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I Sims hanno rivoluzionato anche il mondo della moda

I Sims hanno rivoluzionato anche il mondo della moda

Quando le persone giocano ai Sims per la prima volta, creano immediatamente un personaggio con le loro stesse fattezze. Gli utenti di The Sims passano (spesso senza accorgersene) ore nella fase iniziale del gioco, ovvero Crea il tuo sim. Scegliere la forma del naso, il colore degli occhi e dei capelli, le fattezze corporee e, cosa più importante, l’outfit, è fondamentale prima di iniziare a giocare. Ciascun giocatore vuole che il proprio Sim sia perfetto sotto ogni punto di vista. Per i millennial cresciuti nei primi anni 2000, The Sims è stato il culmine delle loro vite digitali, un’evasione dalla realtà nel virtuale avvenuta parecchi anni prima del metaverso zuckerbergeriano.

Negli ultimi due decenni il gioco si è molto evoluto, soprattutto per ciò che riguarda la moda. Agli inizi, soprattutto in The Sims 1 e The Sims 2, l’abbigliamento dei personaggi era puramente funzionale e basico, così come le sue prime espansioni. Le successive, invece, e l’arrivo di The Sims 4, hanno rivoluzionato il guardaroba dei nostri eroi virtuali includendo delle vere e proprie espansioni dedicate al mondo del fashion. Dalle collaborazioni con H&M, Diesel e Moschino, fino a quelle più recenti con Depop e Gucci, sembra proprio che i personaggi virtuali di The Sims siano diventati delle vere e proprie icone di moda.

The Sims è da sempre pioniere anche per ciò che riguarda le tematiche più discusse, ed è un gioco inclusivo che difende l’omosessualità e promuove le comunità LGBTQ+. Ecco perché non stupisce l’interesse da parte del mondo della moda di entrare nel mondo virtuale dei Sims, perché è un gioco in grado di accogliere tutti. The Sims si è rivelato il gioco perfetto per sperimentare con lo stile, tanto che ormai si è venuta a creare un’industria della moda virtuale parallela a quella del mondo reale, con stilisti, modelle e settimane della moda.

Oltre all’inclusività, il mondo del gaming è una realtà molto appetibile per l’industria della moda anche per i dati oggettivi. Ormai dietro lo schermo dei videogames troviamo un pubblico eterogeneo, non formato più solamente da ragazzini o nerd, con un potere di acquisto medio alto. Solo nel 2020 in Italia, il settore del gioco ha generato un giro d’affari pari a circa due miliardi e 179 milioni di euro. Per il 2022, la stima a inizio anno è stata di 200 miliardi di dollari, con un incremento annuale di circa il 9%.

E in tutto ciò non mancano di certo i giochi d’azzardo online, che vantano tra i propri titoli di slot anche giochi dedicati al mondo del fashion e dello shopping. Queste e altre slot gratis sono reperibili presso piattaforme indipendenti che, oltre a permettere di provare giochi in modalità demo, offrono guide, consigli utili sul mondo del gaming online e recensioni completamente super-partes sui casinò in rete con licenza ADM.

 

Moda e videogiochi: l’accoppiata di successo che nessuno si aspettava

Il legame tra il gaming e il mondo del fashion sta diventando sempre più forte ormai. Questo successo inaspettato si deve in tutto e per tutto a The Sims, che ha dato inizio a questa fusione tra moda e videogiochi. La possibilità di far scegliere cosa indossare al proprio personaggio si è trasformata ben presto in una tendenza delle skins. Con questo termine si indica proprio l’aspetto di un personaggio all’interno di un videogioco. E questo look virtuale, ad oggi, sembra quasi contare di più del gameplay stesso.

Se The Sims non avesse dato vista a questa tendenza, probabilmente non avremmo potuto assistere alla storica partnership tra Louis Vuitton e League of Legends e non avremmo avuto la possibilità di vestire i nostri avatar su Animal Crossing con abiti griffati da Valentino e Marc Jacobs. O, forse, non avremmo mai visto le capsule collection ispirate a personaggi di videogiochi popolari.

 

Dalle collezioni alle sfilate vere e proprie, fino ai videogiochi delle maison di moda

E dalla possibilità di scegliere capi firmati per i propri avatar alle capsule, la moda non si è fermata. Nella primavera 2020, infatti, Animal Crossing: New Horizons ha ospitato la prima sfilata virtuale collettiva, mostrando capi di brand quali Bottega Veneta, Craig Green e Chanel. Questo, ha dato inizio a successive sfilate virtuali e ha permesso alle maggiori fashion house di lanciare veri e propri videogiochi, come Gucci Arcade e B Bounce di Burberry. Siamo curiosi, quindi, di vedere i prossimi progetti collaborativi tra moda e gaming.

 

 

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