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Fallout 76: Pronti e Carichi – Anteprima del nuovo update

Fallout 76: Pronti e Carichi – Anteprima del nuovo update

Fallout 76 è un prodotto controverso per diversi fattori, principalmente progettuali. Fin dal suo lancio, l’action RPG multiplayer di Bethesda è stato afflitto da problemi e disfunzioni tecniche e di design. È giusto notare l’impegno che è stato messo da parte della software house sul proprio prodotto: con Wastelanders e l’ultimo aggiornamento Alba d’Acciaio la situazione è migliorata rispetto al punto di partenza, ma questo non basta, poiché si sta continuando ad aggiustare ciò che giace sulla superficie, senza nemmeno scalfire l’infrastruttura stessa su cui poggia Fallout 76 che, per la cronaca, è pericolante.

Oltre al Gamebryo, motore di gioco utilizzato e abusato da Bethesda Softworks, il problema è nella progettazione della struttura online di Fallout 76. Si tratta di un fattore al quale stanno cercando di mettere pezze, senza però agire in modo radicale. In queste settimane, infatti, verranno aggiunte delle quality of life che riguardano principalmente due meccaniche di gioco: i C.A.M.P. e le caratteristiche S.P.E.C.I.A.L.. Queste sono già disponibili sul Public Test Server (PTS) e sbarcheranno sui server ufficiali il prossimo 27 aprile con l’update Pronti e Carichi (in inglese Locked and Loaded).

Non perdiamoci in parole superflue e vediamo subito come cambia l’esperienza dei giocatori dopo queste aggiunte e perché c’è bisogno di questo ed altro per Fallout 76. Prima però vi invito a dare unìocchiata alla conferenza degli sviluppatori che, in pochi minuti, introducono e spiegano le novità in arrivo. Ricordo che Fallout 76 è disponibile su PlayStation 4, Xbox One e PC tramite Bethesda.net, Steam e ora anche Xbox Game Pass a seguito dell’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft.

 

 

Bene, ma non benissimo

Per quanto riguarda gli accampamenti, finalmente è concessa ai giocatori la libertà di creare un secondo accampamento, con la possibilità di mostrarlo sulla mappa, cambiare l’icona e rinominarlo. Ma sfortunatamente non è possibile tenere contemporaneamente attivi i due accampamenti, solo uno per volta. Per quanto questa sia una possibilità interessante al fine di avere più rifugi nell’Appalachia e facilitare anche il viaggio rapido senza spendere troppi tappi, la decisione di non poter avere entrambi gli accampamenti attivi contemporaneamente risulta strana. In moltissimi altri titoli multigiocatore e survival, anche indie, è possibile fare costruzioni a volontà nel mondo di gioco e averle tutte a disposizione. Al contrario Fallout 76, che è un prodotto AAA, non lo permette.

Le aggiunte non finiscono qui, anche nelle caratteristiche S.P.E.C.I.A.L. ci sono delle novità: è possibile creare un nuovo set di carte perk e cambiarlo a seconda delle necessità dei giocatori. Il tutto senza spendere né soldi in-game né soldi reali.

Non si potrà, però, cambiare in qualunque momento: gli utenti possono resettare i propri perk e creare il nuovo loadout solo ad uno specifico macchinario: la Punch Card Machine. È possibile creare un nuovo set soltanto al livello 25, si parla quindi di una feature di metà gioco, e sono a disposizione tutte le carte guadagnate, tranne i Legendary Perk. Questa aggiunta migliora senza dubbio l’esperienza di gioco, perché permette ai giocatori di sperimentare nuove build di abilità senza perdere le precedenti e di prepararsi combinazioni alternative per affrontare situazioni differenti con dinamicità.

Per quanto queste due aggiunte aiutino a migliorare l’esperienza, non bastano per rendere Fallout 76 un’esperienza multiplayer di buona qualità. Se le intenzioni della software house, visti gli annunci, sono di supportare ancora il titolo per tutto il 2021, allora è necessario porsi il problema di come perfezionare l’infrastruttura online e migliorare l’esperienza degli utenti. Per chi non avesse mai giocato a Fallout 76, infatti, è bene precisare che il sistema ha un funzionamento macchinoso e abbastanza intricato.

 

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È possibile costruire le Punch Card Machine nel proprio C.A.M.P., oppure si trovano nelle stazioni.

Entrare nel gioco con il proprio personaggio significa vedersi precipitati in un matchmaking e venire smistati dal sistema in un mondo di gioco casuale. Non si può, in alcun modo gratuito, scegliere il mondo in cui essere catapultati, e tutti i dati relativi al campo base sono legati al personaggio. Nel momento in cui si spawna in un nuovo mondo è possibile ricevere a schermo un messaggio che ci informa del fatto che il posto in cui si trova il nostro campo base è già occupato dall’accampamento di un altro giocatore.

È un sistema che non permette a più persone di lavorare allo stesso accampamento, poiché una volta che un giocatore si disconnette il suo C.A.M.P. scompare nell’etere.

 

Conclusione

Come già scrissi in occasione dell’aggiunta dei Vault istanziati, l’infrastruttura online di Fallout 76 mette inavvertitamente i bastoni tra le ruote a qualsiasi nuova aggiunta che riguarda l’housing, meccanica di gioco tutt’altro che secondaria nel titolo. Ma, ovviamente, non sono tutte le novità per quest’anno. Come detto Bethesda pubblicherà l’update Pronti e Carichi, con le quality of life citate, il 27 aprile.

Nei giorni scorsi, inoltre, la software house ha rilasciato la roadmap con tutti i futuri aggiornamenti previsti per il 2021, annunciando che questa estate uscirà anche Regno d’Acciaio, la seconda parte di Alba d’Acciaio, update gratuito che introduceva in Appalachia la celeberrima Brotherhood of Steel. In autunno arriverà poi Il mondo che cambia, mentre il prossimo inverno sarà la volta di Racconti dalle Stelle.

Di anno in anno il gioco sta migliorando e c’è da essere soddisfatti della strada intrapresa da Bethesda. Il gioco però rimane ancora inesorabilmente vittima di alcune decisioni prese in fase di progettazione. È stato fatto un cambiamento radicale con Wastelanders: ora è necessario rimettere mano alle fondamenta, altrimenti Fallout 76 non maturerà mai.

 

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