Qualche giorno addietro sui server europei di Aion è stata pubblicata la versione 7.7 del gioco, Prison of Time. Oggi invece NCSoft ha pubblicato in Corea la versione vanilla del titolo, Aion Classic, con un’operazione nostalgia chiaramente ispirata a quella realizzata da Blizzard con World of Warcraft Classic.
Questo nuovo server ripropone la patch 1.2 del gioco con varie migliorie. Il server però non rimarrà fermo a questa versione: come hanno affermato gli sviluppatori, Aion Classic verrà aggiornato fino alla versione 2.7, introducendo dunque vari dungeon ed equipaggiamenti che al momento non sono presenti. Si tratta quindi a tutti gli effetti di un progression server.
Le migliorie presenti riguardano sia il bilanciamento, con la skill Remove Shock e il sistema di Armfusion presenti sin dall’inizio, sia un miglioramento grafico con la presenza del CryEngine 2.0. Oltre a ciò, l’esperienza guadagnata è maggiore rispetto alla versione vanilla del gioco, ed è disponibile un Daeva Pass con varie ricompense.
Ciò che però è stato profondamente modificato è il sistema di monetizzazione del titolo. Aion Classic è fruibile da tutti, ma con varie limitazioni. Coloro che non acquisteranno un abbonamento mensile potranno giocare per un’ora al giorno senza penalità. Superata l’ora giornaliera, i drop, l’esperienza e gli AP guadagnati saranno esigui.
Oltre a ciò, nello shop sono disponibili pet, caramelle e il Daeva Pass Premium. Tutti questi oggetti potenziano in modo diretto o indiretto il personaggio, sfigurando quella che era l’esperienza originale del gioco.
Se siete curiosi potete consultare il sito ufficiale (che però è in coreano), mentre qui di seguito trovate il trailer ufficiale di Aion Classic. E voi, vorreste vedere qualcosa di simile sui server europei?
Con il joystick in mano da quando ha memoria, Andrei si diverte a girare per i mondi fantasy e scoprire tutti gli anfratti piú nascosti nei videogiochi. Plagiato dai giochi di stampo asiatico, in lui batte il cuore da PVE Hero, e non manca mai di ottimizzare le sue strategie per sfidare contenuti di gruppo anche da solo, ove possibile.
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