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Ubisoft: ancora nessuno sviluppo per l’indagine sulle molestie sessuali nell’azienda, risponde il CEO

Ubisoft: ancora nessuno sviluppo per l’indagine sulle molestie sessuali nell’azienda, risponde il CEO

La testata francese Le Télégramme ha recentemente attuato un’inchiesta in merito all’indagine in corso per le accuse di molestie sessuali avvenute all’interno di Ubisoft, dalla quale è risultato non siano stati apportati grandi cambiamenti.

“Sono veramente dispiaciuto per tutti coloro che sono stati colpiti”, rispose Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, per fronteggiare la situazione tossica in cui versava l’impresa poco prima dell’evento Ubisoft Forward, tenutosi nel settembre 2020. In quel periodo iniziavano a verificarsi sempre più segnalazioni di molestie all’interno dell’azienda, con conseguente licenziamento di dipendenti anche di elevata importanza.

Al suo discorso agli utenti, Guillemot ha accennato al fatto che Ubisoft si stesse già impiegando per aumentare la diversità e l’inclusione per chiunque al suo interno. Il CEO ha parlato inoltre di come l’impresa stesse investendo un milione di dollari (più di 800mila euro) in un programma realizzato per dare opportunità maggiori ai “gruppi sottorappresentati, comprese donne e persone di colore”.

E qui arriva l’inchiesta di Le Télégramme, che dimostra come ad oggi non sia stato fatto quasi nulla di quanto prefissato, nonostante i buoni propositi dimostrati l’anno scorso. Attualmente molti degli uomini accusati di tali molestie hanno ancora il loro stesso posto di lavoro: tra questi vi è Florent Castelnérac, capo dello studio Nadeo di Ubisoft, accusato di molestie da ben dodici dipendenti diversi.

Nel mentre sono state promosse iniziative proposte da alcuni gruppi di dipendenti dell’azienda, tra cui quella dedicata all’assunzione di più donne. A tal proposito, i ragazzi di GamesIndustry.biz hanno ricevuto un commento da uno dei rappresentanti della ditta francese, che ha detto: “In un periodo di diversi mesi, Ubisoft ha implementato importanti cambiamenti in tutta la sua organizzazione, i processi interni e le procedure al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e rispettoso per tutti i membri del team.” Oltre a queste parole, il rappresentate ha incluso anche un elenco di atti intrapresi da Ubisoft, tra le quali vi è la formazione e realizzazione di strumenti per segnalazioni anonime in caso di molestie. Ubisoft ha aggiunto:

Queste azioni concrete dimostrano i profondi cambiamenti avvenuti a tutti i livelli dell’azienda. Ulteriori iniziative sono in corso e verranno lanciate nei prossimi mesi. Ci impegniamo a rafforzare la nostra cultura e i nostri valori a lungo termine, per garantire che ogni membro del team di Ubisoft sia ascoltato, rispettato e apprezzato sul posto di lavoro.

Proprio in merito a tale questione, poche ore fa, è stata pubblicata la dichiarazione del CEO Yves Guillemot sul sito ufficiale di Ubisoft, il quale ha dichiarato quanto segue:

A seguito delle accuse di cattiva condotta, abbiamo istituito diversi canali attraverso i quali i membri del team possono segnalare comportamenti inappropriati, inclusa una piattaforma che garantisce l’anonimato. Tutte le segnalazioni vengono ricevute e trattate da un partner esterno indipendente per garantire l’imparzialità. Le prime segnalazioni ci hanno portato ad avviare una serie di indagini e, in base ai loro risultati, abbiamo intrapreso le azioni appropriate, tra cui formazione, sanzioni disciplinari e licenziamenti. Eventuali nuovi rapporti continuano ad essere gestiti dai nostri partner indipendenti esterni.

Più di 14.000 dipendenti hanno partecipato a una serie di valutazioni a livello di gruppo, incluso un questionario anonimo, e 2.000 dipendenti hanno preso parte a focus group e sessioni di ascolto. Abbiamo collaborato con Accenture per condurre una verifica approfondita della nostra organizzazione, dei processi e delle politiche delle risorse umane globali. Di conseguenza, abbiamo rafforzato le nostre politiche di non discriminazione e molestie. Abbiamo anche creato nuovi processi per le risorse umane e aggiornato completamente il nostro Codice di Condotta Equo interno. Il codice è ora più chiaro, più completo e più utilizzabile. Sarà obbligatorio per tutti i membri del team firmarlo quando sarà pubblicato a giugno. I nostri team in tutto il mondo hanno già partecipato alle sessioni di formazione iniziale contro le molestie. Stiamo anche implementando ulteriori moduli di formazione obbligatori specificamente sui temi della lotta alle molestie e alla discriminazione.

Abbiamo recentemente implementato un nuovo criterio di performance nel nostro sistema di retribuzione con aspettative specifiche per i manager. Questo nuovo attributo si concentrerà sulla nostra capacità di prenderci cura delle persone, comportarci in modo inclusivo e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso.

Sarebbero quindi diverse le azioni compiute per risolvere il problema e rendere migliore il posto di lavoro per i propri dipendenti. Guillemot ha aggiunto anche un elenco di nuove figure femminili recentemente assunte per ricoprire ruoli a livello esecutivo e di leader, tra cui Belén Essioux-Trujillo, nuovo membro del consiglio di amministrazione di Ubisoft, e Lidwine Sauer, nuova responsabile della cultura sul posto di lavoro.

Il CEO continua sostenendo come molti e notevoli progressi siano stati compiuti “con l’ambizione di diventare un posto di lavoro esemplare nel settore tecnologico”. Guillemot ultima la sua dichiarazione con queste parole:

Il management – me compreso – ha la responsabilità di agire come modello di ruolo ed essere esemplare per i nostri team. Voglio sottolineare il mio impegno personale nel continuare a migliorare la nostra cultura sul posto di lavoro e creare un cambiamento reale, duraturo e positivo in Ubisoft. Grazie a tutti per il vostro supporto mentre continuiamo a imparare e crescere.

Ricordiamo che recentemente Ubisoft è arrivata a superare i due miliardi di dollari in vendite (più di un miliardo e mezzo di euro) per l’anno fiscale 2020-2021, nonostante i numerosi rinvii e posticipazioni di titoli come Riders Republic, Rainbow Six Quarantine, Far Cry 6, Avatar e Skull & Bones, dei quali ancora non si conoscono le nuove date di uscita.

Qui di seguito trovate il tweet di Ubisoft sul comunicato di Yves Guillemot. Voi cosa ne pensate di questa situazione e dell’aggiornamento del CEO su questa questione?

 

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3

 

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