Non è certo un periodo facile per The Quinfall, il nuovo ambizioso MMORPG sandbox open world di stampo fantasy di Vawraek Technology. Dopo un disastroso lancio in early access a fine gennaio, gli animi della community si erano parzialmente rialzati con l’annuncio della ricca roadmap del 2025.
A turbare questa apparente tranquillità è arrivato un comunicato ufficiale della compagnia turca in cui si parla di diversi problemi del titolo con tanto di scuse degli sviluppatori, le ennesime, per la lentezza con cui le cose stanno venendo sistemate.
Siamo consapevoli che i problemi tecnici, i problemi di cheat e gli aggiornamenti ritardati hanno scosso la vostra fiducia in noi. Con questo in mente, vogliamo essere completamente trasparenti con voi e condividere le sfide che abbiamo affrontato, le azioni che abbiamo intrapreso e i nostri piani per il futuro.
Quando abbiamo implementato per la prima volta il nostro sistema anti-cheat, credevamo di poter risolvere rapidamente ed efficacemente i problemi noti. Ci siamo impegnati con aziende affidabili per trovare la soluzione migliore, ma ci siamo resi conto che sviluppare un sistema anti-cheat forte e permanente avrebbe richiesto più tempo del previsto. Di conseguenza, dopo ampie discussioni e pianificazioni, abbiamo raggiunto un accordo con XIGNCODE3.
Con questo nuovo sistema anti-cheat, il rilevamento sarà più rapido ed efficiente. Grazie alle vostre segnalazioni, ci impegniamo a rendere Quinfall un ambiente di gioco equo e privo di cheat. Allo stesso tempo, riconosciamo che la nostra risposta ai bug e ai problemi tecnici nel gioco è stata più lenta del previsto a causa delle risorse limitate del nostro team.
Sappiamo che la nostra incapacità di rilasciare aggiornamenti al ritmo inizialmente previsto ha deluso molti di voi. Tuttavia, nonostante tutte queste sfide, abbiamo lavorato duramente per risolvere questi problemi e migliorare l’esperienza di gioco complessiva. Dall’inizio del periodo di accesso anticipato, abbiamo fatto progressi significativi nella stabilizzazione dei nostri server e, sebbene le cose siano in condizioni migliori ora, continueremo a lavorare su ulteriori miglioramenti.
Il comunicato continua dicendo che i giocatori sorpresi a usare trucchi sono stati puniti e che con il nuovo sistema anti-cheat saranno adottate misure di sicurezza più forti, soprattutto dopo il grosso problema causato dal dupe/coin nelle ultime settimane.
Inoltre, visti i tanti feedback ricevuti dagli utenti è stato deciso di usare un sistema di rollback in caso di violazioni critiche, anche nella versione completa del gioco, azione che dovrebbe ridurre al minimo le potenziali perdite e mantenere l’integrità dell’economia del gioco.
Oltre a questo è stata chiarita la politica della compagnia sui wipe: l’intenzione è di evitare un wipe completo alla fine dell’early access, a meno che non si verifichi un grave problema tecnico. Al contempo si stanno esplorando soluzioni alternative, come il lancio di “progression server” per aiutare i nuovi giocatori a integrarsi con quelli esistenti in modo più fluido.
Il comunicato si conclude con un “mea culpa” finale e con diverse ricompense che che hanno lo scopo di mitigare la frustrazione provata durante i primi mesi di questo travagliato early access. Tra queste troviamo skin cosmetiche esclusive per le armi, eventi che aumentano l’esperienza per l’intero server e soprattutto uno sconto speciale su Steam: infatti fino al 9 marzo The Quinfall è scontato del 90% su Steam, dove si può acquistare alla cifra di 1,95€ invece di 19,50€.
Attualmente il titolo ha una media di recensioni “Nella media“, col 47% di valutazioni positive da parte degli utenti. Dopo un picco iniziale di oltre 6.000 player, nelle ultime 24 ore ci sono stati circa 4.474 giocatori attivi. Ricordiamo che il prodotto è tradotto in italiano (male) nell’interfaccia e nei sottotitoli.
Di seguito potete vedere la replica dell’ultimo streaming di The Quinfall realizzato da Plinious, in cui finalmente è riuscito a provare il gioco con mano ed è arrivato fino a esplorare il mare. Voi che ne pensate di questo comunicato? Prenderete il gioco a 1,95€?

Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
Boh ragazzi, capisco il perché non fidarsi e sono il primo che compra cercando informazioni sui titoli che gioco, però 2 euro per quanto importanti restano 2 euro. Io glieli ho dati e sono a 85 ore di gioco al momento. Ha dei gravi difetti grafici, i nemici ti attaccano solo in alcuni frangenti ma…è divertente. E’ un capolavoro? ASSOLUTAMENTE NO e sicuro sopra i 10 euro è da rimborso immediato. Ma oltre allo standard di questo tipo (crafting,survival,pet therapy etc.) l’idea e il modo in cui si attaccano le carovane, l’essere un pirata con altri 4 amici su discord e attaccare poveri disgraziati in zattera è tanta roba. Poi ok, sicuramente ci sono giochi specializzati in questo tipo di attività che valgono di più ma per 2 euro..io al momento mi ci sto divertendo e lo consiglio. Poi ci sono le arene (2 ancora rotte) e dungeon carini. Tutto in un early access. Se esce 1.0, se chiude tra 1 mese o anche meno. Ha dato comunque un esperienza positiva, con i suoi difetti. Tutto questo per dirvi: se avete anche solo 1 dubbio sul volerlo provare, costa 2 euro ed esiste il rimborso steam. Non superate le 2 ore e i 14 giorni. :)
????
Bah… manco se lo mettono free, tempo perso.
A parte tutte le considerazioni fatte nel tempo e quanto scritto nell’altro post, c’è una cosa che mi sfugge, ovvero quel 47% di recensioni positive, che diventa 60% se guardiamo le recensioni recenti.
Non tanto per la percentuale, ma per il fatto che tante recensioni sono di persone che hanno recensito il gioco dopo x ore, per poi continuare verso le centinaia (chi 100, chi 200, ma alcuni anche 400, che sono veramente tante per un gioco uscito in early da quanto? 5 settimane?) quindi non sono le classiche recensioni lasciate a caldo dopo un iniziale entusiasmo poi svanito perché le ore di gioco non aumentano, sono recensioni di gente che ci sta giocando tanto e che evidentemente trova in The Quinfall qualcosa che sinceramente da fuori non ci vedo, o meglio che avrei potuto vederci ai tempi dell’annuncio, non fosse che poi certe situazioni mi hanno un po’ fatto passare la poesia. Tanto per dire, da fuori io guardo il video messo in calce all’articolo e a meno che nelle ultime due settimane non l’abbiano stravolto, non vedo qualcosa per cui passerei centinaia di ore al PC. Al contrario l’unica vera “emozione” è data da quei pochi secondi in cui viene citato Wildstar.
Poi si sa, i gusti sono gusti, quindi non si discutono, ma visto l’andazzo generale, mi sarei aspettato più uniformità nelle recensioni e anche nella media delle ore di gioco.
Due considerazioni di base:
1) penso che molti di quelli che lo stanno comprando a 1,95 abbiano il solo intento di farsi delle risate (o farle fare in caso di streamer e affini) e non nego che la tentazione sta venendo pure a me :D
2) sarò malfidato io, ma uno sconto del 90% suona tanto come tentativo di raschiare il fondo del barile vendendo a poco e sperando sulla quantità, o quantomeno che il “boost” di giocatori attiri l’attenzione sul progetto, ma alla fine così facendo svalutano parecchio il loro prodotto e la percezione che l’utenza ne ha (capirei l’avessero messo al 50% per dire, ma al 90% vuol dire proprio che il valore oggettivo della produzione è quel che è) e forse non è nemmeno tanto rispettoso nei confronti di chi appena poche settimane fa l’ha preso sulla fiducia a prezzo pieno.
Detto questo, la situazione sa abbastanza di “scusateci, ci siamo appena resi conto che lanciare e tenere in piedi un mmorpg è più complicato di quel che si pensava, ora vediamo un po’ che si riesce a fare”.
Poi sempre a scanso di equivoci, io spero per loro e per chi li ha supportati che riescano a rimettere tutto sui binari arrivando a offrire un prodotto decente e godibile, però le premesse non sono mai state delle migliori.