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Grounded: il survival della nostalgia targato Obsidian – Anteprima

Grounded: il survival della nostalgia targato Obsidian – Anteprima

Vi sarà forse capitato di tornare da adulti in un posto che frequentavate da bambini e di esser rimasti affascinati da come ora sembri tutto in scala ridotta rispetto a come ve lo ricordavate. Il cambio di prospettiva su un qualcosa di conosciuto, soprattutto nel contesto delle proporzioni, è sempre stato qualcosa di magico per me: quando, nel lontano 2000, giocavo al primo Unreal Tournament, le mie mappe non competitive preferite erano le cosiddette “giant maps”, ovvero delle riproduzioni di camere da letto, soggiorni e bagni in cui i giocatori erano minuscoli e la gravità era molto debole, permettendo di saltare sui mobili e cecchinare gli scarsi che correvano come formiche sul tappeto. E laddove i gestionali, gli strategici e i god game ci hanno abituato a vedere il mondo in miniatura, sin’ora poco si è visto sul fronte opposto, nella prospettiva del mondo magnificato.

 

Grounded Anteprima

Finalmente potremo esplorare la misteriosa rete di vita che si cela fra gli steli d’erba di un banale giardino di casa.

Entra così in scena Grounded, il nuovissimo survival open world sviluppato da un sottogruppo di 13 membri di Obsidian Entertainment (laddove la parte grossa della software house è impegnata su Avowed) e distribuito da Xbox Game Studios, rilasciato in anteprima/accesso anticipato il 28 luglio su Xbox One e Windows 10. Nonostante gli anni d’oro del survival puro siano apparentemente terminati, con praticamente tutti i titoli più iconici rilasciati in Early Access nel 2013-14 e lanciati ufficialmente intorno al 2018, si tratta in fondo di un genere sempreverde, come dimostrano Raft e Subnautica: Below Zero, in quanto va a stimolare alcuni aspetti ancestrali del nostro essere umani: la necessità di ingegnarsi in un ambiente ostile in cui regnano le regole della natura e la propensione all’esplorazione e alla curiosità.

 

Nostalgia canaglia

Grounded fa tutto questo con stile e l’esperienza di una software house coi controcazzi, ora anche finanziariamente supportata da Microsoft. Il peculiare contesto di gioco vede quattro ragazzini rimpiccioliti nel giardino di casa, una tipica abitazione dei bei sobborghi urbani nordamericani. Anche i protagonisti sono piuttosto tipici: rappresentano, infatti, quattro stereotipi che si inseriscono perfettamente in quelle avventure pregne del vibe nostalgico anni ’80 e ’90 che tanto vanno di moda in questo periodo. I prodotti culturali e mediatici a cui il titolo fa riferimento sono chiaramente identificabili: fra i film abbiamo A Bug’s Life, Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi e Z la formica, nonché I Goonies e Stranger Things; fra i videogiochi, a detta del game director Adam Brennecke, Subnautica e Breath of the Wild. Non manca, poi, quello stile di world building incentrato sull’ironizzare sulle pubblicità e sui marchi del secolo scorso, elemento centrale già in The Outer Worlds, che Obsidian deve probabilmente aver ereditato dall’esperienza avuta nell’universo di Fallout con New Vegas.

Sulla storia e le relative missioni ottenibili per ora non c’è molto da dire, perché il materiale rivelato allo stato attuale è troppo poco. Anche Grounded segue la piega più colorata e simpatica che la narrativa di Obsidian ha preso con The Outer Worlds, una nuova corrente che probabilmente si allinea meglio con i gusti delle generazioni più giovani.

 

Grounded Anteprima

Nonostante lo sviluppo di Grounded sia ancora lungi dall’essere completato, ci sono già tante armi e armature da collezionare.

Rimpiccioliti con stile

La comune paternità fra Grounded e The Outer Worlds si percepisce poi concretamente giocando: hanno lo stesso compositore, condividono l’Unreal Engine 4 come motore di gioco e l’interfaccia del primo è derivata dal secondo.

Le musiche di Justin E. Bell sono atmosferiche e decisamente azzeccate, con un bellissimo tema notturno che ricorda quello di Elmshore, nelle lande di Eora (Pillars of Eternity), reminescente anche dei pezzi di Jeremy Soule fra le montagne di Skyrim, e una musica del menù che riprende l’intro di Stranger Things, a sua volta influenzata dalla colonna sonora dei Goonies.

La presentazione grafica riesce a sorprendere piacevolmente, nonostante il realismo venga abbandonato a favore di uno stile cartoonesco sul genere di quello di Fortnite, con scorci davvero evocativi, soprattutto grazie ad un ottimo lavoro sull’illuminazione. Vi è un onnipresente effetto di sfocatura su tutto ciò che è grande e lontano che può dare un po’ fastidio, ma che al contempo aiuta a rafforzare l’impressione di essere minuscoli. Per un titolo in accesso anticipato, il motore è sorprendentemente ben ottimizzato e permette di giocare a dettagli medio-alti senza perdere troppi frame anche su computer non esattamente recenti.

Fanno, invece, storcere il naso le inconsistenze nel design di alcuni aspetti del mondo di gioco: coccinelle un po’ troppo grosse rispetto a formiche e mosche, trifogli che si piegano se si corre contro lo stelo, ma che fungono da piattaforme perfettamente rigide quando si salta sulle loro foglie e così via. Nel primo caso possono essere considerate scelte artistiche e nel secondo limitazioni del motore fisico, ma è innegabile che rovinino un po’ l’immersività.

 

Grounded Anteprima

La notte è forse uno dei momenti più magici in Grounded. Peccato che sia anche l’ora della pappa per i ragni!

Adrenalina senza neuroni

Se, come abbiamo appena visto, dal lato della presentazione e del carisma Grounded ha fondamenta non solo solide, ma anche molto piacenti per lo zeitgeist dell’inizio degli anni ’20, fatica invece a distinguersi, almeno allo stato attuale di sviluppo, sotto il punto di vista del gameplay. Certo, l’esplorare e il vivere in un open world in cui ci si ritrova letteralmente faccia a faccia con degli insetti giganti e in cui si devono creare oggetti con steli d’erba, ghiande e bucce di bacche è molto originale ed è qualcosa che speravo di vedere sin da quando avevo giocato alla trasposizione videoludica di A Bug’s Life, ma Obsidian ha ancora molto lavoro da fare se spera che Grounded diventi un titolo iconico nel genere dei survival.

I combattimenti, seppur inizialmente emozionanti e pensati con buoni propositi, tendono molto in fretta a diventare monotoni e facilmente exploitabili: partendo con il presupposto che gli insetti fanno piuttosto male, soprattutto quando non si indossa un’armatura di qualità, e le cure non sono istantanee, diventa necessario evitare di subire danni; la soluzione “ufficiale” sta nello sfruttare la meccanica di blocco con l’arma, che col giusto tempismo permette anche di fare una parata perfetta e contrattaccare, ma tendenzialmente il rischio non vale l’opportunità, perché nella maggior parte dei casi è molto più semplice correre attorno al nemico per evitare di essere colpiti. Si tratta di un problema di cui risentono anche titoli dal gameplay santificato, come Dark Souls, con la differenza che nel caso di Grounded la situazione è facilmente ovviabile rendendo gli insetti più mobili e agili, come d’altronde sono nella realtà.

 

Grounded Anteprima

I combattimenti sono uno dei punti più deboli di Grounded, ma c’è tempo per migliorare.

A questo argomento si ricollega l’intelligenza artificiale di suddette bestie, altra nota di mediocrità. Oltre ad un pathfinding che va decisamente migliorato, soprattutto nel caso dei ragni, che sono tutto fuorché agili a causa delle collisioni con i modelli fisici delle piante e del terreno, se è vero che la vitalità del mondo si percepisce, con formiche che raccolgono cibo e lo portano al formicaio, coccinelle che vanno a caccia di afidi e mosche che sono realisticamente fastidiose, dopo la prima ora di gioco queste interazioni iniziano a sembrare un po’ poche e poco profonde. The Forest di Endnight Games, con i suoi cannibali, ha alzato l’asticella per quel che riguarda il dover affrontare una minaccia dotata di un’apparente intelligenza, limitatamente al contesto, e in Grounded l’unica cosa di lontanamente paragonabile è il Wolf Spider, programmato per cacciare attivamente il giocatore qualora arrivi in prossimità del suo nido in determinati momenti della giornata. Detto questo, il game director Adam Brennecke ha assicurato che con future patch e il progredire della trama l’atteggiamento degli insetti cambierà e l’avventura diventerà molto più impegnativa e incalzante.

 

Anteprima early access

Alcuni luoghi d’interesse della trama saranno localizzati nei biomi più estremi, come su questa siepe.

Compromessi accettabili

Il mondo di gioco è già sufficientemente vasto e ricco di segreti, ed è risaputo che ci sono diversi biomi che devono ancora essere introdotti. Fatica un po’ a reggere il confronto con Subnautica, The Forest e The Long Dark, ma ha il potenziale per diventare molto interessante, qualora arricchito con più specie di animali (i data miner ne hanno trovati già diversi in fase di sviluppo) e una difficoltà più elevata, come promesso. Anche crafting e base building sono in linea con i titoli sopraccitati: niente di originale, ma il sistema è solido e aspetta solo di vedere una maggiore varietà e qualche miglioramento di quality of life.

Al di là delle critiche, comunque, Grounded è un prodotto che alla base funziona, intrattiene ed è perfettamente giocabile già allo stato attuale, seppur ovviamente carente di contenuti. Non ha molto senso criticare questa carenza perché il titolo è appena approdato in accesso anticipato e ogni mese riceve un aggiornamento che aggiunge qualcosa di nuovo, modifica leggermente la mappa, sistema bug e ribilancia metà degli oggetti.

Non traggano, infine, d’inganno i trailer che mostrano i protagonisti sempre in gruppo: il fatto che Grounded offra la possibilità di giocare fino a quattro player in cooperativa è un valore aggiunto, ma il titolo è perfettamente godibile anche in solitaria.

 

crafting Anteprima

I sistemi di crafting e building sono poco innovativi, ma questo non vuol dire che non siano divertenti.

Se siete interessati a Grounded, lo potete trovare su Steam e sul Microsoft Store al prezzo di €29,99. Il gioco è anche incluso nell’Xbox Game Pass, quindi se siete abbonati potete scaricarlo senza ulteriori spese. Secondo gli sviluppatori, il lancio ufficiale dovrebbe arrivare in un momento imprecisato del 2021.

Vi lasciamo con l’ultimo trailer di Grounded: uno spettacolare video di ringraziamento da parte del team di Obsidian per il supporto della community.

 

 

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