AGGIORNAMENTO: è uscito il nostro video speciale degli MMO più attesi del 2018 e oltre!
Essendo oggi il primo giorno del 2017, è tempo di fare un bilancio sull’anno passato ma soprattutto volgere lo sguardo al futuro sempre più vicino.
Come hanno dimostrato anche i nostri Oscar, questo è un periodo particolare per il mercato MMO: l’epoca d’oro degli MMORPG spuntati come funghi dopo il successo di World of Warcraft è passata da un pezzo, e in questo momento storico a farla da padrone è la ricerca di nuove soluzioni ludiche (come i cosiddetti “mondi online condivisi”) e commerciali (come il modello buy to play più canone mensile opzionale), formule per lo più supportate da forme di finanziamento partecipativo come il crowdfunding.
In campo MMO vediamo meno progetti con grossi budget alle spalle e soprattutto la quasi scomparsa dei titoli a medio budget (WildStar è stato uno degli ultimi): oggi è più netta che mai la dicotomia tra poche major dai fondi sconfinati (Blizzard, Bethesda, Square Enix e ora anche Amazon) e una giungla di prodotti indipendenti. Al tempo stesso tanti studi hanno deciso di abbandonare la “purezza” dei MMORPG per diversificare i loro prodotti con survival, MOBA e sparatutto.
Eppure, il 2017 è appena iniziato e già sono molti gli MMO all’orizzonte che ci troviamo ad attendere. La buona notizia è che quest’anno dovrebbero finalmente vedere il rilascio diversi titoli promettenti con una lunga gestazione alle spalle: il 2017 potrebbe insomma vedere la maturazione di frutti a lungo attesi.
Per questo abbiamo scelto dodici MMO che arriveranno nel 2017 e anche oltre: i giochi verranno presentati in ordine di uscita, quindi dai titoli più vicini al lancio a quelli che probabilmente tarderanno di più.
Da notare che per ragioni di brevità abbiamo dovuto fare una cernita, escludendo progetti pur interessanti come Dual Universe, Conan Exiles, Shards Online, Project Gorgon, The Exiled, Worlds Adrift e Ashes of Creation.
Menzioni speciali anche per Revelation Online, New World e Destiny 2. Se il primo è ormai vicinissimo al rilascio, di New World sappiamo solo che è il nuovo sandbox survival sviluppato da Amazon e che sarà ambientato nell’America del XVII secolo, mentre Destiny 2 non è ancora stato ufficialmente annunciato, anche se sappiamo che è in sviluppo presso gli studi di Bungie.
Quella di seguito è una panoramica generale, ma se volete approfondire un titolo in particolare vi rimandiamo ai singoli articoli e news. Ora potete sia leggervi l’articolo esteso sia godervi il nostro video speciale, direttamente dal canale YouTube di MMO.it.
Ecco a voi i top 10 MMO 2017!
Bless
Bless è un MMORPG fantasy orientaleggiante sviluppato da Neowiz Games. Costruito sull’Unreal Engine 3, in fatto di personaggi e mondo di gioco Bless sembra uno degli MMO graficamente più belli degli ultimi anni, al pari di Black Desert Online, e garantisce una profonda storyline, una modalità PvP massiva e una gran quantità di contenuti PvE grazie ai tanti aggiornamenti.
Il gioco è già uscito da mesi in Corea è ed attualmente in open beta in Russia, ma in Europa e Nord America arriverà nel corso del 2017: Aeria Games, che pubblicherà il titolo in terra nostrana, ha infatti chiesto agli sviluppatori di riprogettare completamente il sistema di combattimento a favore di un action combat, più appagante e divertente per il pubblico occidentale. Fortunatamente i lavori sul nuovo combat system sono quasi finiti e possiamo dunque aspettarci un annuncio per i prossimi mesi.
Dark and Light
Dark and Light è un progetto ancora in parte avvolto dal mistero. Annunciato come reboot del fallimentare MMORPG del 2006, il titolo sviluppato da Snail Games è anch’esso ambientato in un mondo fantasy e si preannuncia come un survival sandbox a server con elementi MMO. Tante le feature annunciate dagli sviluppatori, che promettono la presenza di tre fazioni, un sistema di combattimento action, un lussureggiante open world con tanto di fondali marini esplorabili, la possibilità di volare e decine di creature da ammaestrare, draghi compresi. Giocabile sia in prima che in terza persona, il gioco non presenterà classi ma sarà basato sul livello e le skill di ogni PG. Inoltre il comparto grafico sembra maestoso grazie all’uso dell’Unreal Engine e all’ispirata art direction (che ricorda un po’ ARK: Survival Evolved).
Dark and Light non richiederà un canone mensile e potrà essere acquistato in accesso anticipato su Steam, dove sbarcherà (o almeno dovrebbe) nei primi mesi di quest’anno.
Albion Online
Albion Online è un MMORPG con visuale isometrica ispirato al mitico Ultima Online e ambientato in un colorato mondo fantasy. Per via della sua natura sandbox caratteristiche come l’economia, il crafting, l’housing e il PvP saranno gestite liberamente dai giocatori, che potranno fare ciò che vorranno, dal minatore al falegname, dal soldato al criminale. Le gilde potranno invece dedicarsi al controllo territoriale dei regni contesi grazie a un sistema di Guild versus Guild.
Al momento Albion Online è nell’ultima fase di beta, che durerà circa fino a marzo e sarà seguita da un wipe prima del lancio. Il gioco sarà buy to play, quindi senza necessità di pagare il canone, e uscirà anche per smartphone e tablet, cosa che potrebbe rendere Albion Online uno dei primi MMO cross-platform.
Life is Feudal
Life is Feudal è un MMORPG sandbox medievale duro e puro, di fatto un simulatore di vita feudale. Bitbox ha prima pubblicato la versione a server, chiamata Life is Feudal: Your Own e disponibile su Steam, e sta ora lavorando sulla versione MMO, che promette di contenere fino a diecimila giocatori contemporaneamente nello stesso mondo persistente di 21 chilometri quadrati.
Più che sul combattimento, comunque presente, il gameplay di Life is Feudal ruota attorno al crafting, al terraforming, all’agricoltura e alla costruzione di insediamenti, villaggi e castelli. La versione massiva dovrebbe introdurre le guerre tra gilde, gli assedi, la possibilità di commerciare, un sistema politico e di controllo territoriale. Insomma, se desiderate vestire i panni di un servo della gleba e spaccarvi la schiena a coltivare i campi, Life is Feudal è il gioco che fa per voi. L’MMO è al momento in closed beta, con open beta e release confermate per il 2017.
Sea of Thieves
Sea of Thieves è un coloratissimo gioco multiplayer a tema piratesco. A detta di Rare, studio britannico famoso per GoldenEye 007 e Perfect Dark, il titolo non sarà un vero e proprio MMO quanto piuttosto un mondo online che potrà essere condiviso con amici e altri giocatori. L’enorme open world non sarà creato proceduralmente come in No Man’s Sky, ma disegnato a mano dagli sviluppatori.
Se avete sempre sognato vestire i panni del pirata, questo è il gioco adatto. In Sea of Thieves potremo non solo ubriacarci come dei veri filibustieri: sarà possibile solcare i mari, esplorare isole sconosciute, cercare tesori perduti, combattere contro altre ciurme, andare a caccia di creature marine e persino incontrare il temibile Kraken.
Sea of Thieves è ora in technical alpha e dovrebbe vedere l’uscita per Xbox One e Windows 10 nella prima metà dell’anno, a meno di ritardi a cui Rare ci ha abituato.
Shroud of the Avatar
Shroud of the Avatar è l’ultimo chiaccheratissimo progetto di Richard Garriott, in arte Lord British, padre della saga di Ultima. Il titolo è stato finanziato su Kickstarter ed è sviluppato con l’aiuto della community, che sta dando una mano anche per la sua localizzazione in italiano. L’obiettivo del team di Portalarium è un ritorno alle origini del gioco di ruolo con un RPG che non ci guiderà per mano e potrà essere giocato sia in singleplayer che in multiplayer. La storia principale è scritta da Tracy Hickman, autore di Dragonlance, e ruoterà attorno alle Virtù nello stile dei vecchi Ultima. Il titolo presenta poi un forte focus sul roleplay e sull’housing, che sarà non istanziato. Da notare che Shroud of the Avatar è un dual map game, ovvero un gioco che presenta una mappa del mondo vista dall’alto con le varie ambientazioni esplorabili in 3D: in stile Total War, per intenderci.
Il titolo è già giocabile in accesso anticipato su Steam e non subirà wipe prima della release, quindi gli attuali progressi dei PG verranno mantenuti al lancio del primo episodio, Forsaken Virtues, previsto nel corso del 2017.
Speriamo che Lord British ci regali presto un’altra perla.
Gloria Victis
Gloria Victis è un MMORPG attualmente in accesso anticipato su Steam. Il gioco è ambientato in un open world medievale low-fantasy e presenta feature quali eventi dinamici, PvP libero con controllo del territorio, un complesso crafting, un sistema di reputazione, un’economia gestita dai giocatori e un combat system senza target che ricorda quello di Mount & Blade. I parallelismi con l’opera di TaleWorlds non finiscono qui: anche in Gloria Victis infatti i PG non si basano sulla scelta di una classe ma su un variegato sistema di skill che crescono con l’uso. Peculiarità di Gloria Victis è invece rappresentata dal loot parziale: quando si sconfigge un altro player, è possibile selezionare alcuni oggetti che verranno sottratti dal suo inventario.
Anche Gloria Victis è parzialmente tradotto in italiano. Ora come ora il team di Black Eye Games sta lavorando sul rifacimento totale delle animazioni. Sebbene il gioco sia ancora in alpha, gli sviluppatori contano di uscire dall’early access entro la fine del 2017.
Crowfall
Crowfall è un MMORPG sandbox fantasy che unisce meccaniche da MMO e da RTS. I giocatori impersonano i Corvi, eroi immortali scelti dagli dei per combattere contro l’Hunger, una forza distruttrice che divora i mondi. Ogni scenario di Crowfall è suddiviso in cinque regioni di pericolosità crescente: ad esempio la regione più caotica, The Dregs, sarà una zona full PvP dove si potranno trovare le risorse più preziose. Insomma, maggiore il rischio e migliori le ricompense.
Ogni mondo di gioco presenta mappa, regole e condizioni di vittoria uniche ma soprattutto ha un ciclo vitale, che può durare da uno a sei mesi, prima di essere annientato dall’Hunger. Al termine di ogni campagna una fazione emerge vincitrice e gli eroi al suo interno possono scegliere un altro mondo in cui andare a combattere. Un concept mai sperimentato prima negli MMO, e d’altronde Crowfall è innovativo in molti aspetti: sarà possibile scegliere fra almeno tredici archetipi, ognuno con tre discipline in cui specializzarsi, mentre l’ambiente virtuale sarà distruttibile grazie all’uso dei voxel. Il titolo fa poi uso del Passive Training in stile EVE Online, secondo cui il livello delle abilità sale col passare del tempo anche da offline. Concludono il quadro un sistema di combattimento action e un complesso sistema politico con fazioni e casate.
Sviluppato da ArtCraft Entertainment (team composto da veterani dell’industria MMO) e inizialmente finanziato grazie a una campagna Kickstarter, Crowfall sarà buy to play, con la possibilità di sottoscrivere un abbonamento mensile. Il gioco è in pre-alpha e a novembre è partita la nuova fase di testing chiamata Big World. Difficile che la release definitiva avvenga già nel 2017, ma mai dire mai.
Camelot Unchained
Camelot Unchained si pone come il successore spirituale di Dark Age of Camelot. Proprio come il MMORPG di Mythic presenta tre fazioni in lotta tra loro all’interno di un mondo fantasy ispirato al ciclo arturiano. Ogni fazione presenterà dieci classi uniche per un totale di almeno trenta classi, ognuna con una valanga di abilità a disposizione.
A differenza di Dark Age of Camelot, tuttavia, Camelot Unchained non avrà un comparto PvE: tutto il gioco sarà infatti basato sul Realm versus Realm, l’eterna guerra fra le tre fazioni. La mancanza del PvE renderà di fatto inutile droppare oggetti dai mob, e per questo diventerà fondamentale il crafting: quello dell’artigiano sarà un mestiere specifico che consentirà di creare armi e armature di grande potenza. Sarà inoltre possibile edificare fortezze che saranno presenti a tutti gli effetti nell’open world, e non istanziate.
Finanziato anch’esso su Kickstarter, inizialmente lo sviluppo di Camelot Unchained è stato molto lento perchè il team di City State Entertainment ha dovuto creare da zero un motore grafico che potesse gestire migliaia di PG insieme a schermo. Recentemente però la software house ha aperto un secondo studio a Seattle, cosa che ha velocizzato notevolmente lo sviluppo del prodotto. Al momento è in corso l’alpha test, mentre l’arrivo della beta è stato confermato per i prossimi mesi.
Mark Jacobs ha dichiarato che il gioco richiederà il canone, ma in cambio non avrà alcun item shop e non permetterà il gold selling, mettendo quindi tutti i giocatori sullo stesso livello.
Pantheon: Rise of the Fallen
Pantheon è il nuovo progetto di Brad McQuaid, creatore di EverQuest e Vanguard che abbiamo intervistato lo scorso aprile. Si tratta di un MMORPG hardcore vecchio stile, costruito sullo Unity Engine e ambientato nell’universo fantasy di Terminus: Pantheon è basato sul PvE e presenta un mondo non lineare e fortemente immersivo, in cui i giocatori dovranno interagire con l’ambiente per superare le impegnative sfide proposte. Il gioco di squadra sarà la chiave: molti contenuti di Pantheon non potranno infatti essere affrontati da soli ma richiederanno la presenza di un gruppo affiatato, proprio come succedeva negli MMO di una volta. Il gioco presenterà un classico sistema di creazione dell’avatar, con nove razze e dodici classi tra cui scegliere, ma vanterà anche qualche innovazione, come il cosiddetto sistema di percezione. Le tradizioni comunque saranno rispettate nel modello commerciale: Pantheon adotterà la formula pay to play, rendendo quindi necessario il pagamento del canone mensile.
Al momento il titolo è ancora in pre-alpha, ma lo sviluppo procede spedito ed entro fine anno potremmo già vedere una prima versione beta.
Chronicles of Elyria
Chronicles of Elyria potrebbe sembrare l’ennesimo MMORPG sandbox fantasy finanziato su Kickstarter, ma è tutto il contrario. Il titolo di Soulbound Studios parte da un’idea estremamente coraggiosa: ogni personaggio nel mondo di gioco cresce, invecchia e alla fine muore, come nella realtà. Ad ogni morte in-game si perde un pizzico di vitalità, fino al trapasso definitivo dell’avatar. Il modello di pagamento sarà proprio legato alla necessità di acquistare una nuova scintilla di vita quando il proprio PG sarà defunto: ogni vita comunque durerà diversi mesi reali e non saremo quindi costretti a pagare come dei forsennati per continuare a giocare.
Per tramandare la propria eredità i giocatori potranno sposarsi e avere figli, che passeranno poi a impersonare. In Chronicles of Elyria, ad ogni scelta seguono delle conseguenze. Il complesso sistema politico permetterà di diventare conti, duchi e persino re. Interi regni sorgeranno e cadranno come in una serie di Game of Thrones: il gioco vanterà un open world in continua evoluzione con un ciclo giorno/notte, il meteo dinamico, il passaggio delle stagioni, vari cambiamenti naturali e una fauna in movimento. A questo si aggiungono quest non ripetibili, diversi elementi survival, la presenza di giochi di carte e del gioco d’azzardo, un sistema di taglie e un’economia gestita dai player. Lo stesso varrà per il crafting, che porterà a stipulare contratti per la fabbricazione di armi e oggetti. Infine, sarà possibile aprire e mandare avanti negozi e taverne nel mondo virtuale.
Chronicles of Elyria è tuttora in pre-alpha. Sulla carta la release è prevista per dicembre 2017, ma vista la complessità del titolo e la piccolezza del team di sviluppo un rinvio non stupirebbe nessuno. In ogni caso il MMORPG vedrà prima l’uscita di una demo offline, chiamata Prologue: The Awakening.
Star Citizen
Ultimo ma non per importanza, Star Citizen è probabilmente il titolo più atteso dalla community PC, nonché l’unico ad ambientazione spaziale in questa panoramica. Il progetto capitanato da Chris Roberts ha già superato la cifra spropositata di 140 milioni di dollari raccolti tramite crowdfunding dagli utenti.
È difficile riassumere in poche parole uno dei progetti più ambiziosi di sempre: Star Citizen è un gioco sci-fi in prima persona che mira a creare un’enorme galassia in continua evoluzione in cui poter guidare navi spaziali, commerciare, combattere, esplorare pianeti interamente simulati, compiere missioni e vivere avventure epiche. Al momento il gioco è composto da diverse modalità parallelamente in sviluppo come il volo libero, gare di corsa, dogfight istanziate, l’Hangar Module e una spettacolare campagna singleplayer, chiamata Squadron 42. Con la patch 2.6 è stato introdotto Star Marine, ovvero il modulo FPS che permette a due team di scontrarsi armi in pugno. Ma la visione finale di Star Citizen consiste nel Persistent Universe, ovvero una galassia sempre online e condivisa con migliaia di altri giocatori contemporaneamente, un sandbox totale e virtualmente infinito. È facile capire perchè così tante persone siano estasiate di fronte a ciò che promette Star Citizen, anche se alcuni hanno avanzato polemiche relative al presunto aspetto “pay to win” del gioco dato dalla possibilità di acquistare le navi con soldi reali.
Noi speriamo che la visione di Roberts si trasformi in realtà, ma sicuramente non succederà prima del 2018. Comunque vada, Star Citizen è un punto di svolta: il successo (o il fallimento) del progetto non avrà conseguenze soltanto sul gioco e i suoi player, ma sull’intera industria del crowdfunding nei videogiochi. E anche per questo, è bene che il titolo non deluda.
Qui si conclude il nostro maxi-speciale sugli MMO più attesi del 2017 e oltre. Che ne pensate? Ci sono altri titoli massivi che state seguendo?
Felice anno nuovo e rimanete connessi sulle pagine di MMO.it!
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
ne facessero 2 ma fatti bene magari qualcuno pagherebbe anche un mensile, ma c’è una dispersione spaventosa… tutti pensano di saper fare il gioco definitivo, esce il free to play, mettono lo shop e via!
Vero, quality over quantity!
[…] confini dei budget AAA e delle enormi spinte di marketing, allora probabilmente sono morti per voi. Come abbiamo messo in luce nel nostro speciale i MMORPG promettenti non mancano e anzi il 2017 potrebbe rivelarsi un grande anno, sicuramente più […]