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Il classico dimenticato: Hogs of War

Il classico dimenticato: Hogs of War

Il mondo dei videogiochi è vasto e multiforme, pieno di titoli leggendari e altri meno noti che sono scivolati nell’ombra. Tra questi, un classico dimenticato che ha segnato un’epoca è Hogs of War. Un gioco dall’umorismo tagliente e dalla strategia accattivante che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di molti appassionati di retro games.

 

Panoramica di Hogs of War

Possiamo tradurre il titolo in diverse maniere, da “Maiali da guerra” a “Suini Bellici”. Lanciato nel lontano 2000, “Hogs of War” (HOW) si presentava come un mix tra la strategia basata sui turni di “Worms” e l’umorismo da barzelletta che racconta la storia di un italiano, un tedesco ed un francese.

Il gioco è efficacemente costruito intorno ad un umorismo semplice e diretto, con una particolare enfasi sulle gag audiovisive. Pur mantenendo la struttura della sfida tattica, “Hogs of War” si presenta come un’esperienza tridimensionale con maiali come protagonisti, il tutto ambientato in vasti campi di battaglia. Questa meccanica ricorda molto quella di “Worms“, rendendo il gioco un incrocio accattivante, seppur talvolta frustrante, tra strategia a turni e strategia in tempo reale. Nonostante la grafica del gioco possa sembrare rudimentale, dettagli come il fango che schizza sotto i piedi dei personaggi o le nuvole di respiro che persistono nell’aria riescono a distogliere l’attenzione dai caratteristici sorrisi dei maiali. Gli effetti speciali, come fumo, fuoco ed esplosioni, non distolgono dal gameplay centrale. Dall’altro lato, le clip vocali si distinguono per la loro qualità, grazie a Dio del mondo dei videogiochi, risultando nettamente superiori alle gag visive. Gli attori vocali si impegnano a fondo per creare accenti stranieri convincenti, producendo frasi memorabili come “Prendi questa, mascalzone!” o “Benvenuto nel mio mondo di dolore.”.

 

Nostalgia per i Retro Gamers

Hogs of War parla direttamente al cuore dei trentenni che ricordano i pomeriggi passati a sfidarsi a colpi di bazooka su Patrick “Padre” Porcini. Il suo richiamo nostalgico è in linea con capisaldi dell’epoca come “Street Fighter” o “Super Mario Bros“, riuscendo però ad offrire una formula unica che ancora oggi intrattiene e sfida.

Nonostante non abbia mai ricevuto il seguito che molti fan speravano di vedere, “Hogs of War” ha influenzato il design e il gameplay di numerosi titoli successivi. Le dinamiche di gioco innovative e il suo particolare senso dell’umorismo lo rendono un antesignano in diversi aspetti dei giochi moderni.  Tattica, Ironia, strategia, traiettorie ed un pizzico di fortuna, tutte cose che accomunano HOW ai giochi online. Che sia l’estensione del territorio e la conquista di medaglie, oppure una puntata per una vincita, ci vuole sempre un po’ di pianificazione. Per questo motivo è importante leggere tutte le recensioni sui migliori casinò online sicuri.

 

La storia dietro la cancellazione di Hogs of War 2

Dopo il rilascio di Hogs of War, era in effetti in programma lo sviluppo di un sequel. Tuttavia, il progetto fu cancellato e il team di sviluppo fu sciolto prima che potessero essere ricevuti tutti gli assets dal team di design. Questo periodo fu particolarmente difficile per l’intera azienda, culminando nella chiusura dell’ufficio di Sheffield. Non si hanno notizie riguardo al progetto del 2008, ma il sequel avrebbe dovuto competere con titoli di grande rilievo pubblicati in quel periodo. Non è chiaro quale posizione avrebbe potuto occupare il genere Worms in quei giorni, benché sia rassicurante sapere che c’è ancora chi considera Hogs of War un gioco degno di essere rivisitato.

 

Un gioiello dimenticato, oppure no?

“Hogs of War” resta un titolo spesso trascurato nell’ambito videoludico. Le sue qualità uniche meritano una riscoperta: l’approccio strategico innovativo, il carisma senza tempo dei suoi personaggi e l’umorismo che ancora oggi strappa più di una risata.

Il gioco cult PlayStation 1, potrebbe presto fare il suo ritorno sulle piattaforme moderne grazie a un nuovo remaster. Il successo di questa operazione dipende dalla campagna Kickstarter per riportare in vita la celebre serie, che inizierà a raccogliere donazioni il 17 ottobre e terminerà il 16 novembre. L’obiettivo finale della campagna Kickstarter è di raggiungere 150.000 dollari, necessari per completare lo sviluppo del remaster.

La formula utilizzata da Lardcore per la sua campagna Kickstarter è piuttosto tipica per il crowdfunding dei videogiochi.  Sfortunatamente a campagna si è conclusa un mese dopo, raccogliendo £47,478. Nonostante non abbia raggiunto l’obiettivo, Urban Scan Limited (la nuova società del fondatore di Gremlin, Ian Stewart) ha intenzione di continuare lo sviluppo. Sul suo sito web, dichiara che un nuovo cronogramma di sviluppo dovrebbe essere disponibile nel 2024.

 

Ancora un’ultima battaglia da vincere

In conclusione, “Hogs of War” rimane un gioiello imperdibile dell’era PlayStation 1, un titolo che, nonostante le avversità, non è stato dimenticato. La passione dei suoi creatori e degli appassionati che hanno sostenuto la campagna Kickstarter, testimonia la vitalità e l’amore ancora vivi per questo gioco. È rassicurante pensare che, nonostante non si sia raggiunto l’obiettivo di finanziamento, il progetto di rimasterizzazione non sia stato accantonato. Rimaniamo quindi ottimisti, sperando in un futuro pieno di sorprese in cui questo leggendario gioco possa risplendere nuovamente nella sua gloria rimasterizzata. Un futuro in cui “Hogs of War” possa tornare a strapparci un sorriso, con il suo umorismo irriverente e la sua unica miscela di strategia e azione.

 

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