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Cyberpunk 2077: un gruppo hacker attacca CD Projekt, ruba i dati e chiede un riscatto

Cyberpunk 2077: un gruppo hacker attacca CD Projekt, ruba i dati e chiede un riscatto

In questo periodo CD Projekt RED è nell’occhio del ciclone: la compagnia polacca ha recentemente chiesto scusa per il lancio tormentato di Cyberpunk 2077, sta continuando a lavorare sulle patch correttive e ha rinviato i primi DLC gratuiti a metà 2021 per concentrarsi sull’ottimizzazione del gioco e sulla risoluzione dei problemi.

Adesso giungono delle notizie preoccupanti in termini di sicurezza: CD Projekt RED ha infatti subito un cyber attacco da parte di un gruppo hacker non ancora identificato. I responsabili sarebbero riusciti a penetrare i server interni della compagnia e avrebbero trafugato molti dati.

Sembra una storia presa direttamente da una quest di Cyberpunk 2077, invece è tutto vero. La conferma arriva dalla stessa software house, che ha condiviso un messaggio ufficiale su Twitter: “Un attore non identificato ha ottenuto un accesso non autorizzato alla nostra rete interna, sottraendo alcuni dati appartenenti al gruppo CD Projekt, e lasciando un messaggio di riscatto del quale rendiamo pubblico il contenuto. Nonostante alcuni dispositivi della nostra rete siano stati criptati, i nostri backup rimangono intatti. Abbiamo già messo in sicurezza la nostra rete IT e iniziato il recupero dei dati”.

Nell’inquietante messaggio scritto dai presunti hacker, i responsabili dicono di essere in possesso dei “codici sorgenti di Cyberpunk 2077, Witcher 3, Gwent e della versione mai rilasciata di Witcher 3”. Viene poi scritto: “Se non giungeremo a un accordo, i vostri codici sorgente verranno venduti o leakati online e i vostri documenti verranno inviati ai nostri contatti nel giornalismo videoludico. La vostra immagine pubblica andrà ancora più in merda e le persone vedranno quanto è merdosa la vostra azienda. Gli investitori perderanno la fiducia nella vostra compagnia e il titolo in borsa si ridurrà ulteriormente!”

Gli hacker chiedono il pagamento di un riscatto entro 48 ore, altrimenti renderanno pubblico tutto il materiale rubato. CD Projekt ha comunicato che non collaborerà in alcun modo con i criminali e si è già rivolta alle autorità competenti.

I dati sensibili degli utenti non dovrebbero essere stati compromessi, anche se questa sembra più una rassicurazione di rito che una certezza assoluta. In ogni caso, se il gruppo hacker dovesse realmente divulgare i dati rubati, si tratterebbe di un pesante danno d’immagine per un’azienda quotata in borsa come CD Projekt.

Everyeye riporta il parere di Ray Walsh, esperto di sicurezza informatica di Pro Privacy, secondo cui è plausibile che l’attacco sia giunto dall’interno della compagnia. “La possibilità che il lavoro sia partito dall’interno è plausibile. La pessima reazione della stampa dovuta ai bug della prima versione di Cyberpunk 2077, e le inchieste che hanno visto CD Projekt RED prendersela con i suoi dipendente per i problemi, potrebbero aver lasciato l’amaro in bocca a qualcuno. Ora bisogna aspettare cosa diranno le analisi, così che CD Projekt possa capire esattamente quali dati sono stati toccati e cosa può rischiare”.

Vi terremo aggiornati non appena ci saranno novità. Nel frattempo ricordiamo che gli sviluppatori sono al lavoro sulla patch 1.2 di Cyberpunk 2077. Qui di seguito potete vedere tutto il tweet di CD Projekt RED, mentre se siete interessati potete leggere la nostra recensione del controverso (ma vendutissimo) action RPG open world ambientato a Night City.

 

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3

 

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MFM
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MFM

Da quel che è scritto, trovo strana la dinamica.
Di solito l’hacker avrebbe crittato i dati sensibili e poi avrebbe chiesto il riscatto per la chiave per decifrare di nuovo i dati. Se googlate un pò vedrete che è successo a tanti comuni americani, anche importanti.
Che c’è in quel codice sorgente di scandaloso? che qualcuno potrebbe compilarli e ottenere il programma gratis? Supponiamo che ci siano anche procedure che …boh, spiano per esempio. La ditta potrebbe sempre dire che sono messe posticce, no?
Il mistero si infittisce!

Anonymous
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Anonymous

Certo che Co sto cyberpunk l’azienda, oltre a essere stata presa di mira per il pessimo lavoro, sta subendo un po’ troppo… Bha mi sa un po’ tutto esagerato..