Una triste fine arriva per Tarisland, l’MMORPG free-to-play di Tencent che doveva fondamentalmente essere un clone di World of Warcraft per il mercato cinese. Il titolo verrà chiuso il 4 novembre, dopo poco più di un anno di vita. Qui in Occidente era infatti stato lanciato il 21 giugno 2024 su mobile e PC, mentre il 24 ottobre era uscito su Steam, venendo accolto da recensioni perlopiù negative.
Gioco di nessun conto, fatto con un’attenzione minima e probabilmente un sacco di sistemi automatizzati che hanno comportato una qualità infima dell’esperienza e una serie di quest completamente nonsense, Tarisland conclude ora la sua parabola non essendo di fatto mai sorto.
“Vi ringraziamo molto per aver giocato”, scrive la compagnia cinese. “Siamo spiacenti di informarvi che Tarisland verrà ritirato con effetto dal 4 novembre 2025. Fino a quella data potrete ancora accedere al gioco e utilizzare gli oggetti già in vostro possesso.”
Al momento è ancora possibile giocare se si possiede un account, ma sono già state disabilitate sia le nuove registrazioni sia il cash shop. Tencent ha anche chiarito che sarà possibile richiedere la cancellazione dei propri dati personali, che in caso contrario verranno eliminati automaticamente in conformità con le leggi sulla privacy.
Nessun evento di chiusura è stato promesso: l’annuncio si limita a un messaggio di scuse per “ogni inconveniente causato”. La comunicazione è stata firmata da Proxima Beta Pte. Limited, etichetta legata a Level Infinite, sussidiaria di Tencent legata alla pubblicazione di videogiochi e ben inserita in un folto meccanismo di… scatole cinesi.
Sui social e su Discord la community non si è mostrata sorpresa: i giocatori parlavano già da settimane di un titolo abbandonato, tra aggiornamenti sempre più rari e blog post spesso confusi, probabilmente tradotti o scritti con strumenti automatici. Un epilogo prevedibile per quello che molti avevano definito sin dall’inizio un “temport“, cioè un MMO temporaneo nato per colmare il vuoto lasciato da World of Warcraft in Cina.
Qui sotto potete recuperare la replica dello streaming di Plinious. Addio dunque a Tarisland.

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.

Penso di non aver mai visto una roba peggiore di questo. Non sono riuscito ad arrivare al terzo mostro del tutorial.
la fine che dovrebbe fare ogni mobile game..
Esatto
Era inevitabile visto che wow è tornato in cina dal 1° Agosto 2024, essendo nato come sostituto.