Dopo un rinvio di un anno, da poche ore Avatar: Frontiers of Pandora è disponibile da poche ore all’acquisto su PlayStation 5, Xbox Series X/S e su PC via Ubisoft Store o abbonamento a Ubisoft+ (da aprile integrato, ma non incluso, nella versione PC Game Pass).

Si tratta di un action adventure open world sviluppato da Massive Entertainment e pubblicato da Ubisoft su licenza Disney, ambientato nell’universo creato da James Cameron dell’omonimo franchise.

In particolare l’avventura si svolge in una zona di Pandora mai mostrata sul grande schermo. Ci troveremo ad esplorare tre zone della vasta area inedita di Pandora seguendo la vicenda che vede come protagonista un orfano di Na’vi che si risveglia dopo quindici anni da un sonno indotto dalla sua tutrice per salvargli la vita proteggendolo da un’operazione di sterminio.

Inizialmente potremo personalizzare il nostro personaggio in ogni suo aspetto compreso il sesso, attraverso un editor. Il titolo promette molte ore di gioco grazie soprattutto alle innumerevoli missioni principali e secondarie che potremo completare.

Il gameplay di Avatar è stato paragonato da molti a Far Cry: pare infatti che ci siano molte analogie con la serie FPS di Ubisoft, aggiungendo però leggeri elementi survival come l’obbligo di nutrisi. Il sistema di combattimento risulta essere il classico mix di stealth, hacking e distruzione dei punti deboli.

Inoltre Avatar: Frontiers of Pandora include una modalità cooperativa online che consente di affrontare la campagna insieme a un amico, a prescindere dalla piattaforma visto il supporto al cross-play. Anche questo aspetto del gioco riprende insomma quanto visto in Far Cry, con una progressione che viene condivisa fra i due utenti: non bisognerà rigiocare le missioni già completate in co-op.

Finora Avatar: Frontiers of Pandora è stato accolto tiepidamente dalla stampa specializzata ottenendo un voto medio di 73/100 su Metacritic. Insomma voti positivi, ma non eccellenti.

Qui sotto trovate il trailer di lancio di Avatar: Frontiers of Pandora. Voi l’avete provato? Che cosa ne pensate?

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3, Fonte 4