Di un gioco come Doom tendenzialmente si sa già tutto prima ancora che il gioco esca: è uno degli indiscutibili pregi di una formula onesta e vecchia scuola, riproposta con le dovute adeguatezze necessarie per tempi moderni nel 2016 da id Software e Bethesda e oggi in qualche modo conclusa, appunto, con Doom: The Dark Ages, che dal 15 maggio è disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC (via Steam e Battle.net), ed è anche incluso su Game Pass. Da un gioco come Doom: The Dark Ages, dunque, si vorrebbe tendenzialmente tutto quello che si ritrova in un manifesto Futurista del 1910: velocità, adrenalina, accelerazione, violenza. Pochi fronzoli, poche storie, tanto gameplay e tanto divertimento. Fu del resto…
Doom: The Dark Ages – Recensione
