Mount & Blade 2: Bannerlord, l’RPG sandbox fantasy open world sviluppato da TaleWorlds Entertainment e uscito ufficialmente nel 2022, accoglierà presto delle nuove meccaniche con il suo primo DLC a pagamento, chiamato War Sails.
Il nuovo contenuto sarà disponibile dal 17 giugno su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC e aggiungerà le battaglie navali e la nuova civiltà dei Nord, marinai leggendari e maestri del combattimento ravvicinato chiaramente ispirati ai vichinghi.
Il sistema di guerra navale è stato ispirato dai resoconti di vere battaglie medievali e sarà caratterizzato da una fisica realistica del vento e dell’acqua. Si potranno abbordare i nemici da più punti, speronarli per buttare fuori bordo i membri dell’equipaggio o attaccarli da lontano.
La regione di Calradia sarà espansa con un’isola locata a nord. Anche il sistema meteorologico dinamico sarà perfezionato per includere tempeste e venti forti, mentre il commercio sarà rimodellato e vedrà l’introduzione della produzione di navi (al lancio ne saranno disponibili 18) e nuovi beni commerciali così come gli assedi, che saranno adattati alla guerra navale. Gli eserciti dovranno portare con sé una flotta e stabilire un blocco se vorranno impedire l’arrivo di rifornimenti e rinforzi via mare. Le nuove meccaniche saranno introdotte con nuova serie di missioni.
Il sistema dei tratti sarà migliorato con eventi casuali durante i viaggi, permettendo uno sviluppo più profondo dei personaggi e rendendo il mondo di Calradia più vivo. Anche la gestione dei feudi subirà modifiche, con un bilanciamento più efficace tra i vari progetti disponibili per città e castelli, offrendo un maggiore controllo sulla loro amministrazione.
Un’altra novità riguarda la gestione del tempo e il ciclo della vita nel gioco. Pur mantenendo l’equilibrio attuale, verranno introdotte nuove opzioni per personalizzare l’esperienza. Sul fronte della diplomazia, sarà possibile comunicare con i nemici a distanza grazie alla funzione Parley, evitando così scontri immediati.
Anche il sistema di combattimento riceverà aggiornamenti significativi, con l’introduzione delle fionde e un miglioramento della lancia, rendendo le unità dotate di questa arma più efficaci contro la cavalleria. Inoltre l’IA verrà affinata, con una maggiore precisione negli attacchi, un miglior percorso per i cavalieri e una riduzione dei movimenti irregolari, oltre a miglioramenti nel combattimento a distanza e nella gestione degli assedi.
Il team ha poi parlato del futuro di Mount & Blade 2: Bannerlord in un post su X. Gli sviluppatori hanno dichiarato che stavano lavorando a un altro progetto, un DLC più incentrato sulla storia, ma non ha raggiunto la qualità che si erano prefissati e hanno deciso di annullarlo, ma non hanno comunque intenzione di buttare quello che hanno creato.
Le nuove meccaniche verranno infatti riutilizzate come contenuto per il gioco base. Si tratta di un sistema stealth che consentirà di infiltrarsi in dungeon e nascondigli, salvare prigionieri ed eliminare nemici senza mai far scattare l’allarme. L’IA nemica rileverà suoni e movimenti, allertandosi delle azioni dei giocatori attraverso livelli progressivi di cautela.
Infine la community vedrà realizzarsi una richiesta a lungo attesa: il sistema di importazione ed esportazione dei personaggi, che permetterà di modificarne vari aspetti, come equipaggiamento, abilità e attributi, attraverso i file di gioco. Per quanto riguarda il supporto ai modder verranno introdotte nuove possibilità, tra cui la possibilità di attaccare accovacciati, una maggiore personalizzazione del comportamento dell’IA e del tempo di gioco, supporto audio per FMOD e un nuovo editor XML per rendere le modifiche più intuitive.
Ricordiamo che Mount & Blade 2 Bannerlord è disponibile su Steam, Microsoft Store e Playstation Store al prezzo di 49,99€ per la Standard Edition e 59,99€ per la Digital Deluxe. Il prodotto è tradotto in italiano nell’interfaccia e nei sottotitoli.
Poco sotto potete vedere il trailer di annuncio del DLC. Voi che ne pensate? Tornerete su Bannerlord?
Ottimo gioco, speriamo che il DLC sia al livello del gioco, ad un prezzo ragionevole.
Pensavo lo avessero praticamente abbandonato, speriamo che con l’espansione mettano a posto anche un po’ di bug…
Ma no, perché abbandonato? Che io sappia non ci sono altri giochi su cui stanno lavorando.
Si facevano vivi ogni 6 mesi riparando qualche bug sconosciuto ai più e aggiungendo qualche elmo…se leggi i post su reddit vedrai che si lamentano tutti proprio per l’abbandono…è come se avessero mollato per lasciar fare ai modders.
Del resto un gioco del genere senza aver nemmeno implementato la diplomazia…ha senso?
Vado leggermente OT, ma visto che siamo su mmo.it e nell’articolo si parla di navi, dite che vedremo mai un nuovo MMORPG che possa essere un degno successore di Pirater of the Burning Sea?
Lo stesso PotBS è tutt’ora giocabile, ma ha i suoi anni e i suoi limiti, Sea of Thieves è una cosa diversa, Skull & Bones è inqualificabile, World of Sea Battle fa più o meno le stesse cose di S&B ma almeno ha il merito di essere un f2p senza pretese, Naval Action credo che ancora oggi abbia la miglior navigazione in mare, ma si è perso per strada da tempo.. e per essere un titolo che voleva essere l’erede spirituale di PotBS, l’assenza di tutta la parte a piedi pesa.. Atlas più survival, ma comunque progetto sempre stato incasinato e di cui ora pare che allo sviluppatore non freghi più una mazza… e così via.. insomma l’andazzo è questo.
Saremo destinati a giocare a vita con titoli single player “eredi” dei vecchi giochi Akela, basati su vecchi engine, o rigiocare alla morte AC Black Flag?