Digital Extremes aveva annunciato che la nuova attesa espansione di Warframe, Plains of Eidolon, sarebbe uscita entro venerdì 13 ottobre, ed è stata di parola. L’aggiornamento è ora live su PC, mentre per la versione PlayStation 4 bisognerà attendere novembre.
Plains of Eidolon porta un sacco di novità, al punto che qualcuno l’ha già definito “Warframe 2”: la più importante è rappresentata dall’introduzione di vaste aree open world liberamente esplorabili, i cosiddetti Landscape, con un ciclo giorno/notte, NPC interattivi, nuove missioni e una rinnovata enfasi sull’esplorazione.
In queste mappe si può infatti pescare con la lancia, raccogliere risorse, volare con le Archwing, combattere i Grineer di giorno e incontrare temibili creature di notte. Per spostarsi in queste zone, i giocatori possono usare le stesse tute sfruttate per le missioni nello spazio.
I Landscape presentano una capienza di quattro giocatori oppure otto per i raid. Diverso il discorso per il nuovo HUB, la città di Cetus, con una capienza di 50 giocatori. Insomma, se prima Warframe era semplicemente un action co-op online, adesso sembra anche più interessante dal lato MMO.
Di seguito un trailer che mostra i riconoscimenti già ottenuti dal gioco per Plains of Eidolon.
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Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
più che ‘open world’ e un ‘open zone’
Sta diventando sempre più una sorta di Monster Hunter. Il gioco di base non è male, ma appunto il mero sistema di missioni può avere senso fino ad un certo punto. L’open world, imho, è il futuro dei VG ma solo se in grado di allargare al mondo di gioco la bellezza dei giochi costruiti sui binari. Zelda, Tw3, GTA5 e pochi altri ne sono l’esempio. Se invece si riduce il mondo di gioco a POI in cui andare per attivare eventi “casuali” allora è il piattume più totale. Gli open wordl devono dare l’illusione di vivere nel mondo di gioco facendoti sbattere contro gli eventi creati appositamente per esso e non essere segnalati e creati a tavolino. Perdi la magia e l’unica cosa che rimane poi è il ricordo della noia di andare alle coordinate xyz per fare quella missioncina, missione che poteva essere sempre stata lì ma “oscurata” così da incontrarla per caso, o almeno dare l’idea di ciò. Ecco, imho, la differenza tra un buon open world e uno fatto male.
Assolutamente d’accordo, sono praticamente le stesse cose che avevo scritto nello speciale sugli open world.
https://www.mmo.it/index.php/2016/06/07/videogiochi-open-world-speciale-1-parte/
se posso permettermi, qui stiamo parlando di un’espansione senza precedenti per quello che è un titolo che è stato per ben 4 anni fortemente procedurale e con mappe di media dimensione. e anche così Warframe è in grado di farti sentire parte di un mondo di gioco vivo grazie alle decine di attività che ti permette di fare. PoE è solo quella che potrebbe essere la prima di tante zone che, forse, saranno aggiunte per altri pianeti, migliorate e ampliate.
e ricordiamoci che è tutto gratis. merita ben più di un tentativo
Sì, sul fatto che meriti non c’è dubbio.