Non c’è bisogno di ricordare l’importanza che ricopre per i videogiochi la saga di The Witcher. Da anni il titolo sviluppato da CD Projekt Red rappresenta un must buy per dare alla propria libreria videoludica un tocco di qualità. Milioni di copie vendute e profitti esorbitanti fatturati negli anni rappresentano un ottimo benchmark per i competitor del settore. Eppure non è tutto oro ciò che luccica.
Come noto il personaggio di Geralt di Rivia, protagonista della saga, è il frutto della fantasia dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, autore di una serie di romanzi e racconti fantasy incentrati sulle avventure dello strigo.
L’oggi settantenne autore ha accusato CD Projekt di non aver rispettato le condizioni contrattuali delle royalties che, come dichiarato dal suo legale, si traduce in una netta discrepanza tra i ricavi ottenuti dall’autore e quelli della software house. La denuncia avanzata dai legali di Sapkowski, in relazione all’art. 44 della legge del copyright polacca, riguarda l’enorme divario di compensi tra le parti e la conseguente richiesta di pagamento del 6% dei ricavi maturati dalle vendite per un ammontare totale di 60 milioni di złoty (poco più di 16 milioni di dollari).
Inoltre, da quanto emerge dalla lettera dei legali di Sapkowski, CD Projekt avrebbe avuto il permesso di pubblicare solo il primo capitolo della serie che risale al lontano 2007, rendendo di fatto illegali i due successivi, The Witcher 2: Assassins of Kings e The Wicther 3: Wild Hunt (espansioni incluse).
Per contro l’azienda polacca si è difesa dichiarando di aver acquisito i diritti legittimamente e che la richiesta di Sapkowski sia infondata.
Non è la prima volta che Sapkowski sbotta contro il successo della serie videoludica basata sui suoi romanzi. Tuttavia capire chi sia dalla parte della ragione e chi del torto in casi come questo è complicato, e sicuramente la questione troverà conclusione in tribunale.
Come si suol dire, la spada del destino è a doppio taglio. E voi dalla parte di chi state?
sabawalker vede nei videogiochi una necessità sociale. È convinto sia fondamentale far comprendere a tutte le fasce d’età le potenzialità del medium videoludico. CS:GO, Overwatch e Apex Legends sono alcuni titoli che hanno animato lunghe e focose sessioni di try harding online. Vede negli FPS la più fedele trasposizione elettronica delle competizioni professionali e crede che gli eSport non saranno solo più intrattenimento per un pubblico nerd.
ma per favore! almeno voi un pò di obiettività! ha svenduto i diritti considerando il mezzo videoludico una cosa da bambini e adesso gli rode. I romanzi sono molto belli, nulla da dire, ma senza la cd-project credo che la maggior parte delle persone non avrebbe comprato e conosciuto i suoi libri (me compreso)
Se il contratto diceva che i diritti valevano per un solo gioco, avrebbe ragione. Quella legge polacca cmq è di uno stupido immane. Praticamente rende nullo qualsivoglia tipologia di contratto tra chi crea la licenza/detiene il diritto d’autore e chi lo compra… se per caso si ha troppo successo, si devono dare più soldi di quanto pattuito…. in pratica, se tu creatore sei un avido che non crede nel medium del videogioco e pensi di essere più furbo chiedendo 20000$ subito in cambio della licenza (caso Sapkowski) e poi però quelli che te l’hanno acquistata, nonostante tu pensassi che erano degli sfigati che non avrebbero fatto fortuna, fanno fortuna, allora puoi richiedere il rimborso… follia pura. Che poi, se fosse vero che era valido per un solo gioco l’accordo, se ne accorge dopo ben 5 giochi inerenti il wiccio che forse forse hanno svaccato il contratto? Ci credo poco… Se quella roba sulla legge polacca è vera cmq c’è poco da fare, purtroppo per i CDP. Che cmq, ai tempi, proposero l’accordo sulla % di vendite, come accade sempre quando si tratta di licenze. Sapkowski voleva i soldi ora e subito, dando segno di non credere nemmeno nel potere di… Read more »
c’é anche un altra questione che altre riviste estere hanno valutato, tra tre anni scadono i diritti di the wicther che a quanto pare cd project red dovrebbe rinnovare. Sapkowski pare avrebbe fatto questa mossa per forzare la SH ad alzare la posta dato che non avendo certi gli introiti dovuti a cyber punk non si possono permettere di perdere i diritti su tale IP. Questo spiegherebbe anche perché i CDPR non hanno chiuso i ponti con Sapkowski, e anzi si sono detti pronti a lavorare per trovare un accordo.