Un leak notevole proveniente da Engadget, che ha commesso l’errore di pubblicare un articolo che non andava ancora divulgato, sembra indicare che Destiny 2 diventerà free-to-play dopo l’uscita di Shadowkeep, il 17 settembre.
Il gioco base verrà quindi rinominato Destiny 2: New Light e rappresenterà una nuova era per il franchise di Destiny, che, stando alle parole degli sviluppatori, “vuole togliere giocatori a giochi gratuiti popolari come Fortnite. Precedentemente, i giocatori pagavano per il gioco e poi per le espansioni: ora invece il gioco base sarà gratis, ma le espansioni rimarranno a pagamento, come Shadowkeep”.
Inoltre, nessun contenuto sarà esclusivo per una piattaforma: PC, PlayStation 4 e Xbox One avranno tutte accesso al medesimo contenuto nello stesso momento. Ma attenzione: il sistema di cross-save, che permetterà di avere lo stesso personaggio su diverse piattaforme, non sarà disponibile su PS4 per via delle politiche di Sony.
Infine, il gioco passerà da Battle.net a Steam e darà la possibilità ai giocatori di migrare tutti i personaggi e gli acquisti da una piattaforma all’altra.
I giocatori, che da una parte sono sorpresi da questa notizia, dall’altra si preoccupano dell’evoluzione free-to-play di Destiny 2: il rischio di avere microtransazioni ad ogni angolo sembra essere sempre più concreto. Inoltre, la dichiarazione di voler “portare via giocatori a Fortnite” sembra un po’ stupida in sè, a prescindere dal risultato finale.
Staremo a vedere se i cambiamenti riusciranno a fermare l’emorragia di player che ormai ha prosciugato buona parte della community di Destiny 2.
Di seguito potete leggere l’articolo originale di Engadget, ora rimosso. Che ne pensate?

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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