Dopo le recenti informazioni sulla monetizzazione sono arrivate altre novità su BitCraft Online, il nuovo MMORPG sandbox procedurale open world sviluppato da Clockwork Labs che, dopo aver concluso la fase Alpha 3 a inizio novembre, ha recentemente annunciato il lancio in early access su Steam, che avverrà il 29 maggio.
Con un lungo comunicato Clockwork Labs ha spiegato in maniera più approfondita il ruolo del combattimento all’interno del titolo, che comunque rimane molto più incentrato sul crafting e le interazioni sociali.
La progressione in BitCraft non è mai stata incentrata sul combattimento. La nostra progressione è radicata nell’acquisizione di abilità e nella costruzione di una civiltà. Tuttavia, è sempre stato un gioco incentrato sull’addomesticamento della natura selvaggia e quindi il combattimento ha un ruolo molto importante.
Sebbene abbiamo già aggiunto una versione base del combattimento al gioco, abbiamo dedicato gran parte del nostro impegno di sviluppo ad aspetti di BitCraft diversi da questo.[…] Ma abbiamo ascoltato forte e chiaro la community: se il combattimento deve esistere, deve essere piacevole.
Attualmente nel mondo esistono creature che possono minacciare l’insediamento di un giocatore, tendere un’imboscata durante l’esplorazione o custodire risorse nella natura selvaggia.
Per espandere l’esperienza PvE e renderla più gratificante verranno aggiunti nuovi sistemi come piccoli dungeon, nemici più impegnativi e l’abilità Monster Slayer, che porta con sé progressione ed equipaggiamento. Allo stesso tempo verrà aggiornato il sistema di statistiche che renderanno l’equipaggiamento più significativo.
Gli esiti del combattimento ora sono meno deterministici, introducono casualità ed emozione. Il combattimento ora consente anche potenziamenti, effetti e strategie più varie per eliminare i nemici.
La reattività e la sensazione del combattimento, così come l’interfaccia utente, vengono costantemente migliorate e saranno un obiettivo futuro con l’ingresso in Accesso Anticipato su Steam.
Oltre a questo, durante l’early access sarà inevitabile la gestione dei conflitti tra giocatori che non riguardano solo il combattimento, ma anche l’ambizione, l’identità e il modo in cui questi gestiranno vaste porzioni di territorio per attrarre altri giocatori nella propria città.
Secondo gli sviluppatori la competizione tra imperi è progettata per essere un ciclo di gioco strategico e logistico, che richiede pianificazione a lungo termine, reti di risorse e astuzia politica. Si dovranno piazzare e mantenere torri di guardia, trovare capsule di Hexite e costruire strutture sociali per gestire il proprio dominio.
Per anni non abbiamo avuto una risposta chiara sulla possibilità che BitCraft includesse il combattimento PvP. Non perché lo nascondessimo, ma perché non eravamo davvero sicuri di quale fosse la mossa giusta.
BitCraft non è un MMO sandbox PvP nel senso tradizionale del termine, e sappiamo che molti giocatori lo scelgono per l’esperienza cooperativa e accogliente. Ma col tempo, ci siamo resi conto che il PvP può esistere anche in un modo che rispetti questa visione.
Il primo passo verso questa direzione è il duello: inizialmente aggiunto per test interni di sviluppo al fine di perfezionare il combattimento PvE, ci si è resi conto che erano un ottimo allenamento per i giocatori che volevano sfidare gli amici e persino costruire arene per organizzare tornei. Poiché il duello è completamente facoltativo, si allinea perfettamente con la visione della compagnia.
Guardando al futuro, sembra che la via più naturale per lo sviluppo del PvP sia durante gli assedi imperiali. Lo studio sta valutando sistemi in cui attaccanti e difensori possano combattere direttamente durante questi eventi, con rischi e ricompense concentrati specificamente sulle capsule di Hexite.
Questo introdurrebbe un ulteriore livello di strategia, in cui proteggere le proprie linee di rifornimento o interrompere quelle dell’avversario rende cruciale il posizionamento delle torri di guardia. Allo stesso tempo potrebbe anche creare nuovi ruoli nell’economia del mondo virtuale, con giocatori che potrebbero scegliere di fare mercenari, guardie del corpo e squadre d’assalto tattiche ingaggiate per garantire la vittoria durante un’invasione.
Insomma il conflitto non riguarda solo il combattimento, ma comprende anche il modo in cui si compete per lo spazio e lo status e sembra che avrà un significato più ampio e darà modo a tutti di parteciparvi, ma senza nessun obbligo.
Ricordiamo che inizialmente BitCraft Online sarà disponibile solo su PC e non sarà tradotto in italiano. Clockwork Labs ha ribadito che il titolo sarà free-to-play nella versione finale, in modo che il gioco sia accessibile a più persone possibili, mentre il prezzo per l’accesso anticipato è di 30 dollari.
Di seguito potete vedere nuovo il trailer pubblicato per annunciare l’early access. Voi che ne pensate di questo nuovo MMO? Lo proverete?

Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
Mi sembrano un po’ confusi onestamente, il modello free to play non è una buona base di partenza, la maggior parte delle volte si va a finire su un ptw…
Speravo inoltre nell’italiano, penso passerò…
Anche se ho brutte sensazioni, auguro al team tutto il meglio possibile :/