Dopo l’annullamento della BlizzCon 2020 a causa del coronavirus, Blizzard aveva annunciato che, per compensare, a febbraio 2021 si sarebbe tenuta la BlizzConline: una versione digitale del tradizionale evento, in programma dal 19 al 20 febbraio.

Ebbene, questa sarà accessibile a tutti gratuitamente, rompendo una tradizione che da molti anni impone ai fan di sborsare una quarantina di euro per i ticket virtuali in grado di garantire l’accesso completo alla fiera (al di là della cerimonia di apertura, che è sempre stata gratuita da vedere).

J. Allen Brack, presidente di Blizzard, ha motivato la scelta dicendo che, in mancanza di un luogo fisico nel quale incontrarsi e nel quale tenere la fiera, tutta la compagnia vuole che la celebrazione online-only sia qualcosa di speciale e di molto partecipato: ragion per cui il suo accesso deve essere gratuito.

Al momento, più del 95% della forza lavoro di Blizzard lavora da casa, e sta organizzando quindi, secondo gli stessi metodi, la BlizzConline. Sono già previsti alcuni show, come l’esibizione dei cosplayer, un contest di storytelling e pure la Marcia dei Murloc, che è ormai tradizione della BlizzCon. Per ciò che concerne i videogiochi nello specifico, l’attesa è tutta catalizzata su Diablo 4 e, in misura lievemente minore, su Overwatch 2, dei quali con ogni probabilità verranno rilasciate numerose informazioni nel corso degli eventi alla fiera.

Inoltre febbraio 2021 segnerà il trentesimo anniversario di Blizzard, fondata nel 1991 col nome di Silicon & Synapse. L’annuncio di Allen Brack è arrivato tramite un video della serie Fireside Chat, che potete vedere qui di seguito.

Fonte

Giacomo "Asczor" Conti

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.