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Diablo Immortal è il gioco più scaricato su App Store, polemiche per la monetizzazione aggressiva

Diablo Immortal è il gioco più scaricato su App Store, polemiche per la monetizzazione aggressiva

Dopo solo un giorno dalla pubblicazione sugli store iOS e Google Play, Diablo Immortal è già diventato il titolo più scaricato sull’App Store statunitense di Apple. Lo ha annunciato Blizzard su Twitter, ringraziando gli utenti per il successo.

Tuttavia non mancano le polemiche, sia per la monetizzazione aggressiva che per il porting PC non all’altezza. Il gioco, su telefono, rimane un bel vedere. Avere la possibilità di giocare un vero Diablo ovunque siamo rimane molto interessante e le performance su smartphone sono ottime, ma ricordiamo che parliamo comunque di un free-to-play e molti utenti su Reddit denunciano quelle che sembrano delle “pratiche losche”. Come spesso accade per questi titoli, sembra che gli acquisti in-game favoriscano eccessivamente i giocatori in PvP, fino a sfociare nel vero e proprio pay to win, tanto da rinominare il gioco come “Diablo Immoral”.

Che le microtransazioni fossero l’elemento economico portante del gioco era decisamente chiaro, tanto che Blizzard ha deciso di non modificare minimamente il gioco per Belgio e Olanda, paesi in cui ne è impedito il download per via delle leggi sulle lootbox, ma si sperava che gli elementi da acquistare non fossero così determinanti. Usando soldi veri, i giocatori possono acquistare enormi quantità di potere, superando i casual che vogliono semplicemente giocare senza sborsare migliaia di dollari. Per fare varchi di massimo livello e combattimenti PvP, i giocatori devono aumentare l’equipaggiamento del proprio personaggio a livelli osceni e questi risultati, se non ottenuti pagando, richiederebbero mesi e mesi di grinding.

Non aiuta anche il fatto che Blizzard ha pubblicato il titolo su PC nella maniera peggiore possibile. È semplicemente il gioco mobile riprodotto su PC, senza nessuna modifica o quasi. Non c’è modo di regolare la risoluzione, non c’è il supporto per l’ultrawide e l’interfaccia utente è chiaramente strutturata come se a controllare l’esperienza fossero i pollici, non un mouse e una tastiera.

Va notato che la versione PC è etichettata come ancora in Open Beta e dovrebbe, in teroia, migliorare nel tempo. Difficile pensare invece che il sistema di monetizzazione possa modificarsi nel tempo.

Ricordiamo infine che i server italiani sono due, Talus’ar e Sescheron: noi di MMO.it stiamo giocando sul secondo. Qui di seguito trovate l’ultimo gameplay trailer pubblicato da Blizzard e la replica del primo streaming di Plinious. Voi avete provato Diablo Immortal? Che ne pensate?

 

 

Fonte 1Fonte 2, Fonte 3

 

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Pay to Win conclamatoAnonymousSogno un mmo next genHuboL'unico mobile buono... Recent comment authors
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Dan
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Dan

io capisco tutto l’odio che sta ricevendo, è palesemente pay to win. Ma alla fine fa quello che deve fare, offrire un Arpg tascabile, ideale per giocare quando si è in viaggio o si hanno pochi minuti di tempo.

A me sta divertendo, ovviamente non ci spenderò un soldo nemmeno sotto tortura, poi se la gente che paga è più forte chi se ne frega.

Sarà un parere impopolare, ma giustifico più un prodotto di questo tipo e non un Lost Ark, che è un gioco PC strapieno di meccaniche da gioco mobile.

Anonymous
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Anonymous

guarda, io ero anche d’accordo, stavo giusto facendo la storia e qualche dungeon giornaliero… e niente, sono ad un punto che per continuare devo essere livello 40, mentre con la storia sono arrivato casualmente al 39. Nonostante abbia fatto anche le giornaliere della bacheca e tutti i dungeon che potessi fare col mio gear, mi tocca farmare le zone noiose, oppure aspettare le daily dei prossimi giorni, oppure ovviamente pagare per avere il boost al gear. Speravo che solo la versione free to play di GW2 facesse sta cosa di bloccarti addirittura la storia attraverso il livello ma a quanto pare no…

Sogno un mmo next gen
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Sogno un mmo next gen

Chi ti ricorda come meccaniche?
Dai su vi do’ un’aiutino….allora e’ un mmo (chimarlo cosi’ e’ uno scherzo) uscito da poco, strapieno di BOT, che ha meccaniche tali da spingerti ad usare lo shop, che ha la grafica e la visuale da mobile game e non da pc next gen, e che e’ noiso a morte ed ha un IA talmente stupida da far sembrare i fantasmini di pacman dei geni…..di chi sto parlando?
Non e’ difficile su, diamo un nome a cotanta mediocrita’.

Anonymous
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Anonymous

È Diablo… Tutta questa attenzione sul pvp non la capisco, fosse anche solo per la storia principale ed i dungeon, anche in compagnia di amici, per me va più che bene. Le modifiche video su pc arriveranno, ma sono cazzatine che poco cambiano il gioco. Magari morirà tra due mesi, magari si fa la sua cricca e va avanti come albion online, ma i giochi ormai devono avere altissimi introiti, i guadagni, anche giusti, vengono visti come fallimenti se non sono esorbitanti, square enix insegna.

Anonymous
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Anonymous

Bha se devo giocare a sto coso su PC a sto punto gioco a Path of exile

L'unico mobile buono...
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L'unico mobile buono...

ma basta con questi prodottacci senza un minimo di anima, con le interfacce di merda e le meccaniche dei teletubbies, titoli dal cervello nullo, schifezze fatte solo per fare soldi

Pay to Win conclamato
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Pay to Win conclamato

HAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAH su metacritic 0,8, nessun gioco nella storia ha ricevuto un voto cosi’ basso, neanche quelli fatti con il S.e.u.k. per il commodore64, ma per piacere e ancora c’e’ chi lo difende, ormai ne parlano tutti e’ pay to win all’ennesima potenza, programmato apposta per spillare solo soldi.
Ma lo strano e’ che mentre l’user score e’ a 0,8 quello della critica giornalistica e’ a 8……ehhh quando si dice che sono pochi i siti onesti che dicono le cose come stanno, mah proprio un grande mah.
Se non si comincia a capire che bisogna boicottarli certi titoli con shop annessi e fatti con i piedi, si continua solo a fare del male a questo genere, e’ normale che nessuno gli vada di fare un qualcosa fuori dagli schemi, bello visivamente e coinvolgente, tanto poi ci sono le pecorelle che si tuffano su sta “roba” scandalosa manco fosse il santo Graal….che ci lamentiamo a fare poi, su avanti il prossimo titolo mobile shoppone, fatto con lo stampino.