Mainframe Industries, gli sviluppatori di Pax Dei, l’MMORPG social sandbox uscito lo scorso giugno in early access, hanno risposto a una serie di domande dell’utenza all’interno del loro server Discord ufficiale.
Gli è stato chiesto se il gioco sarebbe stato davvero pubblicato nel 2025 e gli sviluppatori hanno confermato il lancio ufficiale entro l’anno, dichiarandosi anche “fiduciosi” della cosa:
Abbiamo avuto alcuni ritardi con alcune funzionalità, ma siamo fiduciosi che dovremmo essere in grado di rilasciare Pax Dei quest’anno! Un wipe completo avverrà prima del rilascio in modo che tutti possano ricominciare da capo. Potremmo fare un wipe aggiuntivo del mondo/personaggi prima di allora, ma stiamo valutando attentamente come renderlo il più fluido possibile.
Inoltre gli sviluppatori stanno lavorando anche su svariati aspetti, più o meno importanti, come nuove emote, viaggi rapidi, il riciclaggio e un prototipo di sistema di mount. Non si sono sbottonati molto riguardo a un futuro piano di monetizzazione, affermando che stanno “finalizzando alcuni sistemi” ma hanno sottolineato che, all’uscita ufficiale, non faranno pagare i giocatori che hanno acquistato il titolo in accesso anticipato.
A inizio anno è stata pubblicata la seconda parte dell’update Market Square, che ha aggiunto una nuova valuta chiamata Grace, centrale per la progressione del giocatore, le ricompense e i sistemi sociali in Pax Dei e che può essere spesa per compiere Miracoli che forniscono abilità, bonus e altro.
Ricordiamo che per giocare a Pax Dei è necessario acquistare uno dei tre Founder’s Pack disponibili su Steam, che questo weekend può essere acquistato a 19,99€, scontato del 50%. Le recensioni dell’utenza si attestano “Nella media“, col 64% di valutazioni positive sullo store di Valve. Al momento i server per l’Europa sono tre: Mimir, Artemis (roleplay) e Bran.
Infine segnaliamo che il prodotto non è tradotto in italiano. Voi che ne pensate di questo titolo? Lo avete mai provato?
Mi stupisce sempre come alcuni sviluppatori giochino con l’idea di creare un MMORPG open world, un genere che per definizione dovrebbe valorizzare l’esplorazione, la scoperta e l’immersione in un mondo vasto e vivo, per poi cadere nella tentazione di inserire meccaniche come i viaggi rapidi. È un controsenso incredibile! L’essenza stessa di un open world sta nel vivere il viaggio, nel perdersi tra paesaggi sconfinati, nell’affrontare il pericolo dell’ignoto e nel costruire un legame con l’ambiente di gioco. Se l’obiettivo è creare un’esperienza autentica, allora bisogna avere il coraggio di abbracciare la filosofia dell’open world fino in fondo, senza compromessi dettati dalla comodità o dalla fretta. Onestamente, dopo questa cosa, ho perso ogni interesse nell’acquistarlo. Non mi attira più come prima.
Leggendo i vari post ufficiali sull’argomento, la questione dei costi dovrebbe essere:
– chi acquista il gioco in early access non dovrà ricomprare il gioco alla release (e meno male aggiungerei :D )
– non tutto quello che è incluso nei pacchetti early verrà poi mantenuto dopo il wipe della release, nello specifico i lotti di terreno (ricordo che ci sono 3 pacchetti tra cui scegliere) che a quanto dicono, prenendo i pacchetti superiori a quello base non diventano di proprietà, semplicemente il costo extra è per usarli da qui alla release, ma dopo il wipe quello che pare un “usufrutto” finirà, il perché è dato dal punto successivo
– post lancio ci sarà una sottoscrizione mensile a prezzo variabile e a determinarne il costo sarà proprio quanti lotti di terreno attivi si vogliono avere nel gioco.
Quello che ancora non si sa sono i costi e altri aspetti simili, ma la direzione pare sia questa.
Boh, il gioco di per se come concetto pare avere anche spunti interessanti, però da un lato c’è sempre il rischio di spendere soldi per un mmorpg che che si potrebbe rivelare “un morto che cammina” a livello di giocatori che saranno ancora sui server post lancio, dall’altro pur se non ho nulla contro i giochi a sottoscrizione mensile, non fanno molto per me che avendo ritmi molto altalenanti, spesso mi ritroverei a pagare il mensile per giocare magari solo una manciata di giorni, il che è un po’ uno spreco.