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The CRPG Book: l’enciclopedia sulla storia dei giochi di ruolo per computer – Speciale

The CRPG Book: l’enciclopedia sulla storia dei giochi di ruolo per computer – Speciale

Ultimamente su MMO.it parliamo molto di libri. Sarà che in Italia si legge poco e ogni occasione è buona per ricordare l’importanza della lettura, o forse siamo in estate e c’è un po’ di tempo libero da dedicare a un buon libro.

Fatto sta che dopo Attraverso il Moongate, il volume che racconta la carriera di Richard Garriott e la storia della saga di Ultima, oggi siamo qua a parlare di un altro libro legato ai videogiochi, The CRPG Book: A Guide to Computer Role-Playing Games. Anche se forse sarebbe più corretto parlare di enciclopedia, perché alla fine è di questo che stiamo parlando: un compendio completo sulla storia dei giochi di ruolo per computer usciti tra il 1975 e il 2015.

Se vi sembra un’impresa titanica, è perché lo è: parliamo di oltre 400 RPG, solo prendendo in considerazione i titoli più belli, interessanti o che hanno qualcosa da dire per la loro epoca di riferimento. Tutto nasce dall’enorme lavoro di ricerca compiuto non da un tedesco o un americano, ma da un brasiliano: Felipe Pepe si appassionò ai CRPG fin da bambino, quando grazie a suo padre si trovò a giocare su un vecchio computer a titoli importati dagli Stati Uniti, di cui tra l’altro non capiva una parola. Ma tra Fallout, Baldur’s Gate II, Morrowind e Deus Ex la scintilla non tardò ad accendersi.

Direttore del progetto nonché principale autore del libro, Pepe ha dedicato quattro anni della sua vita a quest’opera. The CRPG Book parte come un progetto di passione che dal 2014 ha coinvolto oltre 119 volontari tra sviluppatori, modder, giornalisti e fan di GdR da tutto il mondo. Si tratta comunque di un progetto non-profit, tant’è che l’autore ha devoluto tutti i suoi guadagni a Vocação, un’ONG brasiliana che aiuta bambini e ragazzi in zone povere a trovare educazione e lavoro.

Dall’anno scorso il libro è disponibile in formato digitale, in maniera completamente gratuita: è possibile leggere o scaricare il PDF aggiornato a questo link. Quest’anno, però, il CRPG Book è anche stato stampato e pubblicato in formato fisico da Bitmap Books: da questa settimana è possibile acquistare il libro sullo store dell’editore inglese.

Su gentile concessione di Bitmap Books, in questi giorni abbiamo potuto mettere le mani sul volume… ed è stato amore a prima vista.

 

 

Da Wizardry a Planescape Torment, da Daggerfall a Pillars of Eternity

The CRPG Book, più che un semplice libro, è un vero tomo della conoscenza. Parliamo di 528 pagine, piene di mappe disegnate e immagini a colori, con una carta di ottima qualità.

Il libro è confezionato in modo elegante, con una hardcover solida, una rilegatura compatta e un comodo segnalibro per segnare il punto a cui si è arrivati. Fronte e retro della copertina sono state realizzate dall’artista fantasy Jan Pospíšil.

Il CRPG Book divide la storia degli RPG in varie ere, che poi corrispondono ai capitoli del libro:

  • 1975-1979: The beginning of the digital invasion
  • 1980-1984: The boom, the clones and the crash
  • 1985-1989: Here come the new challengers
  • 1990-1994: The creative and technological explosion
  • 1995-1999: New 3D worlds and new audiences
  • 2000-2004: The rise of the modern gaming industry
  • 2005-2009: Indie, casual, social & multi-platform games
  • 2010-2014: The freedom to play (and create) any game

 

A questi si aggiunge un capitolo dedicato alla nascita degli RPG giapponesi (tra il 1982 e il 1987), e un altro dedicato ai progetti interrotti o cancellati, come Fallout: Van Buren o Baldur’s Gate III: The Black Hound (annullato 18 anni prima che Larian Studios annunciasse il suo Baldur’s Gate 3).

Ad ogni gioco viene dedicata una o due pagine, che includono anche dritte su come far girare il prodotto sugli hardware moderni, o suggerimenti su mod e patch consigliate da installare. Ogni titolo è inoltre accompagnato da screenshot e artwork catturati direttamente in-game. Il CRPG Book è insomma un’opera mastodontica, che trasuda amore per i giochi di ruolo da ogni pagina.

Come spesso abbiamo ribadito qui su MMO.it, d’altronde, la preservazione storica è fondamentale: quello videludico è un medium giovane, eppure molti ragazzi che giocano oggigiorno non hanno idea di come funzionassero i giochi venti o trent’anni fa. Soltanto avendo memoria di ciò che è passato si può capire il presente e programmare il futuro, quindi ben vengano opere di questo tipo.

Per citare un estratto dall’introduzione del CRPG Book (tradotto dal sottoscritto):

Isaac Asimov era solito dire che il ruolo della fantascienza fosse quello di prevedere il cambiamento, così che la nostra società potesse gestirlo meglio. Forse il ruolo dei GdR (e dei giochi in generale) è di aiutare a preparare le persone per le sfide e le avventure che verranno.

L’unico appunto che mi sento di fare al libro riguarda i titoli trattati: ad esempio lascia un po’ perplessi la scelta di recensire giochi ibridi come S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Chernobyl e Warhammer 40.000: Dawn of War, ma di non trattare assolutamente gli MMO. Se pensiamo a giochi come Ultima Online o World of Warcraft, è vero che sono MMO, ma al tempo stesso sono anche RPG (tant’è che vengono chiamati MMORPG!). È quindi un peccato che i GdR online non siano stati presi in considerazione. Ma chissà, magari un giorno uscirà un secondo volume dedicato specificamente agli MMO… e in quel caso noi di MMO.it saremo i primi ad occuparcene!

 

Come ottenere il CRPG Book

Come dicevamo, la versione digitale è gratuita e può essere visualizzata senza problemi a questo link. La copia fisica può invece essere acquistata in due edizioni, Collector’s e Standard: la prima è al momento esaurita, mentre la seconda costa 29,99£ (circa 33,5€), a cui però vanno aggiunte le spese di spedizione dall’Inghilterra. Un prezzo comunque più che giustificato, vista la qualità davvero professionale del libro.

Purtroppo il CRPG Book non è tradotto in italiano: una persona poco avvezza alla lingua d’Albione potrebbe trovarsi in difficoltà, vista la fitta mole di testo. Ma d’altronde, se un brasiliano è riuscito a imparare l’inglese giocando agli RPG negli anni ’80, quando ancora non c’era internet né traduttori vari, possiamo farcela anche noi nel 2019.

Nella gallery di seguito potete vedere alcune foto del CRPG Book, mentre se siete interessati potete guardare il nostro unboxing della Standard Edition.

 

 

 

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