MMO.it

Shroud of the Avatar: Release 57 e ricompense fisiche

Shroud of the Avatar: Release 57 e ricompense fisiche

Nonostante il periodo di ferie, prosegue incessante la produzione di release mensili di Shroud of the Avatar, il combinato single/multi player dei texani di Portalarium.

Questa Release 57 è comunque ricca di spunti interessanti: molte meccaniche base del gioco, che in origine avrebbero dovuto significare un ritorno alla “vecchia scuola” dei CRPG, sono state abbandonate a favore di un’esperienza più godibile e meno punitiva. Un deciso ripensamento, forse finalmente attento alle critiche di giocatori e stampa, che potrebbe iniziare un nuovo ciclo di sviluppo, in vista dell’Episodio 2 attualmente in lavorazione.

Citando le solite note di rilascio che Starr “Darkstarr” Long produce ogni mese, citiamo per sommi capi:

  • Un’enorme quantità di piccoli miglioramenti di “quality of life”, cioè volti a rendere il gioco più immediato e meno macchinoso. La banca è stata resa globale e non più locale, gli XP ora si guadagnano a ritmo doppio rispetto a prima, gli assedi e i punti di controllo possono ora essere superati senza entrare nelle scene, e i mob degli incontri erranti sono meno aggressivi;
  • Un altrettanto grande numero di bugfix, sia sulle abilità che sulle scene, e molte piccole ottimizzazioni degli effetti di combattimento;
  • Ulteriori ripuliture dell’interfaccia utente, finalmente assimilabile a un gioco più moderno e accattivante;
  • Solite aggiunte di quest secondarie, decorazioni (di cui alcune colorabili a piacere), e ribilanciamenti di aree, in molte delle quali sono stati aggiunti i nuovi scheletri fiammeggianti;
  • Un’interessantissima novità riguarda i dungeon costruiti dai giocatori – che potrebbero essere un’autentica rivoluzione in titoli del genere, se ben implementata. Nei lotti di proprietà degli avatar sarà presto possibile costruire interi dungeon sotterranei partendo da varie stanze base, assemblabili più o meno a piacere e decorabili liberamente (tranne le aree di spawn dei mob). Questa feature potrebbe diventare la vera redenzione di un titolo sempre molto criticato: la notevole creatività della comunità di veterani che si sono raccolti intorno al trono di Richard “Lord British” Garriott potrebbe complementare immensamente l’offerta un po’ blanda di Shroud of the Avatar. In questa prima release sono state aggiunte cinque entrate ai dungeon – esemplificate dal classico teletrasporto nel cerchio di pietre mostrato sopra – e cinque stanze-tipo, ma molti altri elementi sono già sul tavolo dei progettisti e negli editor degli artisti 3D;
  • Per ultimo, ma non in ordine di importanza, sono stati finalmente spediti i reward fisici previsti dalla campagna Kickstarter. Scatole, manuali, mappe di stoffa, ankh, monete e tutti gli accessori relativi a ogni pledge sono già nelle mani di molti giocatori nordamericani, e presto la distribuzione raggiungerà tutti gli aventi diritto, Europa inclusa. La confezione da collezione, presentata anche al recente Gamescom di Colonia, è delle più ricche e sinceramente non vediamo l’ora di metterle le mani sopra!

 

Il contenuto della confezione da collezione

Il contenuto della confezione da collezione.

Forse Shroud of the Avatar non è il titolo più riuscito di tutti i tempi ma, considerando anche la dimensione dello studio di Austin, è comunque impressionante la quantità di lavoro che gli sviluppatori continuano a profondere nel prodotto, e non è detto che prima o poi, ammorbidite le sue ruvidità, non possa diventare un gioco di tutto rispetto per un pubblico non solo di nicchia.

 

Fonte 1, Fonte 2

 

Placeholder for advertising

Lascia una risposta

avatar