Come vi abbiamo riportato a inizio mese, la closed beta di Sea of Thieves inizierà mercoledì prossimo su Xbox One e Windows 10.
Ora Rare e Microsoft hanno annunciato nel dettaglio gli orari della beta. In particolare il test inizierà il 24 gennaio alle nostre ore 13 e finirà il 29 gennaio alle nostre ore 9.
La closed beta sarà automaticamente disponibile per tutti coloro che hanno preordinato il titolo e per chi si è iscritto all’Insider Programme entro il primo dicembre 2017. Essa non sarà coperta da NDA, e secondo Rare rappresenterà “un’esperienza su misura che offrirà un vero assaggio di Sea of Thieves”.
Il preload del client di gioco sarà disponibile via Xbox Store o Microsoft Store ventiquattro ore prima del lancio, cioè dalle nostre ore 13 del 23 gennaio. Sea of Thieves uscirà poi su Xbox One e Windows 10 il 20 marzo 2018.
Nel frattempo Rare ha pubblicato un nuovo video dedicato al mondo di gioco, che potete vedere di seguito. Stavolta a parlare è l’art director Ryan Stevenson, che spiega l’atmosfera e le scelte artistiche dietro alle varie regioni di Sea of Thieves.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Uscirà il 20 marzo ancora in beta o in una forma quasi completa?Manca poco e di veri filmati gameplay si è visto poco. Vediamo se con questa closed vedremo qualcosa
Il 20 marzo uscirà definitivamente. https://www.mmo.it/index.php/2017/12/08/sea-of-thieves-trailer-data-di-uscita/
Kyo, non ti aspettare chissà che: è un gioco più votato al social che al gameplay. I contenuti, escluso il PvP, sono cacce al tesoro, PvE e bona. Niente quest, niente storia. E’ un gioco prettamente co-op e multy. Non che ci sia nulla di male, ma avrei tanto voluto un vg sui pirati stile Age of Pirates con un multy… economia, quest, location a terra, e gestione eventuale delle città conquistate… ormai tutti puntano al multy e multy vuol dire concentrarsi sul PvP, lasciando ai giocatori il fardello di crearsi “storie” nei giochi…
Il mio sogno proibito sarebbe un sandbox open world con tutte le feature che hai descritto tu… una specie di Star Citizen piratesco (e senza componente pay-to-win). Sarebbe una figata clamorosa.
A chi lo dici… così come mi piacerebbe un western sotto quelle vesti… insomma, se riuscissero a creare una base SW che necessiti solamente del cambio di parametri da parte degli sviluppatori, modeli poligonali e ambientazioni, potremmo ottenere dei “cloni” gli uni degli altri, ma tematici: un sandbox con i pirati dei caraibi, uno western, uno fantasy ecc ecc…
Esistono quelli che creano gli Engine e poi li rivendono, perchè ancora nessuno si è “inventato” questo tipo di business/prodotto? Ovvero un “gioco” le cui basi ci sono già, ma privo di quegli elementi/bilanciamenti che gli permetterebbero di creare un gioco diverso dall’altro?
Insomma, una piattaforma che richiede solamente un lavoro minimale a chi acquista il prodotto… ridurrebbe i costi di sviluppo di un botto…
Sì, sarebbe fighissimo. Purtroppo però ogni software house sviluppa il proprio gioco a comparti stagni, in totale indipendenza rispetto alle altre, e quindi ogni studio inizia a sviluppare praticamente da zero.
Inoltre i veri colossi che potrebbero realizzare un progetto così grosso (Bethesda, Blizzard, EA) non sono interessati a giochi troppo complessi e ambiziosi.