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EVE Online: Update 18.06, Lightning Strikes e Project Discovery

EVE Online: Update 18.06, Lightning Strikes e Project Discovery

Una furiosa bufera si sta abbattendo nell’universo di EVE Online, la leggendaria space opera di CCP Games che recentemente ha festeggiato il diciassettesimo anniversario. Andiamo per ordine.

La tempesta perfetta

In occasione dell’uscita della versione 18.06 del 15 giugno (qui tutte le lunghe patch notes), il terzo capitolo della saga dell’Invasione Triglaviana giunge al culmine. I quattro imperi di New Eden sono finalmente pronti alla controffensiva, dopo essere stati battuti dalla sorpresa e dall’aggressiva determinazione del Collettivo dell’Abisso.

Perduto il sistema di Raravoss all’assalto combinato delle forze abissali e da giocatori allineati coi cattivi, il coordinamento EDENCOM è finalmente pronto a fare la sua mossa. Da oggi schiera tre nuove classi di navi dotate di una devastante, innovativa tecnologia. Sviluppato da quell’Upwell Consortium famoso per le cittadelle, ed ereditato dalle immense fortezze Keepstar, il nuovo Proiettore ad Arco Vorton arriva anche su navi subcapital. L’intento è contrastare i disintegratori ad accumulo triglaviani con un sistema che ricorda i fulmini a catena dei giochi fantasy. Il danno cinetico/elettromagnetico non si ferma al primo bersaglio colpito: si propaga a quelli vicini, affievolendosi nel tempo, ma distribuendo vertiginose quantità di danno in un colpo solo – soprattutto alle flotte più numerose e compatte.

Con quest’arma EDENCOM spera di risollevare le sorti della guerra, che ricordiamo essere ancora aperta a qualsiasi risultato, considerando che i giocatori possono parteciparvi scegliendo di essere fedeli agli storici imperi NPC, o scendere in campo a fianco degli invasori abissali. La storia di New Eden è ancora una volta in mano ai piloti, che faranno pendere l’ago della bilancia dove troveranno maggiori vantaggi. Qui di seguito trovate il filmato The Scope della caduta di Raravoss.

 

 

Fulmini e saette!

Le tre nuove classi dai nomi altisonanti sono:

  • le fregate Skybreaker, con bonus su scudi e danno
  • gli incrociatori Stormbringer, con bonus su scudi e gittata
  • le corazzate Thunderchild, con bonus su cadenza di fuoco e danno (quindi, MOLTO danno)

 

Altrettanto roboanti sono le designazioni delle munizioni dei proiettori Vorton, che possono essere caricati con GalvaSurge, BlastShot, ElectroPunch, eccetera. La spacconeria della Upwell avrà successo?

In attesa di vedere come i giocatori sfrutteranno la disponibilità di questi nuovi giocattoli, EVE Online inagura l’evento Lightning Strikes (colpi di fulmine, ma col romanticismo hanno ben poco a che vedere…). Durante le ultime due settimane di giugno le skill Vorton e i componenti costruttivi saranno disponibili in una serie di scontri PVE, nelle regioni lowsec e in parte di quelle nullsec.

 

EVE Online, ma anche Offline

Non è un mistero che la comunità di giocatori di EVE Online sia del tutto particolare, spesso più avanti negli anni rispetto ai giocatori tipici di altri titoli, e famosa (o famigerata) per dei comportamenti decisamente antisociali (chi ha detto “psicopatici”?) all’interno dell’universo di gioco. A questa meritata fama di aggressività e ferocia, fa da contraltare un’incredibile generosità e umanità una volta che le navi sono state riposte al sicuro dai logoff.

È in linea con questa abitudine che CCP Games ha annunciato la conclusione dell’ultima “PLEX for GOOD”, la raccolta fondi a scopi umanitari già in passato distintasi per le ingenti somme raccolte. Questa volta, ovviamente per contribuire all’emergenza COVID-19, gli islandesi di CCP hanno raccolto donazioni dei giocatori per un totale di 135.550$, che andranno al Fondo di Solidarietà dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e al famoso Centro per la Salute John Hopkins.

 

…E visto che parliamo di COVID-19…

La penultima notizia di questa lunghissima news è relativa al rilascio del nuovo Project Discovery, il mini-gioco distribuito nel client che già ha partecipato ad altri importanti progetti di citizen science, ossia la scienza portata avanti da semplici cittadini. Ricordiamo brevemente la classificazione di 33 milioni di immagini di proteine dell’Atlante Umano, uno strumento fondamentale per i ricercatori di tutto il mondo (Project Discovery 1), e il successivo esame di dati di transito stellari per l’individuazione di pianeti al di fuori del nostro sistema solare (Project Discovery 2).

Con Project Discovery 3, i giocatori possono partecipare all’analisi di cluster di cellule illuminate da un laser ad alta precisione in un citometro di flusso: dalla classificazione di questi cluster, i ricercatori coinvolti nel progetto sperano di poter raccogliere preziose informazioni su come patognei quali i virus (e in particolare quello che tutti conosciamo bene) attacchino le cellule umane, e soprattutto come fermarli.

Un altro progetto ambizioso che fa leva sulla disponibilità ad aiutare “la scienza vera” da parte dei giocatori di un MMO di fantascienza che continua a macinare numeri sorprendenti anche a diciassette anni dal suo rilascio.

 

EVE Online Project Discovery 3

Project Discovery 3 – Citometria a flusso

Tempo di elezioni

In conclusione, venerdì scorso sono stati resi noti i risultati delle votazioni per il Consiglio di Gestione Stellare (CSM – Council of Stellar Management), il gruppo di giocatori eletti dagli altri utenti per rappresentare le istanze della base presso i game designer di CCP. A volte sopravvalutato, a volte considerato soltanto uno strumento dei giganteschi blocchi di alleanze del nullsec, questa venerabile istituzione inizia il quindicesimo mandato con una buona notizia: per il secondo anno di fila, tra i dieci rappresentanti eletti dai piloti Omega del gioco è stato eletto anche l’italianissimo Gobbins, alter ego di Admiral Goberius, uno dei giocatori con più trofei dell’Alliance Tournament, e capo della Pandemic Horde, alleanza nota per essere tra le più newbie-friendly del gioco.

 

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3, Fonte 4

 

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