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EVE Online: Disponibile l’espansione Into The Abyss, ecco trailer e dettagli

EVE Online: Disponibile l’espansione Into The Abyss, ecco trailer e dettagli

CCP Games ha appena rilasciato l’espansione Into The Abyss per il suo EVE Online, arricchendo l’universo della saga spaziale come promesso al Fanfest dello scorso aprile.

Per l’occasione la software house islandese ha pubblicato il trailer di lancio ufficiale, che potete vedere subito di seguito. Dopo il video tutte le novità dell’espansione.

 

 

Come indicato nel sito ufficiale degli aggiornamenti e nelle lunghissime patch notes, l’Abisso che dà il titolo all’espansione è una nuova dimensione istanziata di aree esclusivamente PVE, da affrontarsi in solitaria e soltanto con navi di classe cruiser (incrociatori, T1, T2 o faction ma non T3). Queste tasche spazio-temporali sono divise in cinque livelli di difficoltà e presentano caratteristiche uniche rispetto agli altri ambienti di gioco:

  • per completare le mini-istanze è previsto un tempo massimo di venti minuti reali dall’ingresso abissale fino al condotto d’uscita, scaduti i quali nave e capsula verranno inevitabilmente distrutti!
  • sono divise in cinque livelli di difficoltà crescente, in base al tipo di chiave di attivazione utilizzato per entrarvi. Le chiavi si chiamano filamenti, si trovano nei siti di esplorazione di hacking, e in ordine crescente di pericolosità vengono definiti calmi, agitati, feroci, rabbiosi e caotici;
  • tutte le stanze sono affette da quelle che potremmo definire condizioni meteo che alterano i parametri del gioco, spesso riducendo le resistenze delle navi (sia giocatori che NPC), fornendo altri buff, e presentandosi sia in forma fissa e globale (ogni abisso ha un suo effetto permanente definito nel filamento usato), sia in forma variabile e localizzata – vere e proprie tempeste dentro le quali le navi hanno comportamenti modificati dalla tempesta in corso. Gli effetti speciali di queste alterazioni meteorologiche sono assolutamente inedite su EVE Online;
  • per la prima volta dalla nascita di EVE, questo contenuto viene giocato esclusivamente in solitaria, e quindi – teoricamente – nessun altro giocatore può aiutare o interferire nell’esplorazione abissale. Parrebbe quasi una sacca di contenuto a prova dell’open PVP che ha sempre contraddistinto il titolo, se non fosse che la posizione di ingresso (e di uscita, se si sopravvive…) dell’esploratore è segnalata a tutti gli altri giocatori presenti nel sistema. Oltre alla pericolosità intriseca del deadspace abissale, bisogna sempre ricordare che tornando nello spazio normale potremmo venir accolti da un comitato di benvenuto di nemici umani, che non vedono l’ora di alleggerirci del loot rimediato con tanta fatica nell’Abisso e della nave usata per recuperarlo;
  • il loot più ambito di tutto questo spazio Triglaviano sono i cosiddetti mutaplasmidi, colonie di organismi biomeccanici in grado di modificare i moduli ordinari, mutandoli in versioni più o meno potenti dei loro parametri base. Solo alcune classi di moduli (propulsione, tackling, cap warfare e altri) possono essere così mutate, e solo la dea bendata deciderà se premiare con un buff o irridere con un debuff la perseveranza degli esploratori abissali.

Ovviamente, i legittimi abitanti degli abissi non rimarranno a guardarci mentre scorrazziamo nei loro domini, e non tarderanno a informarci che la nostra presenza risulta loro particolarmente sgradita – indirizzando sull’incrociatore i devastanti raggi dei loro disintegratori entropici, le nuove armi ad accumulo di cui sono dotate le navi del Collettivo Triglavian. Le fregate Damavik, gl’incrociatori Vedmak e le corazzate Leshak non tarderanno a fare gli onori di casa ai piloti a suon di disintegratori; potranno inoltre essere accompagnati da rogue drones, o trovarsi in conflitto con i temibili Drifter, o addirittura avere qualche spawn di Sleeper, a indicare che questa nuova razza potrebbe avere ataviche connessioni con le altre razze aliene.

I vari team di studio del lore di EVE Online sono già in febbrile ricerca di risposte sull’origine, la natura e i legami che questi nuovi, feroci avversari hanno con il ricco background del gioco. Non a caso, le nuove skill utilizzate per poter pilotare le navi e usare le armi del Collettivo Triglavian fanno riferimento a dei generici precursori, che potrebbero essere benissimo imparentate con gli ormai scomparsi discendenti dell’impero Jove.

Oltre all’Abisso, questa espansione va segnalata per una profonda e sicuramente necessaria rivisitazione della Planetary Interaction (ora nota come Planetary Production), croce e delizia di molti piloti dai tempi lontani di Tyrannis (maggio 2010, otto anni fa!). Ridotto sensibilmente il numero di click necessari per installare e tenere a regime le colonie sui pianeti, questo interessante mini-gioco ha sempre dato l’idea di essere una buona idea compiuta a metà. Into The Abyss prova a ridare lustro alle nostre installazioni planetarie rendendo un po’ meno gravoso il compito di chi produce componenti sulle superfici dei bellissimi pianeti di EVE Online.

Inoltre, la settimana prossima verrà perfezionata la trasformazione di tutte le stazioni e stazioni conquistabili in cittadelle – ulteriore passo verso l’abbandono totale del vecchio codice delle POS che ancora piaga New Eden in molte forme e manifestazioni.

Di seguito potete vedere un altro trailer che riassume tutti i punti salienti dell’espansione.

 

 

Fonte

 

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