered con un click, come ha intelligentemente fatto Blizzard con Diablo 2: Resurrected.
Eppure, nonostante tutto rimane il cuore di uno strategico enorme, che procura dipendenza come una droga e garantisce centinaia di ore di longevità grazie alle sue campagne. A salvare questa riedizione è proprio il fatto che Rome: Total War nel 2004 era un capolavoro assoluto, e che ancora oggi la sua formula sia invecchiata così bene. In fin dei conti questa è una remastered onesta, ma un po’ rushata. Consigliata ai nostalgici, ma non a chi cerca un Total War moderno: per quello ci sono Three Kingdoms, Rome 2 o Warhammer 2, se preferite il fantasy.
In conclusione, la domanda cardine è: gli sviluppatori pubblicheranno delle patch per correggere almeno i principali problemi? Non abbiamo la palla di vetro e non lo sappiamo. Qui su MMO.it possiamo solo valutare il prodotto per come si presenta al momento, e per questo motivo il voto è quello che vedete qui di seguito. Tuttavia, se in futuro il gioco verrà supportato e migliorato dagli sviluppatori sentitevi pure liberi di aggiungere mezzo voto al giudizio finale.

Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino al piratesco Sea of Thieves.
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