È ora di tornare a parlare di Sea of Thieves. Molte sono infatti le notizie sul gioco piratesco di Rare, che è da poco diventato l’IP venduta più velocemente nella storia di Xbox One, con oltre due milioni di giocatori nella prima settimana.

Ora che sono passati quindici giorni dal lancio, tuttavia, sempre più giocatori chiedono con insistenza agli sviluppatori degli annunci sul futuro del titolo. Non è certo un mistero: al momento Sea of Thieves soffre di un’accentuata mancanza di contenuti e di poca varietà nelle attività disponibili. In questo senso, una roadmap sui futuri aggiornamenti sarebbe quantomeno auspicabile.

Gamepur riporta che il producer Joe Nate ha parlato del futuro del gioco sulle pagine del Guardian. Nate ha dichiarato che il team di sviluppo sta lavorando a un sistema di eventi globali che forniranno ai giocatori ricompense uniche. “Stiamo provando gli eventi a tempo”, ha detto il producer, “così per un fine settimana ci sarà un nuovo personaggio nella taverna che non avevate mai visto. Parlando con lui vi assegnerà una missione in cui dovrete ritrovare un oggetto che ha perso e vi premierà con una ricompensa unica.”

Sappiamo inoltre che a circa tre mesi dal lancio, quindi verso giugno, Sea of Thieves riceverà il primo grosso aggiornamento post-lancio, il Captaincy Update. Questo introdurrà nel gioco la proprietà delle navi, ovvero la possibilità di possedere una propria nave dopo essere diventato Pirata Leggendario, e le ciurme private, che saranno aperte solo a giocatori che si conoscono. Verranno introdotte anche le prime microtransazioni, che permetteranno di acquistare animali da compagnia, come pappagalli, gatti e scimmiette (comunque niente che influisca sul gameplay).

Con dei futuri update arriveranno poi altri strumenti musicali come il violino, nonché il megafono, che servirà per comunicare con navi molto distanti. Non mancheranno maggiori opzioni di personalizzazione e anche delle sirene ostili, che potrebbero costituire il primo evento live. Purtroppo la mancanza di una roadmap impedisce di fare chiarezza sulla situazione, e Rare sembra essere in confusione su come supportare il suo titolo.

Nel frattempo, tuttavia, un’altra situazione sta facendo discutere la community: Sea of Thieves ha visto il suo primo Pirata Leggendario. Lo streamer di Twitch Prod1gyX ha infatti raggiunto l’ambito status per primo grazie all’aiuto dei suoi fan, che completavano le missioni per lui per poi permettergli di riscuotere le ricompense. Tuttavia questa strategia non è piaciuta alla community, che ha manifestato il suo dissenso usando l’hashtag #NotMyPirateLegend e chiedendo a Rare di disconoscere il traguardo del giocatore.

In attesa di un riconoscimento ufficiale, Prod1gyX si è difeso sulle pagine di Polygon, dicendo che la sua intenzione era raggiungere il rank 50 il prima possibile con l’aiuto dei suoi fan, e che le meccaniche che ha sfruttato sono assolutamente permesse dal gioco. “Non sono qui per soddisfare voi, ma la mia community”, ha aggiunto.

Mettendo da parte antipatie e simpatie, bisogna ammettere che Prod1gyX ha fatto esattamente quel che ci si aspetterebbe da un gioco piratesco chiamato “Mare di Ladri”: si è comportato da vero filibustiere, convincendo le persone a lavorare per lui. Per questo si è assolutamente meritato il titolo di “Pirate Legend”.

Ma cosa succede una volta diventati Pirati Leggendari? Davvero poco, in realtà. Dopo aver raggiunto il livello massimo con tutte e tre le fazioni è possibile parlare con il Misterioso Straniero presente nella taverna. Il personaggio premia il giocatore con un nuovo titolo, un outfit leggendario, un nuovo canto marinaresco e un indovinello che, una volta risolto, porta al nascondiglio segreto dei Pirati Leggendari.

A livello di gameplay, al 50 si sbloccano i viaggi leggendari, missioni divise in otto parti che mischiano quest piuttosto simili a quelle delle tre fazioni base. Al momento questo è tutto. Non ci sono dunque meccaniche inedite o particolari innovazioni nelle missioni leggendarie, cosa che inevitabilmente ha deluso buona parte della community, che dall’endgame si aspettava ben altro. Rare infatti ha sempre sostenuto che diventare Pirati Leggendari era lo scopo ultimo del gioco e ha caricato l’hype sulle incredibili sorprese che aspettavano i giocatori una volta raggiunto questo traguardo.

Insomma, la software house britannica dovrà presto chiarire molte cose, se vuole che il suo titolo rimanga sulla cresta dell’onda nei prossimi mesi. In attesa di nuovi aggiornamenti sul futuro di Sea of Thieves, restate sintonizzati su MMO.it per la nostra recensione.

Vi ricordo infine che tramite l’Xbox Game Pass potete giocare a Sea of Thieves gratuitamente per due settimane, anche su PC. Per sapere come leggete la nostra guida.

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3

Lorenzo "Plinious" Plini

Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.