Il licenziamento di circa 9.000 dipendenti di Microsoft (qualcosa come il 4% della sua intera forza lavoro) ha portato come conseguenza la chiusura di vari progetti dei team Xbox Games Studios, tra i quali figurava questo fantomatico Blackbird, il nuovo MMO sviluppato da ZeniMax Online Studios.
Di questo MMO non si è mai saputo praticamente niente, se non che era in sviluppo dal 2018. Cosa avrebbe dovuto essere nei fatti, dunque, Blackbird?
Secondo Jason Schreier di Bloomberg, che a quanto pare ha perfino visionato qualche video di presentazione, Blackbird era un looter shooter sul modello di Destiny, in terza persona, ambientato in un nuovo universo dall’estetica futuristica e noir, sullo stile di Blade Runner. Sembra che i livelli si sviluppassero principalmente in verticale, dando ai giocatori contestuali abilità di movimento per raggiungere le zone rialzate, come il doppio salto, un dash aereo, un rampino e la possibilità di arrampicarsi ai muri e rimanere appoggiati agli stessi.
Secondo Schreier, il filmato mostrato conteneva “grafiche accattivanti e sequenze di battaglia”, proprio come va di moda oggi. Il nome finale del titolo sarebbe poi stato con ogni probabilità Kestrel.
A quanto riporta IGN, i giocatori avrebbero impersonato i Revenant, cioè agenti che lavoravano per organizzazioni aliene in un pianeta in rotazione sincrona col suo sole (cioè che mostra sempre la stessa faccia, come la Luna con la Terra). Il pianeta era dunque da una parte desertico e diurno, e dall’altra ghiacciato e notturno. Sarebbe stato un open world, ma il focus principale si sviluppava nella capitale, Exodus, gestita da un’intelligenza artificiale.
Queste organizzazioni aliene avrebbero potuto aprire la strada a un sistema di fazioni, anche se di questo nulla si sa con precisione, e ancor meno di quelli che avrebbero influito a livello di gameplay, se non che ne esistevano almeno due: i Menst (a modello magia/psicomagia) e i Calpiten (a modello illuminati/società segreta).
Il gioco comprendeva varie missioni affrontabili in quattro giocatori, con un sistema simile a Destiny o Warframe, e delle missioni avanzate, denominate “Strike”, da sei giocatori. Era pianificato un sistema di housing e pure del PvP, nonostante il gioco fosse primariamente PvE.
Ovviamente la domanda fondamentale è una soltanto: ma questo Blackbird/Kestrel era effettivamente un bel gioco?
Su questo tema stanno uscendo vari racconti che sfiorano la leggenda, per cui è bene prenderli con un po’ di scetticismo. Per esempio, si dice di come alcuni mesi fa, probabilmente a marzo, fu mostrata ai vertici Xbox e a Phil Spencer in persona una versione dimostrativa del prodotto, e pare che a Spencer fu letteralmente strappato il controller di mano perchè non voleva smettere di giocare (dicono due testimoni anonimi). In questa occasione o in un’altra simile vari dirigenti Xbox erano rimasti colpiti dal titolo e avevano dato un feedback positivo al progetto.
Poi, all’improvviso, mercoledì 2 luglio sono stati cancellati gli account Slack dei membri team di sviluppo e nel giro di poche ore è stato comunicato loro che Blackbird sarebbe stato cancellato.
Fortunatamente lo staff di Blackbird si era precedentemente già unito al nascente sindacato in seno a Microsoft, ma ancora non era stato stipulato un contratto collettivo definitivo tra i datori di lavoro e i lavoratori. Ciò fa sì che gli avvocati Microsoft dovranno passare un periodo di tempo a negoziare possibili risarcimenti per coloro i quali di lì a poco perderanno il lavoro. Durante questo periodo di tempo gli sviluppatori continueranno a ricevere il loro usuale stipendio senza di fatto dover lavorare. Ad oggi stanno ancora aspettando di sapere esattamente quale sarà il loro futuro e quale sarà il loro risarcimento.
Ricordiamo che oltre a Blackbird Microsoft ha cancellato anche il nuovo Perfect Dark, reboot/reimagining dello storico sparatutto del 2000 per Nintendo 64, ed Everwild di Rare. Infine è stato chiuso The Initiative, lo studio di Santa Monica che stava sviluppando proprio Perfect Dark.

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.


Da quelli di Elder Scroto Online che potevi aspettarti…hahahahaha
Zenimax eh? Quella cha ha fatto quell’aborto chiamato the elder scroll online? Beh… si capisce perché è stato cancellato: con tutti i soldi che hanno buttato nell’unico gioco che hanno mai pubblicato e mai sistemato.
sì The Elder Scrolls Online è pieno di problemi ma ha tatto fare il grano comunque, rimane tra i 3 MMORPG super giocati. io odio quel concetto di combat buggato che secondo la gente è una figata, per me è una cagata pazzesca… se rifacessero il combat sarebbe meglio va’
Come detto da altri qui sotto, se in 7 anni, SETTE, di sviluppo, non hanno mostrato assolutamente nulla al pubblico, vuol dire che erano ancora in alto mare, ovvio che Microsoft abbia preferito staccare la spina piuttosto che bontinuare a gettare soldi in un buco nero. Le chiacchere dei devs e di un “giornalista videoludico” (che ormai son più una barzelletta che altro, vedi IGN Kotaku & company) stanno a zero.
Jason Schreier non c’entra niente con IGN, Kotaku e tutti gli altri che citi tu come “barzelletta”. È il giornalista videoludico più serio e informato che c’è al momento.
certo che li considero barzellette, dopo che danno voti 8/10, 9/10 e 10/10 a giochi come Drag Age the Woke guard, aWOKEd, Condord, e tutto il resto del pattume woke uscito negli ultimi 2 anni. Ormai danno voti solo ed esclusivamente in base alle ideologie che seguono, fregandosene altamente se i giochi in questione son penosi sotto ogni aspetto, dialoghi, storia, combat (la grafica la lascio fuori in quanto è un elemento più o meno soggettivo).
Ma cosa c’entra il woke con Jason Schreier di Bloomberg? Stai facendo una gran confusione. Posa torcia e forcone, internet è già pieno di persone indignate.
Va bene, se dopo 7 anni non hai neanche un trailer dove vai.
I licenziamenti hanno sfoltito tanti intermediari e anche cambiato dei vertici, non la vedo una cosa catastrofica siccome troppi soldi vengono buttati o usati male. Vedi anche l’mmo di halo mai uscito, 90 milioni nel cesso.
Se l’ “MMO” doveva essere questo, hanno fatto bene a cancellare.
Doveva essere molto simile a The First Descendant..
Ma bene cosa? Solo perché a te non piacciono i looter shooter non vuol dire che non avrebbe avuto successo. Persino Jason Schreier si è detto scioccato da questa cancellazione.
Pensi che abbiano cancellato il gioco perché hanno dovuto fare dei licenziamenti?
È stato annunciato nel 2018, siamo nel 2025: in sette anni un gioco dovrebbe almeno entrare in fase Beta. Ma non si è visto nulla in tutto questo tempo. Sicuramente lo sviluppo è stato rallentato da TESO, e a un certo punto è stato più conveniente cancellarlo che continuare a investirci.
E poi, come fai a dire “solo perché non piace a me questo genere non vuol dire che non avrebbe avuto successo”, se in realtà non si sa nulla del gioco? Nemmeno il titolo ufficiale è stato rivelato in sette anni di sviluppo.
Infine, solo perché lo dice un giornalista (che spesso sparano qualsiasi cosa pur di far parlare di sé), non significa che le cose siano andate davvero così.
Anche Phil Spencer era rimasto entusiasta della demo, al punto che “non riuscivano a staccare il controller dalle mani”, tanto gli era piaciuta, eppure eccoci qua.
“solo perché lo dice un giornalista…” ah scusa, non sapevo che tu fossi più informato di Jason Schreier che ha parlato direttamente con gli sviluppatori coinvolti.
Comunque non è stato Phil Spencer a decidere di cancellarlo. Spencer è “solo” il responsabile degli Xbox Game Studios. Questi 9000 licenziamenti riguardano TUTTA Microsoft, non solo Xbox, e la decisione arriva dagli alti dirigenti dell’azienda. Spencer non ha tutto il potere che voi pensiate che abbia.
Anch’io ho parlato con diversi sviluppatori di giochi indie, e tutti mi hanno sempre risposto allo stesso modo: “Il gioco è in sviluppo, siamo a buon punto.”
Un giornalista rimane pur sempre un giornalista: al di là delle parole dei dev, non ha accesso a molto altro. A meno che non abbia visto il gioco in prima persona – ad esempio in una fase di Alpha o Closed Beta – non può sapere in che stato reale si trovi. Quindi, a parte le solite dichiarazioni degli sviluppatori, non sa molto più di noi.
E sì, Phil Spencer ha un ruolo cruciale nei licenziamenti e nella cancellazione dei giochi: è l’amministratore delegato e, insieme ad altri membri del team dirigente, prende decisioni sul destino dei dipendenti e dei progetti.
Ma Schreier il gioco l’ha visto, è proprio quello il punto :)
A parte questo ribadisco che Spencer è l’amministratore della divisione Xbox Game Studios, non di Microsoft. Tutti questi tagli e licenziamenti (di cui, ricordiamo, solo una piccola parte riguardano i team Xbox) non sono stati imposti da lui.
Puo anche averlo visto, ma anche così, non significa che sappia davvero a che punto sia lo sviluppo o quanto tempo servirà per completarlo. Magari gli hanno mostrato solo una demo scriptata pensata per impressionare, senza nulla di concreto dietro. Oppure il contrario, ma il punto è che non abbiamo informazioni certe su come stanno davvero le cose.
Sette anni di sviluppo sono tanti, e TESO ha rallentato tutto. Hanno preferito cancellare il progetto piuttosto che portarlo avanti, il che fa pensare che il gioco non valesse lo sforzo.
Se gli alti dirigenti di Microsoft (ripeto di Microsoft, non di Xbox) fossero dei gamer e ci capissero qualcosa di videogiochi allora ti darei ragione. Evidentemente se l’hanno cancellato è perché il gioco valeva poco… il problema è quel “se”.
Perché io non ho ALCUNA fiducia nel fatto che gli alti dirigenti di Microsoft capiscano i videogiochi. E purtroppo questo è stato dimostrato più e più volte nel corso degli anni.
Ecco appunto, dicevamo… ecco quanto ci capisce di videogiochi la CFO di Microsoft.
https://multiplayer.it/notizie/la-cfo-di-microsoft-avrebbe-dato-a-xbox-degli-obiettivi-irrealistici-da-raggiungere.html